lunedì 30 ottobre 2023

Review party Wolfsong

Titolo: Wolfsong
Titolo originale: Wolfsong
Autore: T J Klune
Traduttrice: Alice Arcoleo
Casa editrice: Mondadori







Trama

Ox aveva 16 anni quando ha incontrato un ragazzo sulla strada verso casa. Il ragazzo che parlava, parlava e parlava. Soltanto in seguito scoprì che il ragazzo non aveva aperto bocca per quasi due anni prima di quel giorno. Ox aveva 23 anni il giorno in cui la morte arrivò in città, scavandogli un vuoto nella testa e nel cuore. Il ragazzo rincorse il mostro con lo sguardo assetato di vendetta, lasciando Ox a raccogliere i cocci. Sono trascorsi tre anni da quel fatidico giorno… e il ragazzo è tornato. Ma ora quel ragazzo è un uomo e Ox non può più ignorare il canto che ulula tra di loro.



Recensione 

Chi mi conosce sa bene che se unə autorə non mi è piaciuto do raramente una seconda chance, però con Klune ho voluto provare. I licantropi mi attiravano e quindi ho deciso di partecipare al review party organizzato da Francesca che ringrazio comunque per l'opportunità.
Purtroppo però Klune si riconferma un grosso no per me, le motivazioni sono tante per cui cercherò di andare con ordine.
Di sicuro mi ha frenato moltissimo lo stile, i dialoghi nonsense abbondano, il cringe dilaga e il tutto è condito da una scrittura che non mi ha coinvolto e che ho trovato acerba e sconnessa. Nella seconda metà migliora ma non mi sono comunque sentita coinvolta per il semplice fatto il libro è quasi un Twilight che non ha i vampiri ma i lupi, eppure permangono alcuni grossi problemi come l'imprinting, il destino, le anime gemelle, i mates o come lo volete chiamare. La differenza di età tra Ox e Joe è davvero troppa, si parla di un adulto che ha un rapporto ossessivo con un bambino e la cosa mi ha turbato tantissimo. Nella seconda parte del libro sono entrambi adulti ma la parte iniziale ha comunque condizionato tutta la lettura per quel che mi riguarda. Sinceramente sono molto stufa di questa storia dei mates che sono predestinati a stare insieme perché implica che nessuno dei due abbia scelta. Certo, ci viene fatto credere che potrebbero benissimo non stare insieme ma alla fine si sa come andrà a finire, per Ox e Joe è lo stesso e questo ha davvero influito tantissimo sulla mia lettura.
L'altra grande lacuna è il sistema magico o almeno quello che riguarda la parte fantasy, in particolare per la struttura sociale dei lupi e per la parte che riguarda gli stregoni. Ci sono molti buchi e cose non approfondite e in generale la trama risulta un po' fiacca in alcuni punti, per contro ci sono delle parti prolisse che probabilmente si potevano tagliare per approfondirne altre, in sostanza è un grande inno a Twilight ma molto più sanguinolento e violento. Non sono un'amante del romance troppo esplicito e qui ci sono scene/discorsi/situazioni che mi hanno fatto cringiare molto e quindi per me non è stata una lettura facile. 
Insomma, un libro decisamente fuori dalla mia comfortzone e che non ha saputo conquistarmi, so che questo autore ha molto seguito ed è molto apprezzato, non voglio sminuire il suo fanclub però ho capito che non fa per me.




Ringrazio anche la casa editrice per la copia omaggio.

mercoledì 25 ottobre 2023

Recensione Hedera

Titolo: Hedera
Autori: Nicolò Targhetta, Ernesto Anderle, Irene Bruno
Numero di pagine: 184
Editore: Beccogiallo





Trama

Dartmoor, Inghilterra, 1826. Il corpo di Edith Wilton, giovane donna dai lunghi capelli rossi, viene ritrovato senza vita sulla riva di un fiume, completamente avvolto da hedera helix o edera comune. A eseguire la sua autopsia è il dottor Charles Norland, un uomo di scienza tormentato dai ricordi della guerra anglo-nepalese, che si è da poco rifugiato nel Devonshire in cerca di pace. L'edera è ovunque, tra i capelli della ragazza, nei vestiti, fra le dita dei piedi, e la prima supposizione del medico è che si tratti di suicidio. Ma è solo l'ipotesi più logica di un mistero che ben presto perde ogni aspetto di razionalità e inizia a mietere nuove vittime. Chi era davvero Edith Wilton? La ricerca della verità sulla morte della ragazza dell'edera si trasforma lentamente in un'ossessione, trascinando il dottor Norland in una realtà popolata da antichi riti celtici e da una natura potente e inquieta. Una realtà primordiale che sfugge alle regole dell'uomo, di cui il villaggio di Dartmoor sembra essere la porta e la giovane Edith Wilton la chiave.


Recensione


Hedera è la lettura perfetta per godersi appieno questo periodo dell'anno. Le atmosfere creepy che si respirano in questa lettura, richiamo molto il concetto del velo tra i mondi che si assottiglia, poi immaginatevi un paesino sperduto in mezzo alla campagna inglese, misteriose maschere, rituali oscuri e personaggi ambigui. Il mix è perfetto! 
Il romanzo in sé non è corposo ed è ben intervallato dalle illustrazioni che ho trovato perfettamente calzanti, accompagnano la lettura in modo armonioso, quasi come fosse una graphic novel. Lo stile del disegno non è complesso ma molto evocativo ed è interessante vedere come variano le ambientazioni e i colori in base al personaggio che narra. La storia si svolge infatti con tre punti di vista diversi, in particolare abbiamo Charles, il medico che ci parla di ciò che accade nel presente, abbiamo Edith che ci mostra il passato e la sua vita fino alla sua morte e Alex, che a suo volta ci mostra un passato diverso. Le loro storie si intrecciano fino a diventare un'unica trama e i colpi di scena non mancheranno. Ammetto che per tre quarti del libro non avevo capito dove volesse andare a parare la storia e che il dottore mi sembrava troppo in balia degli eventi senza una sua opinione. Però nel  finale tutti i nodi vengono al pettine e il concatenarsi degli eventi mi ha fatto molto apprezzare la lettura. Il richiamo ad alcuni rituali e simboli celtici è stato la ciliegina sulla torta in questa libro cupo e con un intreccio inaspettato. 
Insomma una lettura che parla del velo che divide i mondi, strane morti e strane "malattie" un villaggio pieno di segreti e rituali, case abbandonate, passati nascosti, disegni che ci portano nella storia...questo libro mi ha conquistata! 
La piccola pecca? Ebbene sì, abbiamo un pecca 🤣 Nella prima parte ci sono moltissimi refusi non solo a livello grammaticale ma anche temporale, ci sono delle date che non combaciano ed essendo un romanzo che si svolge su più linee temporali crea confusione. Per il resto la lettura mi è piaciuta, forse risolvendo queste piccole pecche sarebbe stata perfetta. 

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

lunedì 2 ottobre 2023

Recensione Jonathan Strange e il signor Norrell


Titolo: Jonathan Strange e il signor Norrell
Titolo originale: Jonathan Strange and mr Norrell
Autrice: Susanna Clarke
Traduzione: Paola Merla
Numero di pagine: 970
Editore: Fazi 







Trama

Nel bel mezzo delle guerre napoleoniche, la maggior parte degli accademici crede che la magia sia ormai completamente scomparsa in Inghilterra. Tutto cambia quando il timido ed erudito signor Norrell rivela pubblicamente le sue abilità di mago, dando vita a un’ondata di entusiasmo che dilaga per tutto il paese e lo trasporta fino ai salotti dell’alta società di Londra, dove mette i suoi poteri al servizio dei politici e scende a patti con un gentiluomo proveniente da un regno fatato. Un altro mago emerge allora sulla scena: è il giovane e audace Jonathan Strange, che prima diventa il discepolo del signor Norrell e poi ne mette in discussione tutte le teorie, attirato com’è dalle forme più pericolose e oscure dell’arte dell’incantesimo. Nel corso degli anni, la battaglia fra i due si fa più accesa di quella dell’Inghilterra contro Napoleone, finché le loro ossessioni e ambizioni segrete non metteranno a rischio la vita di molte persone e cambieranno per sempre la storia della magia inglese.
Spettacolare esordio di Susanna Clarke, pubblicato in 34 paesi, finalista al Man Booker Prize, quattro milioni di copie vendute nel mondo, Jonathan Strange & il signor Norrell è uno dei romanzi più belli e originali della letteratura fantasy contemporanea: un libro semplicemente imperdibile.


Recensione 
Finalmente un bel libro in questo 2023! Nonostante la mole della lettura per me è stato un susseguirsi di eventi che non mi hanno fatto staccare dalle pagine, o meglio, dall'ascolto. Partiamo con lo stile della Clarke, davvero fluido e molto molto evocativo, nonostante le molte pagine non ci sono momenti di noia o di stallo e anche la minima cosa che sembra non servire a nulla si rivelerà invece di grande importanza. Ma ciò che ha reso la lettura perfetta è proprio la capacità dell'autrice di darci descrizioni precise, evocative, forti, che ti fanno immaginare a occhi aperti tutto quello che voleva trasmettere. A completare il tutto ci sono i personaggi, buffi, complicati, ridicoli e intelligenti, personaggi che strappano sorrisi e personaggi che incutono timore, uomini misteriosi e creature fatate prive di scrupoli, tutti ricreati divinamente, tanto che alla fine ci sembreranno nostri amici. In questo clima così ben costruito, il worldbuilding e il periodo storico sono riportati alla perfezione  con qualche piccola aggiunta data da un realismo magico perfetto, che si intreccia alla storia completandola. Trasformare qualcosa di fantastico come la magia, in una cosa di tutti i giorni, con i suoi problemi e i suoi ostacoli, è una cosa che non avevo mai trovato in un fantasy e Clarke riesce a renderla alla perfezione nella storia rendendo tutto veritiero e affascinante. Davvero sono stata trasportata in questa Inghilterra in cui un tempo scorreva la magia, un mondo diviso dalle terre fatate da un velo sottilissimo e spesso inesistente. 
In sostanza per me questo libro ha tutto: la lentezza di un libro ambientato in quell'epoca, uno stile e una precisione di particolari eccelsa, un worldbuilding e un sistema magico solidi, personaggi le cui esistenze si intrecciano in modi unici e il finale....ragazz3 questo finale agrodolce mi ha rapito il cuore 🥹 bello bello bello!

Voto ⭐⭐⭐⭐⭐/5