Titolo: La principessa delle anime
Titolo originale: Princess of souls
Autrice: Alexandra Christo
Traduzione: Sofia Brizio
Numero di pagine: 360
Editore: Fanucci
Trama
Posso predire a qualcuno quando morirà. Mi basta una ciocca di capelli e la sua anima.
Per sedici anni, Selestra è rimasta intrappolata nella torre sulla Montagna Fluttuante preparandosi a prendere il posto della madre come strega del re, e manifestare i poteri per predire la morte dei richiedenti alla Festa delle Predizioni. Come soldato dell’esercito reale, Nox è un candidato improbabile per la Festa, ma spinto dalla vendetta è determinato a rubare l’immortalità al re e a uccidere le sue streghe, partendo proprio da Selestra. Tuttavia, quando lei gli tocca la mano per la sua prima predizione, i loro destini si intrecciano e la morte marchia le anime di entrambi. Solo unendo le forze riusciranno a vivere abbastanza a lungo da liberare il regno dalle grinfie di re Seryth e sfuggire a un oscuro destino.
Dall’autrice di La regina delle sirene, arriva La principessa delle anime, la storia di una strega adolescente addestrata a rubare anime per un re immortale e di un ragazzo ribelle e temerario a cui il suo destino è intrecciato.
Recensione
Dopo aver letto il precedente libro dell'autrice posso affermare che la scrittura è notevolmente migliorata, Christo possiede uno stile fluido e scorrevole che non appesantisce la lettura. In questo libro sono evidenti le tematiche che vuole affrontare, entrambi i protagonisti hanno le proprie sfide da affrontare e ci dirigiamo verso temi importanti come la giustizia nella vendetta, la libertà decisionale, la paura del diverso e i rapporti tossici basati sullo sminuire. Da qui si diramano molte tematiche che ho apprezzato, anche se qualche volta il lettore è troppo imboccato nel coglierle. Probabilmente se fossero state inserite in modo più fluido non sarebbero parse così forzate, invece in alcuni passaggi vengono ribadite troppo chiaramente, privando il lettore del ragionamento che li avrebbe portato ad arrivarci da solo.
Altra nota lievemente negativa è che mi aspettavo più worldbuilding, il contesto è interessante ma non molto approfondito, il libro si concentra molto di più sui personaggi che per una volta sono ben caratterizzati. Nonostante sia un libro autoconclusivo i personaggi sono abbastanza approfonditi, siccome la storia si svolge secondo il punto di vista di Selestra e Nox, possiamo conoscere bene il pensiero di entrambi. Inoltre non c'è instalove come spesso accade in libri di questo target, è vero che i loro destini si intrecciano in modo indissolubile quasi subito, però la loro storia cresce pian piano. Ci troviamo di fronte a un libro che ben rappresenta questo target, i personaggi principali sono ben caratterizzati anche se i secondari sono molto di contorno. Ho apprezzato il cattivo che è cattivo per il semplice gusto di esserlo e non per una storia travagliata del suo passato. Credo che ogni tanto servano degli antagonisti così, perché si evita di empatizzare con loro giustificandoli e si odiano fin da subito.
Lo stile è davvero molto fluido e fa sì che il libro si legga in poco tempo senza annoiarsi mai perché il ritmo è sempre, se non proprio incalzante, molto veloce. Le vicende cominciano a svolgersi subito e le spiegazioni vengono inserite via via nella lettura, in modo da non creare dei lunghi momenti che possono appesantire la lettura.
Insomma un libro che è uno ya fantasy in piena regola, ma che ho trovato particolarmente piacevole perché ha saputo intrattenermi senza risultare pesante.
Voto ⭐⭐⭐/5