Titolo originale: The Bear and the Nightingale
lunedì 28 dicembre 2020
Recensione L'Orso e l'Usignolo
Titolo originale: The Bear and the Nightingale
lunedì 21 dicembre 2020
Recensione La chimera di Praga
Titolo originale: Daughter of smoke and bone
Autrice: Laini Taylor
Lingua originale: inglese
Traduzione: Donatella Rizzati
Recensione
Grazie a un gruppo di lettura organizzato da @labibliotecadizosma e @francikarou ho potuto finalmente leggere questo libro che è stato un tripudio di emozioni e mi domando come ho potuto lasciarlo sullo scaffale per tutto questo tempo!
La Taylor ha uno stile tutto suo che per ora non ho trovato in nessun altro scrittore, è molto particolare perchè ha una capacità incredibile di celare le cose che è sconvolgente. Mi sono ritrovata a leggere questo libro in appena due giorni perchè la voglia di sapere e scoprire mi stava logorando. In questo libro è molto difficile prevedere la piega che prenderà la storia e questo fa si che ci siano sempre colpi di scena e reazioni inaspettate. Ciò che mi ha catturata è la trama particaolare in sè, ma anche le molte sottotrame che si creano e che si incastrano con il filone principale alla perfezione. Inoltre, anche se lo stile è molto descrittivo, non annoia assolutamente perchè le pagine scivolano in modo molto fluido proprio per l'incredibile intreccio di avvenimenti.
La Taylor è una scrittrice davvero unica, nonostante la trama non sia ai livelli di quella de Il sognatore, è stata comunque una lettura bellissima. Probabilmente si prospettava come un libro young adult ma vi prometto che potrete godervelo anche se siete un po' più in là con gli anni perchè la protagonista non ha assolutamente nessun tratto da eroina young adult. Karou è sì una ragazza ma è una ragazza che ha dovuto crescere più in fretta e preda di sentimenti molto profondi che non sono del tutto tipici di quell'età. Porta con sè la paura di ritrovarsi da sola, di non avere nessuno e ha la sensazione che ci sia un vuoto in lei, come una parte mancante. E' molto adulta nel suo modo di fare, coscienziosa e autosufficiente. La Taylor ci svela il suo stato d'animo pian piano ma mi sono ritrovata travolta dalle stesse emozioni di Karou perchè l'autrice riesce e trascinare il lettore nella storia come succede poche volte. La paura di Karou di restare sola, di non avere nessuno a cui rivolgersi, mi ha colpito nel profondo ed era da tanto che un personaggio non riusciva a coinvolgermi così tanto a livello emotivo. Siccome è stata cresciuta da questi essere chiamati chimere, Karou non ha avuto una infanzia normale ma è cresciuta in questo posto sospeso tra i mondi, collegato alla terra da tanti passaggi che si presentano in forma di porta. Possono essere aperti solo dall'interno per cui lei è costretta a bussare e attendere una risposta nel caso volesse entrare. Dopo una serie di avvenimenti lei deve ritornare da coloro che l'hanno cresciuta e dopo aver trovato la porta in fiamme senza che nessuno le risponda, va nel panico. In quel momento ero davvero distrutta, si percepisce davvero tutta la tristezza, la paura e il senso di abbondono di Karou perchè per quanto non convenzionale, le chimere rappresentano la sua famiglia e senza di loro si sente persa. E' stata davvero una scena toccante che mi ha coinvolto nel profondo. Anche la storia di Akiva ci viene svelata pian piano, prima nemico e poi amico, porta anche lui il fardello di una storia triste sulle spalle ma scommetto che nei seguiti verrà molto approfondita la sua figura. Rispetto a Karou mi è piaciuto un filino meno, ma sono pronta a ricredermi dopo aver letto il secondo libro perchè credo che l'autrice abbia ancora molto da dirci.
Se proprio devo essere onesta ho trovato che la storia d'amore fosse una cosa un po' già vista ma comunque nelle pagine finali regala molti colpi di scena che non mi aspettavo del tutto, infatti ribadisco che l'autrice ha questa capacità di farti credere una cosa per tutto il libro per rivelarti tutt'altro in un unico colpo scena spaccacuore, quindi mi sono un po' ricreduta. Resta il fatto che per me la love story è un pochino smielata, ma è colpa mia che sono una cinica senza cuore, me ne rendo conto. E' comunque una storia coerente ai fini di trama e in relazione al target del libro per cui non l'ho disdegnata del tutto.
Per quel che riguarda gli altri personaggi secondari mi sono piaciuti molto anche loro, sia Zusanna che è l'amica umana di Karou, sia le chimere con cui è cresciuta. In particolare mi affascina molto Sulphurus perchè la sua storia fa stringere il cuore e la sua attività riguardante il traffico di denti gioca un ruolo troppo fondamentale. Spero vivamente che Sulphurus venga approfondito anche se dopo un finale così non so davvero cosa aspettarmi.
Insomma dopo aver letto Il sognatore e La chimera di Praga posso dire con certezza che la Taylor ha le carte in regola per diventare una delle mie scrittrici preferite perchè nonostante il fantasy riesce a creare dei personaggi veri, profondi e di spessore. Sono personaggi che riescono a trascinarti nelle vicende e a trasmettere sentimenti profondi, è molto difficile parlare nel complesso del libro perchè in poche pagine ci troviamo davanti a una trama molto piena e coinvolgente, ricca di diramazioni che portano a molte sottotrame. Insomma un libro riccondi sentimenti travolgenti descritti con uno stile impeccabile che vi trascinerà nel cuore della storia. La cosa che mi viene da consigliarmi è quella di leggerlo assolutamente!
Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5
giovedì 10 dicembre 2020
Recensione Echi in tempesta
Nell’ultimo avvincente capitolo della saga, Christelle Dabos ci trasporta, con la potenza suggestiva del suo ritmo incalzante, in un grande gioco di fantasia avvinto alle vicende fin troppo umane dei suoi protagonisti. Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi, fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio.
Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non possono farlo alla luce del sole: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull’indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell’Altro, l’essere di cui non si conosce l’aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l’Altro, senza sapere nemmeno com’è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn approderanno all’osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si recheranno i due, lì scopriranno le verità che cercano e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.
Oggi si parla di Echi in tempesta, il quarto e ultimo libro di questa saga super chiaccherata dell'Attraversaspecchi. Non ho mai scritto le recensioni dei precedenti libri perchè all'epoca non avevo ancora il blog però mi piacerebbe scrivere qualche opinione non richiesta su questo libro e sulla saga in generale.
giovedì 3 dicembre 2020
Recensione Gideon la Nona
Oggi si parla di una delle ultime uscite della Oscar Vault, ossia Gideon la Nona. Mi sono candidata come recensore e ringrazio la casa editrice per avermi mandato l'earc in digitale.
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Autrice: Agatha Christie Titolo: Poirot. Tutti i racconti Traduzioni: Marco Amici, Diana Fonticoli, Grazia Maria Griffini, Lydia Lax, Michel...
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