Titolo: Io, i miei mostri e me
Autrice/Illustratrice: Caterina Costa (Cheit.jpg)
Numero di pagine: 107
Casa editrice: BeccoGiallo
Il primo libro della giovanissima Caterina Costa, instagrammer, autrice di webcomics, conosciuta tra i suoi tanti fans con lo pseudonimo di Cheit.jpg. Un webcomics che racconta senza filtri le ansie, le paure, le inquietudini, le sofferenze dei ventenni di oggi. Un'autrice dall'enorme seguito sui social media.
Recensione
Per questo review party ringrazio moltissimo la casa editrice BeccoGiallo per la copia, l'autrice Caterina Costa e Valeria di @_aplaceforustoread, per aver organizzato l'evento e avermi inclusa nel progetto.
Mi sono lanciata nella lettura di questo libricino completamente a scatola chiusa, infatti mi aspettavo una mini storia ma ogni pagina è composta da 4 vignette ed è un piccolo evento a sé. La parte sorprendente è proprio la profondità dei temi trattati, soprattutto ansia e depressione, che l'autrice riesce a fare utilizzando solo 4 disegni. Devo ammettere che su alcune tavole mi sono commossa, mi hanno ricordato molto episodi della mia vita e mi sono sentita coinvolta, è difficile parlare in modo obiettivo perché mi sono rivista in queste pagine.
Sono temi non certo facili da affrontare ma ho apprezzato molto ritrovarli sulla carta, mi ha permesso di creare una connessione con l'autrice e credo che il suo intento sia proprio quello di fare capire al pubblico che non siamo i soli ad aver affrontato questi stati d'animo. É vero, non siamo mai soli perché spesso le ansie e le paure ci tengono per mano e sono talmente avvinghiate a noi da diventare una parte costante delle nostre nostre vite, ma Caterina ci fa capire e ammettere con noi stessi che queste cose sono reali e che le stiamo provando e non dobbiamo vergognarcene perché può succedere a chiunque.
La cosa sorprendente è che riesce a fare tutto questo con sole 4 vignette, vignette dai colori contrastanti tra caldi e freddi che sottolineano le luci e le ombre della vita e con uno stile pulito e semplice, ma efficacissimo. Però ho apprezzato molto anche le tavole che hanno il titolo, ossia quelle sviluppate per l'Inktober e che prevedevano appunto vari titoli che gli autori avrebbero poi interpretato liberamente.
È bellissimo vedere l'ingegnosità di questa disegnatrice che per me ha sviluppato molto bene e in modo originale i concetti rendendoli sempre suoi. Ancora più apprezzabili sono le tavole più "positive', sono meno rispetto a quelle che trattano il tema centrale della raccolta ma per questo ancora più preziose. Mostrano infatti un lato più dolce della vita, la lucina in fondo al tunnel che dà speranza e che soprattutto nei momenti più bui può farci pensare "ce la posso fare", insomma credo che Caterina sia riuscita a mostrare molto bene quello che passa per la testa di molte più persone di quante pensiamo, gli alti e i bassi della vita che non è sempre ciò che appare dall'esterno.
È bellissimo vedere l'ingegnosità di questa disegnatrice che per me ha sviluppato molto bene e in modo originale i concetti rendendoli sempre suoi. Ancora più apprezzabili sono le tavole più "positive', sono meno rispetto a quelle che trattano il tema centrale della raccolta ma per questo ancora più preziose. Mostrano infatti un lato più dolce della vita, la lucina in fondo al tunnel che dà speranza e che soprattutto nei momenti più bui può farci pensare "ce la posso fare", insomma credo che Caterina sia riuscita a mostrare molto bene quello che passa per la testa di molte più persone di quante pensiamo, gli alti e i bassi della vita che non è sempre ciò che appare dall'esterno.
Io, i miei mostri e me si legge velocemente ma si digerisce piano poiché parla a ciascuno di noi, che mostriamo un lato al resto del mondo quando invece proviamo tutt'altro ed è questa la parte bella, la parte che parla al lettore di qualsiasi età.
Voto ⭐⭐⭐⭐⭐/5