lunedì 27 febbraio 2023

Review party Promesse vane

Titolo: Promesse vane
Titolo originale: These hollow Vows
Autrice: Lexi Ryan
Traduttrice: Vanessa Valentinuzzi
Lingua originale: inglese
Casa editrice: Mondadori





Trama


POTREI GODERMI L'OSCURITÀ, MA NON SPRECHERÒ IL MIO TEMPO.

QUESTE ORE APPARTENGONO A SPIE E LADRI.

APPARTENGONO A ME.

Se c'è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti.

Accedere al palazzo dorato è un'impresa tutt'altro che semplice, però, tanto che l'unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l'aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. E quindi il proprio cuore.



Recensione

Se cercate un fantasy young adult leggero, ma che sa che intrattenere questo libro che fa per voi. Rientra appieno in questo genere perché presenta i vari tropoi di questo target, abbiamo la protagonista bellissima e potentissima che non sa di esserlo (ovviamente con i capelli rossi), un bel triangolo amoroso, un quasi instalove, una protagonista super potente e bellissima ma che non sa di esserlo (ovviamente con i capelli rossi) e che viene giudicata da tutti e intelligente quando in realtà è l'unica che non capisce nulla della situazione che le sta intorno. Con questo potreste pensare che il libro non mi sia piaciuto, invece è stata proprio una lettura di evasione, una cosa leggera che mi ha aiutato a staccare dalle letture più pesanti. 
Il messaggio di fondo può anche essere corretto, nel senso che si parla di schiavitù, di guerra, di fare le scelte giuste per il proprio popolo, ma anche del legame fra sorelle. Ci sono quindi dei messaggi positivi e di denuncia verso regnanti corrotti  però spesso il lettore viene troppo imboccato perché la protagonista stessa viene imboccata su quale sia il pensiero giusto invece che trarre le proprie conclusioni. Il grosso problema di questo libro è che la storia in sé non è male, ci sono molti cliché ma anche tanti colpi di scena (anche se per chi naviga un po' in questo genere non tutti saranno esattamente una sorpresa), quello di cui ho sentito la mancanza è un "cattivo" verso cui combattere. L'antagonista è presente ma in modo marginale e la battaglia finale in cui si risolve il libro è troppo sbrigativa, anche se ammetto che è un po' giustificata dal finale a sorpresa che introduce molti elementi nuovi per il secondo volume. 
Siccome i protagonisti sono fae e il libro si svolge nel mondo fatato, la prima associazione che mi viene da fare è con Holly Black e il suo Principe crudele, ovviamente qua non abbiamo una Jude super intelligente e cinica, ma è una Abriella che tenta di sopravvivere. Le sue premesse erano anche buone, però alla fine cade sempre sui cliché della sua categoria. È una ragazza un po' maschiaccio a cui piace indossare i pantaloni però poi una volta arrivata nel mondo fatato si lascia abbindolare facilmente, troppo spesso raccoglie degli indizi che poi vengono lasciati cadere nel vuoto e su cui lei non si sofferma, invece sono cose importanti che avrebbero potuto metterla in guardia. Purtroppo è un'altra pecca che ho riscontrato, spesso avrei voluto degli approfondimenti o delle spiegazioni maggiori per tante piccole cose, magari non utilissime ai fini di trama, ma che avrebbero potuto aiutare a creare un contesto più dettagliato dato che Abriella vive solo in un castello e manca anche il worldbuilding di contorno. In questo senso (e per altri motivi che non vi dico perché sarebbero spoiler) il libro mi ha ricordato moltissimo anche The selection e soprattutto Una corte di rose e spine. Con questo non voglio dire che il libro sia scopiazzato, certo ci sono molti punti in comune, però credo che l'autrice sia riuscita a dare la sua impronta alla storia, creando un mix con tutti gli elementi principali dei libri citati. È vero che a volte c'è qualche mancanza che a me ha dato fastidio e probabilmente ci sono troppi dei ex machina, ma di certo ho apprezzato che la parte più spicy non scendesse in troppi particolari, rendendo così il libro accattivante senza essere pesante. 
La cosa che non ho apprezzato è Sebastian, si capisce fin dall'inizio che è il personaggio negativo della storia e lo capiscono tutti tranne la protagonista, ha dei comportamenti che sono molto sbagliati, è ossessivo e vuole controllarla per cui questo proprio non mi è piaciuto. Per contro abbiamo Finn che ovviamente è il Ryhsand della situazione, cioè un personaggio costruito palesemente su di lui e avrei forse voluto vederlo di più rispetto a Sebastian perché aveva molto da dare e la sua storia è più interessante, però aspetto il secondo per capire meglio alcune cose. Infatti ci sono stati molti accenni a un proseguimento della storia all'interno del libro e quindi voglio vedere dove l'autrice andrà a preparare.
In conclusione è un libro scorrevole e leggero sotto alcuni aspetti, ma che contiene anche momenti che mi hanno fatto riflettere o che non mi sono piaciuti del tutto, comunque è stata una buona lettura avrei voluto forse un approfondimento maggiori del sistema magico che è troppo accennato e soprattutto avrei voluto che i poteri magici della protagonista venissero spiegati meglio perché vengono buttati un po' a caso all'interno della narrazione, quando fa comodo. Infatti lei all'inizio quando si presenta e non la conosciamo non accenna minimamente a questi poteri, durante la lettura invece dice cose come se fossero scontate, per esempio lei vede bene al buio ma non ci viene detto finché non fa comodo alla trama.
Insomma un buon esordio con qualche pecca su cui si può lavorare, se si cerca una lettura leggera e che sappia intrattenere questo fantasy è l'ideale.

Voto ⭐⭐⭐,5/5

Ringrazio Flavia per aver organizzato l'evento e la casa editrice per la copia 

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