martedì 29 giugno 2021
Recensione La grazia dei re
domenica 20 giugno 2021
Review party La repubblica del drago
venerdì 18 giugno 2021
Recensione Le sette morti di Evelyn Hardcastle
martedì 8 giugno 2021
Recensione Rogue, i ribelli di Talon
In questo secondo capitolo le vicende partono subito in quarta, siccome conosciamo già tutti i personaggi c'è molta più azione e meno spiegazioni. Ma é un libro che definirei "strano" siccome c'è molta azione e fughe rocambolesche succede poco o nulla. La narrazione é fluida ma allo stesso tempo ridondante perché ci sono 3 narratori principali e fondamentalmente ripetono tutti le stesse cose. Insomma non é un libro che annoia perché comunque é scorrevole e più adrenalinico ma sembra che per riempire le scene tra una sparatoria e l'altra, si ripetano un po' sempre le stesse cose. Ember é indecisa su quale dei due bellocci scegliere e anche se mi sembra un po' più sveglia che nel primo libro, continua a cadere dalle nuvole. Garrett si strugge perché tutto ciò che ha sempre saputo sembra ora fasullo e crede di non piacere ad Ember perché umano. Riley vuole mandare avanti la sua organizzazione segreta ma in realtà si strugge per Ember. Insomma abbiamo la classica base per un triangolo ma devo ammettere che per una volta entrambe le parti maschili hanno dei punti di forza, soprattutto sono ironici e spiritosi. Come dicevo tutto sommato nel libro non succede molto, sono perennemente in fuga da San Giorgio e da Talon ma i nostri protagonisti si accorgono che qualcosa non quadra e che forse entrambe le società segrete si appoggiano su segreti più intricati di quanto pensassero. Viene lasciato anche più spazio a Dante, anche se devo ammettere che speravo in qualcosa di più, mi sembra molto succube di Talon, ma lo vedremo ancora e credo avrà un ruolo fondamentale nelle vicende. Colpo di scena finale, Garrett guadagna moltissimi punti in graduatoria perché capisce di essere un po' di troppo e parte in solitaria deciso a smascherare tutti i segreti di San Giorgio che ormai abbiamo capito, non é per niente senza macchia. Per cui sì, tifo per lui, devo dire che mi sta molto più simpatico di Riley e nonostante il mondo che ha sempre conosciuto gli stia crollando sotto i piedi, lui va avanti, anche se vuol dire procedere da solo. Riley e Ember...beh si fanno guidare dalla loro attrazione draghesca, in pratica il drago dentro di loro reagisce all'altro. Mi puzza tanto di imprinting mascherato da altro, per cui per me é una coppia a cui dico no in partenza. In conclusione posso dire che é un libro molto di transizione, non é pesante, perché comunque il tono resta scorrevole anche se con tante ripetizioni, però in soldoni non succede praticamente nulla. Sì scopre qualcosina in più su Talon ma é Dante che vede tutto ciò, per cui aspetto con ansia che la sua strada incontri di nuovo quella dei nostri eroi, staremo a vedere come procede questa saga.
Voto: ⭐⭐⭐/5
martedì 1 giugno 2021
Recensione La quattordicesima lettera
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