Titolo: Legendborn
Titolo originale: Legendborn
Autrice: Tracy Deonn
Traduzione: Sabina Terziani
Numero di pagine: 558
Editore: Fazi
Trama
Dopo che sua madre ha perso la vita in un incidente, la sedicenne Bree Matthews vuole lasciarsi tutto alle spalle. Il programma per liceali promettenti organizzato dall’Università della Carolina del Nord sembra l’occasione perfetta. Proprio durante la sua prima festa al campus, però, Bree nota delle misteriose presenze soprannaturali che seminano caos e violenza fra gli studenti per nutrirsi della loro energia. Un ragazzo tenebroso e affascinante di nome Selwyn Kane interviene per cancellare nei testimoni qualsiasi memoria dell’attacco, ma la sua magia non ha effetto su Bree che, anzi, ricorda di colpo molti particolari riguardo alle circostanze in cui è scomparsa la madre: possibile che la sua morte nasconda dei segreti magici? L’occasione per approfondire il mistero arriva grazie a Nick, il ragazzo più popolare dell’università, che le confessa l’esistenza della società segreta dei Leggendari. Quando questi si rivelano essere i discendenti dei cavalieri di re Artù e annunciano che una guerra magica sta per scoppiare, Bree deve decidere fino a che punto spingersi per scoprire la verità: userà la sua magia per abbattere la società, o si unirà alla battaglia?
Recensione
Finalmente mi ritrovo a scrivere la recensione di questo libro letto mesi fa, sono stati momenti impegnativi quindi ho un po' tralasciato le letture e le recensioni per me. Ma veniamo al dunque.
Legendborn è un fantasy complesso, il suo sistema magico è innovativo e l'ho trovato davvero intrigante, sebbene in alcuni punti mi sia un po' persa tra le varie storie, cavalieri e personaggi. Tuttavia mi ha rapito fin dalle prime pagine, quando si parla di Artù e delle sue leggende io sono sempre presente!
Andiamo con ordine e partiamo dai personaggi che mi hanno colpito, Bree, la nostra protagonista, è una persona coerente con sé stessa. Una ragazza che deve affrontare un lutto molto difficile e il conseguente trauma e mi sono piaciute molto le parti che riguardano la psicologia, il suo rapporto con la psicologa e del suo disturbo post traumatico e anche il modo per affrontarlo. Le note finali dell'autrice mi hanno fatto capire che anche lei ha attraversato questo momento e che chiedere aiuto non è mai sbagliato. Ognuno affronta il lutto a modo proprio, ma quando ci si accorge che da soli non si riesce ad andare avanti non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto ed è una cosa che ho apprezzato moltissimo perché si vede che l'autrice sa di cosa sta parlando. Non è sempre facile parlare di questi temi che coinvolgono la psicologia, perché spesso si rischia di fare degli strafalcioni e di dire cose che più che aiutare possono invece causare altri problemi.
Selwin è un altro personaggio che mi ha colpito molto. È il solito bad boy, ragazzo oscuro ma molto potente, anche lui con un grande trauma alle spalle che cerca di superare e allo stesso tempo tenta di portare avanti il suo compito anche se gli viene comunque imposto. Sul finale si apre di più e di certo è un personaggio che si svilupperà nel secondo volume, o almeno lo spero.
La piccola nota dolente qui è il coprotagonista Nick, quasi troppo buono per essere vero. Purtroppo con Bree è amore a prima vista ed è una cosa che mi ha davvero stancato, soprattutto perché la parte iniziale del libro è abbastanza veloce e ti catapulta subito nella storia, quindi questo instalove è un'ulteriore precipitazione. In parte tutto questo è giustificato dal finale, ma mi ha lasciato lo stesso con l'amaro in bocca. Nick è il ragazzo d'oro, perfetto e fantastico, pure troppo, e infatti mi aspettavo la batosta tipo scoprire che era il cattivo e invece non c'è niente di tutto questo. Come dicevo, è il sistema magico che è veramente interessante anche se è molto intricato ed è un po' complesso destreggiarsi tra le varie dinastie e i vari rituali che ci sono. Mi è piaciuto molto che oltre alla magia che ruota intorno ad Artù e i suoi cavalieri, sono stati introdotti altre tecniche magiche, perché ritroviamo un po' del voodoo e di altri tipi di magia spiritualistica afroamericana che prendono nomi diversi a seconda di come vengono praticati. Praticamente l'autrice ha unito più sistemi magici, rituali o credenze popolari che già esistono per crearne delle cose nuove. Quello che colpisce è che è riuscita a costruirle in un modo che rendono il tema della supremazia bianca e della discriminazione razziale ancora più forte. Altra cosa che ho apprezzato, in, è proprio questo tema che non viene mai esplicitamente fatto presente, ma che si coglie benissimo in tutto il libro. Bree è una ragazza afroamericana e io leggo veramente tantissimi fantasy e devo dire che di protagoniste così ce n'è veramente poche. Per cui ho apprezzato come l'autrice riesca a fare trasparire questo tema in modo veramente d'impatto perché più si scava nel mistero più ci si rende conto che la cosiddetta supremazia bianca è stata la causa scatenante di eventi importanti per la trama. Nelle note finali si nota che l'autrice ha fatto tantissima ricerca e tantissimi studi per poter portare avanti questo libro ed è una cosa che apprezzo molto dati che i temi principali sono ben costruiti. qua c'è una piccola pecca però, infatti Bree in alcuni momenti è troppo overpower, alla fine la sfanga sempre con i demoni o con i cattivi nonostante lei sia l'unica che non ha mai ricevuto un addestramento. Vince sempre e la parte in cui deve superare delle prove fisiche e di combattimento risulta così irrealistica perché riesce a battere persone che si sono allenate per tutta la vita. Ma possiamo sorvolarci perché anche questo è in parte spiegato nel finale, però a un prima lettura può suonare strano.
Nel complesso il libro, secondo me, è ben costruito, la trama è interessante, anche se in alcuni punti avrei preferito forse un po' più approfondimenti perché alcune cose, soprattutto all'inizio, non sono chiarissime.
Il finale è pieno di colpi di scena quindi sono super curiosa di leggere il secondo dove spero ci siano alcuni approfondimenti.
Purtroppo c'è qualche piccola pecca, ma,
in conclusione, l'ho trovato un buon Fantasy e ne avevo bisogno.
Voto ⭐⭐⭐⭐/5