mercoledì 12 luglio 2023

Recensione E non vissero per sempre felici e contenti

Titolo: E non vissero per sempre felici e contenti
Titolo originale: The ballad of never After
Autrice: Stephanie Garber
Traduzione: Maria Concetta Scotto di Santillo
Numero di pagine: 420
Editore: Rizzoli






Trama

Dopo che Jack la tradisce, Evangeline Volpe giura che non si fiderà mai più di lui. E ora che ha scoperto la sua magia, può anche risolvere le situazioni rimaste in sospeso, e anche riscattare la possibilità di un lieto fine che Jack le aveva portato via.
Ma deve continuare a fare i conti con la profezia che la condanna a essere la «chiave» capace di aprire il leggendario Arco del Valory. Eve si intestardisce a fare tutto da sola, ma deve rassegnarsi: non può. L'aiuto di Jacks le è necessario ma, al tempo stesso, questo aiuto diventa sempre più disinteressato. Man mano che i due si conoscono meglio, e si conoscono davvero, l'attrazione che li ha sempre, in fondo, legati, diventa sempre più forte e meno difficile da negare. Quali che fossero gli obiettivi di partenza di Jacks alla fine - e senza l'ausilio di alcuna magia - si riducono a uno solo, a inseguire la possibilità concreta di una felicità insieme a Eve. Il destino però, o meglio il Tempo, pare decidere diversamente. Insieme, dovranno combattere vecchi amici, nuovi nemici, e una magia che gioca con testa e cuore. Evangeline si è sempre fidata del suo cuore, ma questa volta non sa se può farlo...


Recensione

Eccoci di nuovo qua car³ lettor³! Garber ci regala un secondo libro con il botto e in un paio di giorni ho terminato la lettura. Lo avevo già letto in inglese ma la rilettura in italiano era d'obbligo perché tornare nel Magnifico Nord è sempre magico, anche se per alcuni aspetti questa lettura risente del libro di mezzo. Non fraintendetemi, la lettura è stata molto bella, super scorrevole e piena di colpi di scena ma le parti più ricche di azione si concentrano tutte all'inizio e alla fine, lasciando la parte centrale un po' sguarnita. E credetemi, il finale è davvero davvero un finale col botto, che lascia la voglia di leggere subito il terzo! Ma andiamo per gradi, le cose di sicuro positive sono che riprende esattamente dal finale del primo e ci sono molti colpi di scena, ma la cosa che mi è piaciuta di più è che pian piano scopriamo sempre più pezzetti del passato di Jacks che era la cosa che mi interessava. In questo volume è molto più presente e mi piace molto l'alchimia tra lui ed Evangeline, anche se rispetto al primo è un po' diminuita. Forse ho sentito un po' la mancanza di una voce comica, qualcuno che alleggerisse la tensione perché il romanzo si concentra molto solo su loro due e qui arriva la nota un po' dolente per me. In questo è più evidente la parte romance, cioè si capiva che sarebbe arrivato lì, però nella parte centrale prende molto il sopravvento sulla trama e forse sbilancia un po' la lettura. Il libro è molto incentrato sui dubbi di evangeline e sulla ricerca di oggetti magici, però questa ricerca in sé in realtà è molto breve, credo che Garber avrebbe potuto spaziare di più con il worldbuilding, invece alla fin fine è molto ristretto, quasi più del primo, il che è un vero peccato perché aveva tanto potenziale. Per questo la parte centrale è un po' priva di colpi di scena e nonostante ci siano delle rivelazioni, l'azione è davvero davvero ridotta. Nelle ultime pagine scoppia il finimondo e questo è decisamente pensato per invogliare il lettore a leggere terzo volume e, lo ammetto benissimo, con me ci è riuscito. Probabilmente alcuni personaggi che vengono citati solo marginalmente in questo libro potevano essere più approfonditi invece ci si concentra veramente solo su Evangeline e Jacks, avrei voluto ancora più approfondimento sul Principe di cuori ma capisco che sia più intrigante mantenere un'aura di mistero e poi manca ancora tutto il terzo volume. Con questo non pensiate che la lettura non mi sia piaciuta, anzi, nonostante non sia io una grande fan del romance devo dire che non vedevo l'ora di saperne di più su questi due protagonisti perché veramente mi sono piaciuti moltissimo. Del resto questo non era nemmeno una prima lettura ma una rilettura e sono molto contenta di averla fatta perché penso di leggere anche il terzo volume in inglese, devo veramente sapere come finirà. Che dire, la Garber ha la capacità di trasformare una storia in qualcosa di spettacolare che sa tenerti incollato alle pagine, la natura da fiaba e a volte onirica di questo mondo mi ha conquistato fin dalla prima trilogia di Caraval e nonostante questa seconda trilogia sia lievemente diversa, comunque è riuscita a conquistarmi.
Nonostante qualche difettuccio (ma che non definirei nemmeno tale), il libro mi è piaciuto davvero tantissimo, sono molto legata a questo universo e legatissima a Jacks, un personaggio che per me meritava di meglio e con una storia tutta da raccontare, ebbene sì, sono nel suo fanclub 🤣 (Donatella non ti perdonerò mai). Forse in questo libro si sprecano le maledizioni, però tutto sommato mi è piaciuto questo sistema magico e questo mondo, mi hanno davvero affascinata quindi voglio vedere come continua!

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

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