mercoledì 4 agosto 2021

Review Party Ready Player Two

Titolo: Ready Player Two
Titolo originale: Ready Player Two
Autore: Ernest Cline
Numero di pagine: 372
Editore: Mondadori






Trama

Pochi giorni dopo aver vinto la gara voluta da James Halliday, il fondatore di OASIS, Wade Watts fa una scoperta che potrebbe trasformare radicalmente l’esistenza di tutti. Nascosto in uno dei caveau di Halliday, e che attende solo di essere trovato dal suo erede, c’è un dispositivo tecnologico che, ancora una volta, potrebbe cambiare il mondo, rendendo OASIS mille volte più straordinario (e in grado di generare una dipendenza ben maggiore) di quanto lo stesso Wade possa aver mai sognato. Ben presto arrivano però anche un nuovo indovinello, una nuova missione – un ultimo Easter egg di Halliday, che potrebbe condurre a un non meglio precisato premio – e un inaspettato nuovo rivale, incredibilmente potente e pericoloso. Uno che, per ottenere ciò che vuole, sarebbe disposto a uccidere milioni di individui. Affettuosamente nostalgico, sfrenatamente originale come solo Ernest Cline poteva immaginarlo, Ready Player Two ci trascina in una nuova avventura ricca di azione, fantasia e divertimento all’interno del suo amatissimo universo virtuale, proiettandoci così, ancora una volta in modo spettacolare, nel futuro.


Recensione

Per questo review party ringrazio di nuovo la casa editrice e l'organizzatrice Alessandra di Raggywords per avermi scelta e aver organizzato.
Nel secondo capitolo di questa dilogia le cose si fanno molto più moderne, a partire dal casco che si collega al cervello (ONI) che fa vivere l'esperienza del videogioco come fosse la vita vera. Questo mi ha ricordato moltissimo Sword Art Online e infatti Cline mostra tutta la sua conoscenza della cultura pop citando più volte questo anime/manga. È un libro che parte in modo lento, con una lunga descrizione di eventi che ci fa immergere di nuovo nel worldbuilding. Gli eventi cominciano praticamente dove li avevamo interrotti con il primo ma poi c'è un salto temporale di qualche anno. In questo lasso di tempo la tecnologia è andata molto avanti grazie ai caschi ONI che permettono di vivere OASIS a 360 gradi, ma allo stesso tempo il mondo reale è sempre più al collasso. Con questa spaccatura tra reale e videogioco, Cline riesce a inserire parecchie tematiche più attuali che nel primo non erano approfondite, come i cambiamenti climatici e i problemi di sovrappopolazione, per poi passare alla dipendenza da droghe e da videogiochi, l'effetto negativo dei social media, l'abuso di potere da parte di chi ha i soldi, l'omosessualità e l'identità di genere, i dubbi relativi alle I.A. . Alcune tematiche restano un po' sospese, lasciando al lettore il compito di trarre le proprie conclusioni ma in generale si intuisce molto la linea di pensiero dell'autore. Ma come in molti distopici/fantascientifici che si rispettino, non sempre la tecnologia super avanzata salva l'uomo. Così ci si rende conto che molte cose non andrebbero inventate per via degli enormi rischi, per il fatto che violano la libertà delle persone e che per quanto misera e deludente la realtà in cui viviamo è l'unica cosa che valga la pena salvare. In questo senso sembra che l'autore faccia un passo indietro rispetto al primo libro, che è un inno ai videogiochi e alle realtà virtuali che così strenuamente sono state difese. In questo libro infatti si condanna di più la figura di Halliday che non viene più tipizzato come un dio anche a causa delle violenze perpetrate verso Kira. In questo senso il discorso viene lasciato un po' cadere verso la fine, Halliday copia in segreto e contro la sua volontà la sua coscienza e la sua mente, ma poi tutto viene lasciato perdere in favore di un finale smielato, peccato perché sarebbe stato un tema molto forte ma viene accantonato non dando realmente una soluzione. Infatti dopo aver passato un intero libro a rendersi conto che le intelligenze artificiali sono pericolose, alla fine l'argomento viene lasciato cadere e anzi si trasforma in qualcos'altro per poter gridare al "tutti felici e contenti". Proprio in questo finale Wade tenta qualche riflessione più matura distaccandosi dagli atteggiamenti di Halliday, ma il tutto arriva molto tardi perché per metà libro il personaggio ha avuto una forte involuzione dimostrandosi immaturo e rifiutandosi di guardare in faccia la realtà. Cerco di giustificarlo perché è pur sempre un ragazzo cresciuto in un mondo difficile e senza nessuno e per lui OASIS è una droga e una salvezza, ma ci riesco fino a un certo punto perché comunque si capisce che il successo e i soldi lo hanno profondamente cambiato.
Nel complesso il libro mi è piaciuto per le tematiche, anche se non tutte vengono approfondite, il ritmo è lento in un primo momento ma diventa via via più incalzante durante la ricerca contro il tempo. Questa ricerca, però, mi è piaciuta meno rispetto al primo libro perché è meno credibile, in poche ore i nostri protagonisti devono risolvere sette missioni difficili e lunghe e quindi il conteggio delle ore risulta un po' inverosimile. Inoltrare credo che molte delle scene descritte si prestino meglio a una rappresentazione sullo schermo piuttosto che in un libro e questo mi crea il forte sospetto che l'autore abbia voluto giocare facile e preparare le basi per un eventuale secondo film. Nonostante questo ho apprezzato i vari riferimenti alle culture degli scorsi decenni, perché rispetto al primo libro ne ho colti molti di più.

Voto:⭐⭐⭐/5





mercoledì 28 luglio 2021

Review Party Harrow la Nona

Titolo: Harrow la Nona
Titolo originale: Horror the Ninth
Autrice: Tamsyn Muir
Traduzione: Francesca Crescentini
Numero di pagine: 540
Editore: Mondadori



Trama

Harrowhark Nonagesimus, l'ultima necromante della Nona Casa, è stata ingaggiata dall'Imperatore per combattere una guerra che non si può vincere. Fianco a fianco con la rivale che più detesta, Harrow deve perfezionare le sue arti e diventare un angelo della non-morte. Ma si sente sempre peggio, la sua spada le dà la nausea e persino la mente minaccia di tradirla. Chiusa nell'atmosfera gotica del Mithraeum dell'Imperatore con tre insegnanti poco amichevoli, inseguita dai fantasmi pazzi di un pianeta assassinato, Harrow deve affrontare due scomodi interrogativi: c'è qualcuno che sta provando a ucciderla? E, qualora ci riuscisse, l'universo sarebbe un posto migliore senza di lei?


Recensione

Bentornati sul blog lettori! Per questo review party ringrazio Ylenia di Reine_deslivres e la casa editrice Mondadori per avermi scelta e per la copia in digitale. 
Partiamo dal fatto che Gideon era un libro con del potenziale che per me non era stato sviluppato al meglio, per questo ho deciso di dare un' occasione al secondo volume. Purtroppo devo dire che è stata una delusione terribile, per il primo 70/75% del libro non succede praticamente nulla e anzi il lettore ne esce con fatica e molto confuso. Innanzitutto si alternano due tipi di narrazione, una in seconda persona singolare e una terza persona singolare. Già in questi passaggi il lettore si destreggia con fatica, aggiungiamo poi che una parte della narrazione è ambientata nel presente e una parte è una lunghissima serie di flashback in qualche modo sbagliati. Ne sono uscita davvero con fatica. Harrow mi era piaciuta molto nel primo libro ma qua diventa l'ombra di sé stessa, per me è cambiata troppo e in negativo, la narrazione e Harrow stessa si trascinano in modo lento attraverso le pagine e sono rimasta parecchio delusa. Lo ammetto, questa introduzione lunghissima che supera la metà del libro mi ha davvero messa a dura prova, ma finalmente nelle pagine finali si riprende un po' e il lettore comincia a capirci qualcosa. In questa parte finale ritroviamo personaggi che abbiamo visto nel primo e i colpi di scena sono molti, tuttavia l'ho trovata comunque caotica e di certo non basta a compensare la quasi totalità del libro composta da nulla. Il finale stesso mi sembra buttato lì a caso, giusto per creare un cliffhanger che invoglia a continuare la lettura.
In sostanza per me il libro è stata una fatica, credo che la scrittura della Muir non faccia per me, troppo caotica e indefinita. La nota positiva è che rispetto al primo libro il worldbuilding è un filino più definito quindi si riesce a immaginare meglio la cornice, ma comunque resta pieno di vocaboli inventati e poteri necromantici sciorinati tra le righe senza un minimo di spiegazione e quindi la scena del dettaglio resta nebulosa. La storia in sé ha del potenziale ma anche qui resta troppo sul vago, le cose sono solo accennate e quando si hanno dei colpi di scena sono frettolosi, lanciati nella narrazione per poi chiudere in fretta. In conclusione il libro è molto caotico e si fa fatica a capire il nesso tra i vari passaggi, quando finalmente si ha un po' di chiarezza la narrazione diventa più incalzante ma comunque confusionaria. Tutto ciò però è troppo poco e arriva troppo tardi per compensare la parte molto lenta e molto lunga che è l'inizio, di certo il finale inaspettato spinge il lettore a voler scoprire cosa succede ma per me credo che l'avventura si concluderà qua.

Voto: ⭐⭐/5

martedì 27 luglio 2021

Review Party Ready Player One

Titolo: Ready Player One
Titolo originale: Ready Player One
Autore: Ernest Cline
Traduzione: Laura Spini
Numero di pagine: 480
Editore: Mondadori




Trama

Nell'anno 2045, la realtà è un brutto posto. Gli unici momenti in cui Wade Watts riesce a sentirsi davvero vivo sono quelli che trascorre connesso a OASIS, il vasto universo virtuale dove gran parte dell'umanità passa le sue giornate. Quando l'eccentrico creatore di OASIS muore, un video diffonde una serie di complicati indovinelli basati sulla sua ossessione per la cultura pop del passato. Chiunque riuscirà a risolverli per primo erediterà la sua immensa fortuna - e il controllo di Oasis. Wade riesce a scovare il primo indizio, e subito si ritrova assediato da rivali pronti a uccidere pur di sottrargli ciò che gli spetta. La gara è cominciata - e vincere è l'unico modo per sopravvivere.


Recensione

Geek e nerd di tutto il mondo unitevi! Eccoci qua per questo review party super nerd organizzato da Alessandra di Raggywords in collaborazione con Mondadori che ringrazio. Era da anni che volevo leggere questo libro dopo aver amato il film e finalmente ho avuto la possibilità di farlo. Che dire, è stato un viaggio all'insegna della cultura pop anni '80! Devo dire che essendo nata nel decennio successivo ho colto alcune citazioni mentre altre non le ho riconosciute, ma per fortuna abbiamo internet ovunque al giorno d'oggi.
Andiamo con ordine e partiamo dallo stile di Cline, molto scorrevole e capace di creare le scene in modo fluido. Se ci pensate non deve essere stato facile poiché ha dovuto creare un mondo distopico/futuristico con le proprie leggi e la propria storia e in questa narrazione ha infilato un altro mondo ancora, quello di OASIS, con altre regole ancora. Per cui tanto di cappello, una storia dentro la storia, entrambe costruite in modo magistrale e in grado di portare il lettore fra le pagine del libro. 
È impressionante la quantità di piccoli e grandi riferimenti che è riuscito a incastrare nella narrazione, a volte sono solo citazioni veloci, altre vengono proprio utilizzate per far procedere la storia, come nel caso delle prove da superare per raggiungere l'easter egg di Halliday. In questo senso dimenticate ciò che avete visto nel film perché il libro è proprio un'altra storia. Trovo che entrambi siano belli e validi ma le storie differiscono molto. Ho apprezzato infatti che nel libro Wade sia più umano e fallibile, per superare alcune delle prove deve appoggiarsi molto ad altri che gli danno suggerimenti chiave. Inoltre lo sviluppo della sua storia con Art3mis è più veritiero poiché si sviluppa nel corso del tempo. In questo senso trovo che sia più credibile anche la corsa all'egg che si svolge nell'arco di un anno poiché mostra in modo dettagliato i passaggi e anche la risoluzione degli indovinelli, rendono così il tutto veritiero. Insomma Cline ci trascina in un mondo che io vorrei esplorare sicuramente, ormai la vita di tutti gira intorno e dentro OASIS e chi non vorrebbe provare una realtà virtuale così palpabile? Persino io che non sono un'amante dei videogiochi sono molto tentata per via di tutte le possibilità offerte da questo mondo secondario. Insomma la lettura per me è consigliata a tutti, nostalgici dei fantastici anni '80, geek, amanti dei videogiochi ma anche amanti di un buon libro. Con una scrittura fluida e cruda Cline ci mostra quello che potrebbe essere un futuro non troppo lontano e devo dire che la tentazione di raggiungerlo è tanta.
In un mondo che sta collassando, dove non ci sono più risorse né mezzi per vivere, OASIS rappresenta la salvezza, una realtà virtuale dove rifugiarsi per poter essere sé stessi, lavorare e studiare. Un inno ai videogiochi vrmmo che per alcuni sono reali come la realtà stessa.

Voto ⭐⭐⭐⭐/5



venerdì 23 luglio 2021

Recensione Guida al fantasy- Cos'è il fantasy

Titolo: Guida al fantasy /1- Cos'è il fantasy
Autrici: Gloria Bernareggi e Sephira Riva
A cura di: Giulia Abbate e Elena Di Fazio
Numero di pagine: 47
Editore: Delos Digital




È la prima volta che mi trovo ad affrontare la recensione di un saggio perché un genere che di solito non leggo, visto il tema, però, sono stata molto tentata e ho accettato la collaborazione con moedisia, ossia Gloria e Sephira, autrici di questo saggio a puntate. Ringrazio molto le autrici per la copia digitale e per la richiesta di collaborazione. 
Il titolo è molto esplicativo poiché già da questo possiamo intuire gli argomenti su cui verterà la lettura. Da amante del fantasy non potevo lasciarmi sfuggire questa piccola guida che aiuta il lettore a districarsi nel complesso mondo fantastico, ma aiuta anche gli scrittori che vorrebbero lanciarsi in questo genere. Trovo anzi che molti degli autori già pubblicati dovrebbero dare una lettura a questa infarinatura iniziale, soprattutto al capitolo riguardante la verosimiglianza e la coerenza, dato che in alcuni libri usciti di recente i buchi di trama la fanno da padrone. Ma tralasciando questa velata critica, vado a concentrarmi su questa prima uscita. 
Innanzitutto ho apprezzato moltissimo i toni utilizzati poiché il linguaggio accademico usato porta finalmente il fantasy su un piano narrativo pari a quello di altri generi. Troppo spesso viene bistrattato e relegato a lettura di serie B, infantile ed escapista, ma grazie alle abili parole di Gloria e Saphira e a una bibliografia di tutto rispetto, si può finalmente intavolare una conversazione adulta e civile su questo genere. Posso dire che mi sta molto a cuore la prima parte dove si analizza cosa è davvero questo genere e dove si spiega perché non è così infantile come molti credono, il tutto sempre con toni rispettosi che molto spesso mancano al giorno d'oggi. Difatti ho apprezzato moltissimo che sia stato sottolineato come messaggi importanti vengono trasmessi spesso attraverso il genere fantastico, bisogna avere una mente critica per cogliere questi messaggi che spesso sono nascosti e quindi non fermarsi solo alla mera superficie. Questa è una cosa che non si prende spesso in considerazione quando si critica questo genere e invece ritengo che sia molto importante dare valore ai messaggi profondi che spesso si nascondono dietro alle vicende dei protagonisti. Altra parte che ritengo molto rilevante è quella sulla verosimiglianza, gli autori che scrivono di questo genere devono spesso faticare più di altri poiché devono creare mondi ex novo con proprie leggi, geografie e abitanti e il tutto deve essere credibile. Le autrici sono state perfette nel sottolineare come tutto debba risultare vero agli occhi del lettore e ho apprezzato molto il paragone con il cinema. Noi guardiamo un film e siamo coinvolti a livello emotivo, ma sappiamo che non è la realtà. La stessa cosa accade con la lettura del genere fantastico, dobbiamo sentirci parte della storia, viverla, coglierne i messaggi nascosti e per fare questo l'autore deve essere molto abile. Insomma questo primo volume mi è piaciuto tantissimo, con toni davvero esperti Gloria e Saphira ci aiutano a districarci nel mondo difficile rappresentato da questo genere, ne consiglio la lettura a tutti, sia lettori di fantasy, sia scrittori/neo scrittori, sia lettori scettici che non si sono mai approcciati al genere.
Non vedo l'ora di leggere il secondo volume che analizzerà i vari sottogeneri e preparatevi perché saranno parecchi!

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5