Titolo: Un uomo tranquillo
Titolo originale: A quiet man
Autore: Tom Wood
Traduzione: Antonino Caminiti
Numero di pagine: 315
Editore: Fanucci Editore
Trama
Un giorno arriva in città un uomo. Senza pretese. Un uomo tranquillo. Un uomo tranquillo è anche un uomo paziente. Sceglie le proprie parole con cura e parla solo quando c’è qualcosa che vale la pena dire. È un osservatore e un ascoltatore. Presta attenzione senza cercarne e sa molto di più su di te di quanto tu sappia su di lui. L’assassino noto come Victor si nasconde in un piccolo motel in Canada dopo un lavoro oltreconfine. Pochi giorni di silenzio e poi se ne potrà andare, senza lasciare traccia. Ma un incontro inatteso ha qualcosa di diverso: una madre e il suo bambino gli ricordano la sua infanzia travagliata, quella che sembrava aver dimenticato. Ma non è così, anzi. E quando entrambi svaniscono, solo Victor sembra accorgersene. Una volta che inizia a cercarli, trova delle resistenze ed entra in contrasto con i criminali che controllano la città. Vogliono che se ne vada. Solo che Victor non andrà da nessuna parte finché non scoprirà la verità, e ai loro occhi è solo un uomo tranquillo che fa domande sbagliate. Ma quell’uomo tranquillo è un uomo pericoloso.
Recensione
Ho cominciato la lettura di questo libro totalmente ignara del fatto che fosse la nona uscita di una saga con protagonista il nostro Victor. Non preoccupatevi però, il libro si legge benissimo lo stesso e anzi, mi è venuta voglia di recuperare i precedenti perché era da tempo che non leggevo un action thriller così ben fatto. È il tipo di libro che si presta perfettamente alla trasposizione cinematografica, uno di quei film tutto azione con Liam Neeson come protagonista di cui il mio compagno va matto.
A renderlo particolare è lo stile dell'autore, in alcuni punti sembra ripetitivo e prolisso, ma in realtà ti fa calare benissimo nella storia, ti fa capire i meccanismi della mente contorta di Victor ed è capace di farti immaginare la scena esattamente come se fosse un film. La scrittura risulta così fluida e accattivante, il libro scorre velocemente e trovo un'ottima idea che, oltre a Victor, ci siano anche i punti di vista di altri personaggi più o meno secondari. In questi modo abbiamo la doppia percezione del protagonista, sia dal suo punto di vista che dall'esterno, cioè come viene percepito e come lui vuole farsi percepire dagli altri.
È un libro che non definirei propriamente thriller, perché la parte relativa all'indagine e alla raccolta di indizi è più un modo per mostrarci le capacità e le risorse di Victor, tuttavia la sua ossessione nel voler risolvere questo mistero ci svela su di lui molto più di quanto non faccia egli stesso.
Preparatevi a sbudellamenti e tanto sangue, ma anche a una mente analitica, scattante, reattiva e sempre pronta ad affrontare i pericoli. Victor però non è solo questo, è un uomo tranquillo ma solo sulla superficie perché oltre ad essere sempre in fuga fuga a causa dei molti nemici, è in fuga anche da sé stesso e da un passato che cerca di dimenticare. Insomma, un uomo complesso che non ha scelto un modo facile di guadagnarsi da vivere.
Se cercate un libro che vi sappia rapire e che vi terrà incollati alle pagine, questo è quello che fa per voi. Una madre e un figlio scomparsi, tanti cattivi pronti a tutto e un uomo "tranquillo" disposto a lotte all'ultimo sangue per ritrovarli, la lettura perfetta per una calda estate!
Voto ⭐⭐⭐⭐⭐,5/5
Ringrazio la casa editrice Fanucci per la copia omaggio e per la collaborazione