Titolo: Crave
Titolo originale: Crave
Autrice: Tracy Wolff
Numero di pagine: 450
Casa editrice: Sperling e Kupfer
Trama
In seguito alla morte improvvisa dei genitori, Grace è costretta a lasciare la sua amata San Diego e trasferirsi in Alaska, terra di cui non conosce praticamente nulla. Il primo impatto non è dei migliori: un atterraggio da panico su una pista ghiacciata e un viaggio rocambolesco a bordo di un gatto delle nevi, a temperature polari. Tuttavia, quando arriva alla Katmere Academy, la scuola esclusiva di cui suo zio è preside, la ragazza non può che rimanere a bocca aperta alla vista della sua nuova casa: un maestoso castello con le torri che svettano nel cielo nero. Ma l'incanto svanisce in fretta. Tempo un quarto d'ora e Jaxon Vega, il leader indiscusso della scuola, la minaccia e le intima di tornarsene da dove è venuta. Benché indignata e confusa dalle sue parole, Grace è affascinata da quel ragazzo misterioso, con il volto solcato da una cicatrice e gli occhi scuri che celano a stento una grande sofferenza. E decide di scoprirne ogni segreto. Più indaga, però, più si rende conto che Jaxon e i suoi compagni sono tutto fuorché comuni studenti e che alla Katmere Academy niente è come sembra. Quando il soprannaturale fa irruzione con prepotenza nella sua vita, Grace si aggrappa disperatamente all'unica cosa che considera reale: i sentimenti che prova per Jaxon. Saranno sufficienti a permetterle di sopravvivere in un mondo in cui i mostri esistono e non si nascondono sotto il letto?
Recensione
Credo di non aver mai cringiato così tanto nel leggere un libro, cercherò di andare con ordine ma sono veramente basita che certe cose vengano pubblicate. Prima di tutto abbiamo davanti agli occhi una fanfiction di Twilight perché la prima cosa che pare evidente è che abbiano copiato pure la copertina, completamente nera e con un fiore bianco screziato di rosso bello al centro...vi ricorda qualcosa? Dopodiché il resto è un po' Twilight versione Alaska. Abbiamo una protagonista da tipico ya, bella che non sa di esserlo, nuova studentessa in una scuola, passato tragico e ovviamente stupida come una pietra. Dopo il suo arrivo le viene detto da più persone e più volte di stare attenta perché quella scuola dentro un castello, sperduta nella tundra dell'Alaska, è un luogo pericoloso. Allora già che non si ponga dei dubbi sul fatto che una scuola si trovi completamente isolata dal resto del mondo e bloccata dalla neve, ci fa capire che le sue capacità intellettive sono molto scarse, ma che poi le venga ripetuto costantemente che è in pericolo (ovviamente senza specificare che tipo di pericolo) non le fa partire nessun campanello di allarme, la dice lunga. Per non cadere assolutamente nei cliché di questo genere l'autrice ci mette un belloccio di turno, bello da paura, oscuro e tenebroso, passato tragico alle spalle, psicopatico e che tratta la nostra Grace come se fosse un rifiuto umano perché in realtà è segretamente attratto da lei. Nulla di nuovo sul fronte occidentale. Quello che mi ha lasciata più perplessa oltre all'evidente stupidità di Grace, sono i dialoghi tra i personaggi. Completamente nonsense. Ma completamente, giuro! La storia non ha un minimo senso e per tutto il libro non accade praticamente nulla se non qualche attentato alla vita di Grace. Cioè tutto gira intorno al fatto che lei è una calamita per le tragedie e Jaxon Vega (sorvoliamo sul nome), le dice costantemente di starle alla larga perché lui porta guai, però le ronza sempre intorno e la salva ogni volta dai pericoli mortali. Tutto questo mentre la mette in guardia di continuo sul fatto che è in pericolo e questa non capisce. In realtà non ho capito nemmeno io perché gli espedienti su cui si basa la "trama" sono fiacchissimi, è tutto buttato a caso per far scoppiare l'amore tra questi due che, ovviamente, scoprono verso la fine di essere compagni. Originalità portami via, se sento parlare ancora di "mate", compagni, anime gemelle e imprinting giuro che mi metto a urlare. Basta, basta, basta con sta cosa che vedi una persona e zac, vogliamo stare insieme per la vita, è bruttissimo e davvero degradante.
Altra cosa che non ho detto è che Grace è umana ma ovviamente Jaxon è un vampiro e da qua su capisce che sarà un amore contrastato, ma nella scuola non ci sono solo vampiri, bensì anche streghe, mutaforma e lupi mannari. Insomma la Wolff era indecisa su quali figure fantasy usare e le ha messe un po' tutte, anche se nessuna in maniera approfondita e, anzi, alcune assolutamente a caso. Per farvi un esempio ci sono i draghi che possono mutare forma in umani e questi suddetti umani vanno a scuola . Perché una creatura potente come un drago dovrebbe scegliere di passare la sua vita in forma umana e soprattutto in una scuola? Perché creature come streghe e vampiri scelgono di andare a scuola e studiare trigonometria? Ma soprattutto come ha fatto Grace, unica umana, a non capire che alcune materie erano un po' diverse dal solito? E perché una scuola di creature dotate di poteri si trova d'accordo nel nascondere il segreto sulla loro vera natura a UNA SOLA umana che hanno pensato bene di piazzare lì? Ma lo capiamo che le cose non hanno senso in questo libro?!
Sul finale non scendo nei dettagli ma sappiate solo che il cattivo di turno fa il mega discorsone in cui svela tutto il suo piano malvagio che prevede la morte di Grace per un rocambolesco scherzo del destino per cui un'umana qualsiasi è la chiave per un qualche rito sovrannaturale. Anche qui le cose succedono e vengono spiegate in maniera completamente insensata ma l'autrice è molto furba perché lascia le porte aperte per un seguito (ho poi scoperto che la saga è composta di sei libri e mi si è ghiacciato il cuore). Comunque non temete car3 lettor3, mi immolerò per la causa e cercherò di andare avanti nella lettura di questa serie perché sento come una puzza di resurrezione di un personaggio che si crede morto e non posso farmi scappare questa opportunità.
Voto ⭐⭐/5