Titolo: Colori invisibili
Autrice: Sabrina Gabrielli
Numero di pagine: 246
Editore: Tunué
Trama
Leila trascorre le giornate nel suo monolocale in periferia, rassegnata ad un mondo dai toni seppia e dal cibo poco appetitoso. Perché da due anni Leila non vede più i colori, ma una sera viene tutto stravolto dall'incontro con Luca, il fattorino della pizzeria, che la ragazza vede completamente arancione. Tra vecchi ricordi, nuovi amici e concerti rock, Leila inizia la sua ricerca per capire il motivo dietro queste improvvise esplosioni di colore. Cosa lo rende possibile? È solo immaginazione o la conseguenza di un'operazione? Forse c'è altro
Recensione
Bentornat3 lettor3! Sono un po' sparita in questi ultimi tempi perché il bambino e il trasloco hanno occupato ogni momento della giornata, ma nonostante questi sono riuscita a leggere qualcosina e una di queste cose è Colori invisibili. Comincio ringraziando la casa editrice Tunué per avermi scelta come lettrice e ringrazio moltissimo l'autrice che ho conosciuto al salone del libro, è davvero una persona fantastica e molto dolce.
Ma passiamo alla graphic novel, il titolo è molto evocativo poiché lo scritto parla di Leila, una ragazza che un seguito a un incidente non può più vedere i colori, questo titolo che è quasi un ossimoro mi ha incuriosita subito e la storia mi ha conquistata. Innanzitutto perché sensibilizza il pubblico su quello che è un difetto visivo poco conosciuto e poi perché sa trascinarti in pochi passaggi dentro la vita di Leila, Saf, Mia, Luca e tutti i gli altri, è una storia piena di rock, amicizie, amori e difficoltà ma non solo. Attraverso immagini in toni seppia viviamo ciò che Leila vive ogni giorno da due anni e pian piano insieme a lei arriviamo all'accettazione. Le tavole dove si vedono la prospettiva di Luca a colori in confronto alla prospettiva di Leila in bianco e nero sono un tuffo al cuore, qua veramente si capisce lo stacco e l'alienazione che vive ogni giorno la nostra protagonista. Colori invisibili è un percorso tra i ricordi e tra le nuove esperienze, in mezzo a musica, serate tra amici e tanti momenti agrodolci. Il finale mi ha distrutta, non me lo aspettavo proprio, Leila si trova davanti a decisioni davvero difficili, ma se ci ripenso ora è perfetto così, proprio perché grazie a queste esperienze Leila è più forte.
Lo stile di Sabrina è semplice ma pulito, molto d'impatto perché il non-colore diventa quasi un personaggio della storia e riesce comunque a coinvolgerti pienamente nonostante i toni in bianco e nero e seppia. Personalmente mi piacciono molto e nelle tavole dove si confrontano con i toni di chiaro scuro, l'impatto è, in questo modo, molto maggiore, la storia e il disegno si intrecciano in modo perfetto lasciando quell'aria di malinconia che ti prende ma in senso buono.
Insomma è una graphic novel dal sapore agrodolce, ma così piena di amore, di amicizia, di calore che non si può non amarla.
Aggiungo un piccolo off topic, ho particolarmente apprezzato il momento in cui Luca e Leila stampano insieme perché nella vita lavoro in una serigrafia, io stampo su tessuto e non su carta ma la tecnica è esattamente la stessa. È stato strano ma molto bello vedere questa tecnica riportata nella novel perché è semi sconosciuta e anzi quando parlo di serigrafia quasi nessuno capisce, per cui ringrazio l'autrice per questa chicca 😉
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5