giovedì 21 agosto 2025

Gli straordinari fallimenti di Leopoldo Berry



Titolo: Gli straordinari fallimenti di Leopold Berry 
Titolo originale: Sunderworld, Vol. I. The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry
Autore: Random Riggs
Editore: Rizzoli


Trama 

Dopo la serie di culto di Miss Peregrine, Ransom Riggs torna con il primo episodio della nuova saga di Sunderworld: una storia di magia e amicizia unica e potente, in un mondo pieno di fascino che solo l'immaginazione di Riggs poteva creare. Un uomo che si toglie di bocca un dente per pagare il parchimetro; un procione su un albero con la coda in fiamme; una botola luminosa che appare all'improvviso in mezzo a un parcheggio. Adesso che ha diciassette anni, Leopold Berry riesce a capire meglio l'origine di queste allucinazioni. Nelle confuse settimane dopo la morte della madre, infatti, il ragazzo allora dodicenne aveva scoperto le cassette VHS dell'unica stagione delle ""Avventure di Max a Sunderworld"" in uno scatolone destinato alla spazzatura. Da quel giorno, perdersi nel mondo di quella oscura serie anni Novanta per Leopold è diventato l'unico modo per sfuggire alla triste realtà: lui è un nerd disadattato, sua madre non c'è più e con suo padre, uomo autoritario e freddo che si è rifatto una famiglia, il rapporto è irrecuperabile. Ma dopo essersi confidato con Emmet, l'unico amico che ha, sulle sue visioni, girando senza meta per Los Angeles con la vecchia macchina della madre i due scoprono man mano che la loro città è molto più strana di quanto hanno creduto fino a quel momento e che quelle di Leo non sono allucinazioni: il mondo di Sunder esiste davvero, nascosto sotto la grande metropoli, ed è anche in grave pericolo. Sicuro che sia l'occasione per dimostrare di valere qualcosa a se stesso e a un padre che non crede in lui, Leopold rischierà tutto per rivendicare il suo destino e salvare il mondo dei suoi sogni d'infanzia. Ma quando le cose prendono una piega terribilmente, orribilmente, straziantemente storta, le delusioni di Leopold si rivelano più straordinarie di quanto avrebbe mai potuto immaginare.


Recensione

Non so bene cosa riportare di questo libro che mi ha trascinata in un portal fantasy come non succedeva da un po'. La particolarità di questo volume è che è riuscito a farmi vivere tutto in modo talmente nitido che per un attimo ho avuto anche io il dubbio di essere già passata per Sunderworld, o meglio di aver visto qualche vecchia videocassetta come succede a Leopold. Riggs è riuscito a ricreare un libro che parla alla nostra generazione, portando in vita pupazzi meccanici e stranezze che mi hanno fatto pensare a tutti quei prodotti degli anni 80/90. Sembra di immergersi nei film in cui si muovevano i primi passo verso i fantasy, mescolati all'avventura e a un pizzico di fantascienza, se proprio vogliamo. Insomma potrebbe sembrare tutto qualcosa di già visto, soprattutto grazie all'edizione che ci rimanda alla nostra infanzia e a serate passate cercando di registrare i film alla TV, ai pomeriggi piovosi passati con gli amici e i cugini, stretti davanti a un televisore minuscolo che proiettava video di scarsa qualità. Ecco, queste sono le sensazioni che ho avuto leggendo Gli straordinari fallimenti di Leopold Berry, l'emozione famigliare di qualcosa di già visto, ma con un pizzico di novità. Non posso dire di non aver azzeccato molti colpi di scena o svolte del romanzo, mi aspettavo che molte delle cose andassero esattamente in quel modo, ma sono comunque curiosa di leggere il seguito perché le vicende si chiudono sulla parte più interessante. Forse avrei tagliato un po' il finale con la scena dell'inseguimento, l'ho trovato un po' noioso e ripetitivo, ma perdono tutto a Riggs perché la vera perla del libro sono i personaggi e in particolare Leopold.
Leopold detto Larry è il protagonista ideale, un ragazzo che non sa ancora quale sia la sua strada, che sogna di essere speciale e che alla fine si scopre essere specialmente nella media. Una persona qualsiasi, ma che non si lascerà certo fermare da questo. Dopo un'infanzia segnata dalla morte della madre e da un padre che non gli dà alcun tipo di supporto emotivo, Leopold vede in Sunderworld, un mondo parallelo e all'apparenza immaginario, la sua occasione per evadere da una realtà che lo sta soffocando. È un animo sensibile e artistico il nostro Leopold e viene costantemente schiacciato da un padre che vede nei soldi l'unica fonte di felicità della vita e che pretende che il figlio sia come lui. Chi non vorrebbe scappare? Chi non sognerebbe di scoprire di essere unico nel suo genere? Una forza potentissima in grado di migliorare le cose, di sentirsi speciale?  Leopold sogna tutto questo ma le sue speranze vengono infrante e questo potrebbe fermare chiunque, ma non lui che si ostina a cercare qualcos'altro per sé, un qualcosa di diverso che possa andare bene anche per la sua normalità. E questo è bellissimo. Un protagonista che parla alla nostra generazione, confusa, ossessionata dal denaro e dal dover essere sempre meglio, sempre di più. Un protagonista umano, dolce, preoccupato e pieno di ansie, ma che non si arrende.
Insomma, Gli straordinari fallimenti di Leopold Berry è un libro dolceamaro, un'avventura che ci riporta alla nostra infanzia ma che parla all'adulto che siamo ora e io l'ho trovato bellissimo. Non vedo l'ora di procedere con la serie perché di chiude sul più bello e ci sono moltissimi segreti da svelare!

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

mercoledì 13 agosto 2025

Not quite dead yet




Titolo: Not quite dead yet
Autrice: Holly Jackson
Traduzione: Paolo Maria Bonora
Editore: Rizzoli


Trama 

Tra sette giorni Jet Mason sarà morta. Jet ha ventisette anni e sta ancora aspettando che la sua vita decolli. Il suo mantra è “lo farò più tardi”, pensando di avere tutto il tempo del mondo. Fino alla notte di Halloween, quando viene aggredita in casa sua da un intruso. L’attacco le procura un forte trauma cranico e il medico è certo che entro una settimana la lesione scatenerà un aneurisma mortale. Jet non ha mai pensato di avere dei nemici, ma ora vede tutti sotto una nuova luce: la sua famiglia, la sua ex migliore amica, ora sua cognata, il suo ex fidanzato possessivo… Le restano sette giorni, solo sette giorni per scoprire chi l’ha aggredita, e a mano a mano che le sue condizioni peggiorano, Jet si rende conto che l’unico di cui si possa fidare è il suo amico d’infanzia Billy. Ma questa assurda storia ha anche un risvolto positivo: per la prima volta nella sua vita è determinata a portare a termine qualcosa. Jet risolverà il suo stesso omicidio.




Recensione

Questo è il ritorno di un autrice che ho amato con la serie Come uccidono le brave ragazze, ma che non mi aveva convinta più di tanto né Il ritorno di Rachel Price. Con questo libro diciamo che la Jackson si conferma una grandissima autrice, ma non l'ho sentito al livello della prima trilogia. La lettura non mi ha fatto impazzire, ma non posso dire che sia stata del tutto negativa, ci sono alcuni punti che ho apprezzato molto e altri un po' meno, ma andiamo con ordine.
La prima cosa negativa che ho riscontrato è la grandissima confusione del primo capitolo dove ci vengono presentati tutti i personaggi del libro in una sola volta. Non sono introdotti pian piano ma nell'arco di pochissime pagine e quindi si fa fatica a tenere a mente nomi e gradi di parentela vari. Inoltre i nomi usati sono molto simili per assonanza e questo rende la scena ancora più confusionaria. Non penso sia stata una cosa voluta, semplicemente l'obiettivo era trasmettere il senso di urgenza perché solo il primo capitolo sarà così introduttivo, le vicende partono subito in quarta in un'escalation che terrà incollatɜ alle pagine.
Purtroppo questa per me è l'altra piccola pecca, sappiamo che Jet verrà aggredita e che in seguito a un colpo alla testa avrà pochissimi giorni di vita, mi è sembrato molto inverosimile che la lasciassero uscire dall'ospedale e che lei riesca addirittura ad avere una vita "normale" alzandosi autonomamente e uscendo sulle sue gambe dall'ospedale dopo essere stata in coma. Nelle note finali dell'autrice ci sono i ringraziamenti a un medico che l'ha aiutata nella ricerca della parte clinica, ma che le imperfezioni erano farina del suo sacco, ecco mi è dispiaciuto un po' perché ho sentito tutto troppo inverosimile e so che Jackson può creare storie molto accurate e di sicuro più complesse.
Non dico di aver azzeccato tutto il finale ma per me non ci sono stati grandi colpi di scena perché avevo capito chi era il colpevole perché i personaggi non sono moltissimi e la storia non è così articolata.
Qui però entra in gioco la parte positiva per me, oltre alla parte thriller, che comunque intrattiene, nel libro ho sentito una grande parte di romanzo di formazione, anche se questo è da prendere con le pinze. Jet è una protagonista che mi è piaciuta moltissimo, reale, piena di imperfezioni e che parla un po' a tuttɜ noi sempre ossessionati dal dovere essere di più e soddisfare le aspettative dei genitori, ma con l'ansia profonda di non riuscire a fare tutto e soprattutto di non riuscire a farlo bene. Jet si ripete sempre che ha tempo, che può decidere che direzione dare alla sua vita perché tutto sommato è giovane e ha tempo, ha tempo, ha tempo. Ma quando questo tempo le viene rubato capisce che ha passato tutta la vita a cercare di soddisfare gli altri senza mai riflettere su ciò che voleva davvero e su ciò che poteva renderla davvero felice. La sua crescita e la presa di coscienza in così poco tempo sono davvero evidenteli, soprattutto nel suo perdonare persone responsabili della sua costante ansia. Billy è, invece, il coprotagonista perfetto e forse un po' troppo, davvero dolce all'inverosimile e anche un po' zerbino. L'ho apprezzato comunque perché di ragazzi così dolci al mondo non se ne trovano tanti e sarà lui che aiuterà Jet nella sua indagine e nella sua presa di coscienza. 
Nonostante queste note positive, però, mi ha fatto storcere il naso anche il finale dove altri personaggi colpevoli o comunque decisamente non "buoni", non hanno la punizione che gli spetta e, anzi, continuano ad agire indisturbati e credendosi anche nel giusto. Jackson ci ha abituatɜ meglio e questa è una cosa che, seppur realistica, mi ha proprio delusa.
Insomma Not quite dead yet è stata una lettura un po' grigia, un po' indagine, un po' crescita personale, ma non mi sento di bocciarlo del tutto. Mi ha tenuta incollata alle pagine e l'ho letto in un paio di giorni perché la scrittura di Jackson è sempre magnetica e ti spinge a chiederti di continuo cos'altro c'è sotto. I personaggi sono tutti credibili e ho apprezzato molto che fosse un adult, l'indagine è serrata per via del poco tempo a disposizione e la crescita di Jet è devastante sapendo come finirà il libro. Il finale, tra l'altro, mi ha stesa, sappiamo dalla quarta di copertina come si chiuderanno le vicende, eppure...eppure ne sono uscita distrutta perché ci ho sperato fino alla fine, il mio ottimismo latente ha scelto proprio questo libro per rispuntare e no, non era il libro adatto per farlo. Per cui sí, è una lettura con qualche difetto e con qualcosina che avrei voluto fosse gestita meglio, le premesse alle vicende non sono del tutto verosimili, ma posso perdonarlo a Jackson perché ci ha regalato una bella storia che tiene incollatɜ alle pagine e che alla fine mi ha devastata.

Voto ⭐⭐⭐/5