Bentornati cari lettori! Oggi piccolo approfondimento di questo libro bellissimo che mi ha colpito molto, ho deciso di uscire dalla mia comfort zone e addentrarmi nello spazio profondo per arrivare a toccare varie stelle e costellazioni che, credetemi, sono davvero molte! Ringrazio ancora Alessandra di @raggywords e la casa editrice Rizzoli per l'opportunità che mi hanno dato di partecipare.
UNA DONNA
UNA TERRIBILE SCOPERTA
UNA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA
L'UNICA SPERANZA DELL'UMANITÀ.
È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi.
Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.E ora possiamo davvero partire per questo viaggio nello spazio, ma prima è doveroso un piccolo dizionario.
Stella: Corpo celeste dotato, a differenza dei pianeti, di luce propria.
Nana gialla: Stella di sequenza principale, tipo spettrale G e classe luminosa V. Il nome è ingannevole poichè le nane gialle sono bianche in realtà e tendono a diventare più gialle man mano che invecchiano...tipo la carta XD
Nana Rossa: è la stella più diffusa nella galassia, di solito ha una massa più piccola delle altre per cui risulta più fredda e meno luminosa
Nana Arancione: è una via di mezzo tra le nane gialle e le rosse, sono fra le più studiate poichè hanno una temperatura superficiale che potrebbe favorire la vita su pianeti nel loro sistema.
Dopo queste piccole definizioni possiamo cominciare.
Innanzitutto Paolini ci fa capire che le stelle citate sono come dei piccoli universi a sè stanti. I personaggi infatti parlano di varie stelle ma non si riferiscono solo ad esse, quando leggiamo di Sole o Alpha Centauri, dobbiamo intendere che parlino di tutto il sistema e non solo della stella vera e propria. Intorno ad esse si creano così delle stazioni spaziali e degli insediamenti umani quindi si da per scontato che ci siano dei pianeti in orbita, o se proprio non ci sono, l'uomo ha provveduto a creare delle sorta di stazioni, impianti o hab ring. Questo ci fa capire che il libro è ambientato in un possibile futuro, dove in seguito alle scoperte astronomiche, l'umanità si è espansa.
Sigma Draconis: diciottesima stella della costellazione del Drago è una stella che dista circa 18,8 anni luce dal nostro sistema solare ed è una nana gialla visibile soprattutto dall'emisfero boreale. E' conosciuta a volte anche con il suo nome che deriva dall'arabo: Alsafi. E' molto simile al sole, anche se la sua potenza è lievemente ridotta, e questo fa si che sia stata oggetto di molti studi e ricerche in quanto si spera di trovare dei pianeti simili al nostro in orbita intorno ad essa. Purtroppo questo non è ancora avvenuto, anzi i progetti spaziali sono stati sospesi a tempo indefinito, probabilmente la difficoltà alla base è dovuta al fatto che la visibilità di Sigma Draconis è molto ostica. Infatti la condizione migliore per la sua osservazione sarebbe un cielo completamente privo di inquinamento luminoso, quindi capirete come al giorno d'oggi sia abbastanza difficile. In "Dormire in un mare di stelle" invece abbiamo una piccola luna in orbita in questo sistema, è proprio qui che iniziano le vicende della protagonista per cui capiamo in definitiva che Paolini si è servito di stelle e sistemi conosciuti per poi sviluppare la sua opera. La luna su cui cominciano le vicende si chiama Adrasteia e io credo che Paolini ci volesse far sapere quanto studio c'è dietro questo libro. Secondo la mitologia Adrastea era una delle ninfe a cui Rea affidò Zeus dopo averlo salvato da Crono. Infatti, nel sistema di Sigma Draconis, Paolini pone un pianeta di nome Zeus, un gigante gassoso simile al nostro Giove e da qua si capisce la probabile scelta per il nome di una delle sue lune.
61 Cygni: è una stella binaria ossia un sistema stellare formato da due stelle arancioni che orbitano intorno al loro comune centro di massa. Si può osservare nella costellazione del Cigno ed è il luogo di provenienza della nostra protagonista Kira. Sono tra le stelle più deboli visibili a occhio nudo e si chiamano Cigny A e Cygni B. Sono poco più piccole del Sole e hanno a lungo affascinato gli astronomi a causa del loro forte moto proprio, nel corso del XX secolo in molti affermarono di aver trovato dei pianeti in orbita attorno ad esse, cosa che si rivelò poi non vera. Grazie alle nuove misurazioni fatte con tecnologie più avanzate possiamo dire che non ci sono pianeti (anche se Paolini ha preso la libertà di inventarne) e che è una delle stelle a noi più vicina.
Alpha Centauri: è un sistema stellare triplo e la stella più luminosa della costellazione del Centauro. Nel cielo notturno è visibile a occhio nudo poichè è la più luminosa dopo Sirio e Canopo. E' il sistema stellare a noi più vicino, più di 61 Cygni, infatti dista solo 4,365 anni luce. Delle tre stelle che compongono il sistema, Proxima Centauri è quella più vicina alla Terra. Le due stelle principali del sistema sono una nana gialla e una nana arancione molto vicine tra loro, tanto che un un cannocchiale poco potente possono sembrare una. La terza stella si trova più lontano da loro ed esegue un'orbita molta ampia, è meno luminosa e appartiene alla categoria delle nane rosse. In tempi recenti è stata resa nota la presenza di un pianeta terrestre in orbita intorno ad Alpha Centauri, quindi almeno qua l'autore non ha inventato molto, anche se sicuramente non ci saranno insediamenti umani per ancora un bel po'....forse...
Sole: ultima ma non per importanza (almeno per noi), tra le stelle citate troviamo anche lei. Anche se in italiano ci si riferisce a questa stella al maschile è una nana gialla di tipo spettrale. Questo sta a indicare che ha una temperatura superficiale caratteristica che le conferisce un intenso colore bianco ma cromaticamente freddo. Quello di Sole è un sistema che vedremo meglio nel secondo libro poichè qui ne abbiamo pochi accenni se non per parlare di persone che vengono da questo sistema.
Sistema solare
Bughunt: Menzionerò e basta questa stella per evitare di fare troppi spoiler, ma sappiate che il nome (letteralmente "caccia all'insetto"), viene scelto dai protagonisti per una stella molto, molto lontana dalla Terra. Ovviamente tutto ciò fa parte della componente inventata del libro perchè la protagonista stessa ci fa sapere che nessuno si era mai avventurato tanto lontano. Quello che calza a pennello è il nome perchè è un forte richiamo ad Aliens e, visto ciò che succederà sulla sua superficie, non si poteva fare scelta migliore.
Curiosità:
- Gli scienziati hanno da pochissimo ampliato la ricerca di forme di vita intelligente arrivando a comprendere 288.315 stelle, con distanze fino a 33.000 anni luce. Questa è la massima distanza raggiunta finora in questa branca della ricerca ma richiede che ogni possibile mondo alieno trasmetta segnali e che abbia attrezzature migliori e più potenti delle nostre.
- Dopo 12 anni di osservazione del sistema GW Orions, si è scoperto che intorno alle tre stelle centrali si sono formati due dischi protoplanetari. In pratica i detriti e le polveri dello spazio si sono addensati a formare dei pianeti. Secondo questa ricerca l'anello interno è composto da circa 30 masse di detriti, sufficienti per addensarsi a formare un pianeta. Lo studio di questo tipo di dischi può portare a molte scoperte sugli esopianeti (=pianeta non appartenente al sistema solare), siccome la nostra galassia è composta da vari sistemi binari o tripli.
- Grazie allo sviluppo di nuovi algoritmi e a una Intelligenza Artificiale, è stato possibile individuare 50 nuovi pianeti nella nostra galassia. Hanno forme e orbite diverse e saranno oggetto di osservazione nei prossimi anni.
- Il 22 settembre è stato il giorno dell'equinozio d'autunno, per cui nel nostro emisfero è cominciato l'autunno, appunto. Se ci fossimo trovati all'equatore in questa giornata avremmo osservato come il Sole sorge e tramonta all'est e all'ovest geografici e a mezzogiorno sarebbe esattamente allo Zenit. Ma passiamo a qualche evento settembrino. Dopo la famosa notte delle stelle cadenti anche settembre ci ha regalato qualche sciame meteorico anche se non così sorprendente. La prima metà di settembre era ancora ottima per l’osservazione dei pianeti giganti Giove e Saturno subito dopo il tramonto, tra sud e sud-ovest, mentre entra nel vivo anche l'osservazione di Marte ad est dalle prime ore della notte. Per quello che riguarda le stelle con la stagione autunnale moltissime saranno visibili anche a occhio nudo o con telescopi amatoriali, tra queste cito la galassia di Andromeda (con le stelle Almach), Gamma Andromedae e la costellazione di Cassiopea e di Perseo ci regalerà stelle che di solito sono meno visibili. Inoltre nelle prime ore della sera sarà visibile la costellazione del Cigno.