giovedì 17 luglio 2025
The thirteenth child, la tredicesima figlia
domenica 22 giugno 2025
Il viaggio dei dannati
L’aspetto mystery è la cosa che mi interessava di più e da un lato White è riuscita a inserirlo bene nella storia e in un contesto fantasy, con il focus sulla risoluzione di un enigma che mantiene alta l’attenzione. Ma dall'altro per chi legge thriller o gialli, il colpevole sarà evidente quasi dall'inizio, anche se a un certo punto la narrazione prende un risvolto inaspettato che sorprende e dà una svolta alla vicenda. La presenza di una parte romance, che non sovrasta la storia principale, arricchisce il romanzo e si inserisce bene nel contesto, offrendo qualche colpo di scena in più. Non vorrei svelare troppo, però l'interesse amoroso di Dee cambia molto in fretta, anche se poi mi sono ricreduta in parte nel finale, ma davvero non posso dire altro per i troppi spoiler 😅
Per quanto riguarda il target, non lo definirei un romanzo per adulti: rientra più nello young adult, anche se i protagonisti non sono dell'età giusta per definizione. Ci sono argomenti espliciti e scene cruente, però in generale il comportamento dei personaggi non si adatta del tutto alla definizione di adult. La lettura, inoltre, è abbastanza leggera e non troppo impegnativa, perfetta per un’estate di svago.
In conclusione, con un po’ di lavoro sulla tecnica e una maggiore cura nella scrittura, si potrebbe migliorare, ma come esordio non è di certo da buttare. La storia, nel suo complesso, è buona e intrattiene senza pretese, ideale per chi cerca una lettura leggera e piacevole per distrarsi, ho apprezzato in particolare il protagonista che mi ha spesso fatto ridere e in cui mi sono rivista per alcune cose. Comunque, nonostante la scia di omicidi e gli argomenti comunque potenti e attuali, il tono non risulta mai troppo formale o pesante. Qualche incongruenza c'è, ma nel complesso il romanzo riesce a regalare qualche ora di divertimento e fuga dalla realtà.
venerdì 20 giugno 2025
Ritrovato e perduto
Trama
Popolazioni con misteriosi poteri magici in grado di plasmare il destino di intere civiltà. Realtà parallele nate nella notte dei tempi. Astronavi in preda al fanatismo religioso. Ritrovato e perduto è un viaggio attraverso mondi straordinari, dove la magia si intreccia con la scienza e l’umanità si rivela nei suoi lati più sorprendenti. Questo volume raccoglie i pluripremiati racconti lunghi (o novellas) di Ursula K. Le Guin, molti dei quali ambientati nei celebri universi da lei creati, quello di Terramare e quello dell’Ecumene. Ogni racconto è una finestra su una realtà nuova e unica: come Libellula, in cui una giovane donna, in nome del cambiamento e della libertà, sfida regole e pregiudizi tentando di entrare nella Grande Casa di Roke, tradizionalmente riservata agli uomini; o Herne, un testo lirico e malinconico che si concentra sulla memoria, le tradizioni e l’identità culturale di un popolo. O ancora Paradisi perduti, una narrazione di viaggio e scoperta, dove i personaggi, diretti verso un pianeta lontano, riflettono su ciò che significa trovare un luogo e chiamarlo casa. Tredici piccole gemme di un’autrice considerata una delle voci narrative più importanti del Novecento, non solo all’interno del genere fantastico e fantascientifico.
Recensione
Il bello delle raccolte di racconti è che non devono piacerti tutti per forza, di solito c'è un filo conduttore che li accomuna, ma alcuni possono prenderti più di altri. È quello che mi è successo anche con una grande scrittrice come Le Guin, in questa antologia abbiamo un mix di generi che spaziano dalla fantascienza con i richiami al Ciclo dell'Ecumene, a quelli più fantasy dell'universo di Terramare. Passando da brani dal tono più storico e altri completamente allucinatorio e quasi folli.
Quello che è certo è che il suo stile è sempre evidente e non tralascia mai nulla di importante, con alcuni argomenti poteva scadere nel cliché o nel "già visto", ma la sua capacità analitica di affrontare le tematiche le rende sempre interessanti e profonde. Le Guin ci dona spesso una doppia prospettiva, analizza le cose da un punto di vista che non ci verrebbe mai in mente, come nel racconto Liberazione di una donna. Si parla di schiavismo e rivoluzione, con ciò che comporta. Tutto molto bello e idealizzato quando studiamo un libro di storia, ma per la protagonista, che è una schiava con dei privilegi, la rivoluzione significa anche cambiare completamente vita e lasciare la sicurezza che conosceva in un mondo che è cambiato e che fa paura.
Forse è il racconto che mi ha più colpito insieme a La questione di Seggri, dove Le Guin inverter i ruoli tra uomo e donna senza scadere nello scontro di genere. In un mondo dove gli uomini sono pochissimi e vengono allevati al pare degli stalloni da riproduzione per essere venduti al raggiungimento della maggiore età, l'autrice ci mostra il punto di vista dei personaggi, profondo, terribile e che ti colpisce dritto in faccia. La parità di genere non deve avvenire solo da uno dei due, ma deve essere, appunto, parità. E Le Guin ce lo mostra nel modo più strong possibile.
In questa antologia di racconti Le Guin ci mostra molti lati di sé e della sua scrittura che può variare di genere ma che resta sempre fedele a sé stessa, disincantata e pronta a farci riflettere. Un'antologia che sempre slegata tra sé ma che credo sia un modo perfetto per presentarsi, come dicevo non tutti i racconti possono piacere, ma spesso possiamo imparare qualcosa da loro e da questa grande scrittrice.
Come sempre ringrazio la casa editrice e Melissa per la collaborazione e la copia omaggio ❤️
Nel complesso, è una bella lettura che consiglio, anche se devo dire che alcuni dei soliti cliché si fanno sentire. La bibliotecaria che rifugge la società e il contatto con gli altri perché crede di stare bene per conto suo è un tema già visto, e spesso si trasmette l’idea che chi ama i libri e la solitudine sia automaticamente qualcuno che si isola dal mondo. Tuttavia, questa protagonista si ricrede nel corso della storia, comprendendo che condividere la conoscenza e stare insieme agli altri può portare benefici e arricchimento personale. È bello anche come, alla fine, capisca che la vita in una piccola comunità, circondata dalle persone che si amano, non è così male come aveva pensato.
Un altro cliché che si presenta è quello della protagonista che apre un negozio, in questo caso di marmellate. Eppure, questa scelta si rivela essere uno di quei cliché coccola che adoro: mi sono immaginata gli scaffali pieni di vasetti, il profumo del legno riscaldato dal sole, un’atmosfera calda e rassicurante che si sposa perfettamente con il tono del libro.
Il romance, poi, è delicato e senza elementi spicy, forse un po’ precipitoso, ma molto dolce e tenero, contribuendo a creare quell’atmosfera di intimità e serenità che rende il romanzo così piacevole.
Quello che ho apprezzato moltissimo è l’inclusività di questo libro. Sono presenti molte creature diverse, e nessuna viene categorizzata o stigmatizzata: sono semplicemente accettate per quello che sono, un messaggio di grande bellezza e attualità che rende la lettura ancora più significativa.
L’ambientazione, poi, è stupenda: un’isola circondata da acque cristalline che invita a sognare. Avrei desiderato un approfondimento maggiore del world building, ma capisco che forse non era questo il focus del libro. Nonostante ciò, mi sono immaginata benissimo il mare e la sua risacca mentre leggevo, e questo rende l’esperienza ancora più immersiva.
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Autrice: Agatha Christie Titolo: Poirot. Tutti i racconti Traduzioni: Marco Amici, Diana Fonticoli, Grazia Maria Griffini, Lydia Lax, Michel...
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