venerdì 22 gennaio 2021

Recensione La città di sabbia

Titolo: La città di sabbia
Titolo originale: Days of blood and starlight
Autrice: Laini Tylor
Lingua originale: inglese
Traduzione: Donatella Rizzati
Numero di pagine: 461
Editore: Fazi





Trama

Dopo aver viaggiato nello straordinario mondo de La chimera di Praga e aver scoperto i segreti di Karou, allieva di uno stregone e talentuosa disegnatrice, chimera dai capelli blu che si innamora pericolosamente di Akiva, un serafino bellissimo, ecco il secondo tempo di questa grandiosa avventura, figlia della penna di una scrittrice già finalista al prestigioso National Book Award.
La studentessa d’arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un’altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l’ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l’armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall’appartenenza all’esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche e scenografie impossibili, La città di sabbia porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore. In una dimensione fantastica descritta nei minimi particolari, Laini Taylor dà vita a un mondo intero dove la combattuta storia d’amore tra Karou e Akiva diventa il simbolo della lotta per la pace universale.
Ma la speranza può rinascere dalle ceneri dei sogni infranti?


Recensione

Bentornati sul blog lettori, eccoci qui con una fantastica lettura che ho concluso a dicembre! Lo so, sono lunga a fare le recensioni, ma è un libro molto pieno e ci ho dovuto riflettere un attimo. In questo secondo capitolo può sembrare che la narrazione rallenti ma in realtà non è così. È vero, succedono meno cose a Karou perché la sua parte è molto più introspettiva ma in realtà non ci saranno mai momenti morti o di noia perché le vicende tengono incollati alle pagine fino alla fine. Negli ultimi capitoli poi succederà il finimondo e come al solito il finale shock lascia con la voglia di continuare a leggere e scoprire cosa accadrà. Anche in questo libro la narrazione è divisa tra Karou e Akiva, con anche qualche intermezzo di altri personaggi che contribuiscono a far capire il contesto e l'atmosfera. Come dicevo la parte di Karou sarà più introspettiva e si percepisce tutta la sua frattura interna. Karou è dilaniata tra l'amore per Akiva e il desiderio di aiutare il suo popolo, questo suo desiderio la farà scendere a compromessi che mai si sarebbe immaginata e la situazione la soffocherà sempre più fino a diventare insopportabile. La figura del Lupo Bianco è molto più presente e ancora più soffocante, creata magistralmente per essere una creatura viscida che ispira ribrezzo. Una scena in particolare mi ha fatto accapponare la pelle e venire i brividi, veramente penso di aver odiato in modo così profondo pochi personaggi ma lui è fra questi. La Taylor riesce a descrivere scene vivide e realistiche senza essere volgare ma allo stesso tempo fa percepire tutta l'angoscia, il ribrezzo, l'ansia di questa scena molto forte.
La parte di Akiva invece ci regala uno spaccato della vita degli angeli, conosciamo meglio i suoi fratelli, Liraz e Hazael, dopo che lui si apre e si confida con loro. Li ho trovati entrambi personaggi molto belli, con le loro paure e caratteristiche, vividi nei loro sentimenti che cercano di nascondere ma uniti in un proposito comune. In questo libro scopriremo poi un altro cattivo, di quelli con la C maiuscola, ma questo accadrà nelle ultime pagine che sono un turbinio di eventi e colpi di scena.
Altro personaggio che entra in gioco e credo svolgerà un ruolo chiave nel libro conclusivo è Ziri, una chimera Kirin come lo era Karou e ultimo della sua specie. E' l'unico che possiede ancora il suo corpo originale, motivo per cui tutti cercano di proteggerlo. Karou stessa sente per lui un istinto protettivo, come di una sorella maggiore, e vorrebbe creare un maggior legame con lui, anche se tutto questo è impedito dal Lupo. Ziri si rivelerà un personaggio giovane ma determinato, è innamorato di Karou e questo lo spinge a prendere decisioni estreme per aiutarla e aiutare al contempo la sua gente. Insomma è un altro personaggio ben costruito che di certo svelerà tutto il suo potenziale nell'ultimo capitolo.
L'unica pecca che ho trovato è che avrei voluto una descrizione maggiore di Erez, il mondo dove si svolgono le vicende, ma soprattutto avrei voluto più caratterizzazione delle chimere perché viene spesso sottolineata la loro mostruosità ma ho fatto un po' fatica a immaginarmele. Ovviamente sono inezie perchè la storia è comunque bellissima e molto vivida, il libro nel complesso è praticamente perfetto.
In conclusione mi è piaciuto tanto quanto il primo, succedono meno cose ma la narrazione non è lenta, nelle ultime pagine poi si condensano molti avvenimenti importanti che lanciano le basi per il terzo volume. I colpi di scena e le piacevoli sorprese non mancheranno anche se in generale tutto il tono dell'opera è molto cupo, l'aria che si respira è piena di angoscia. Nonostante la guerra tra chimere ed angeli sia finita, le morti e i colpi bassi non si sono certo fermati, non resta che vedere dove ci porterà tutto questo.

Voto: ⭐⭐⭐⭐,5/5

4 commenti:

  1. Non ho ancora letto il primo capitolo ma è già in Wish list insieme a questo, sembra una saga stupenda 😍❤️

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    1. Sì, è davvero molto bella! L'autrice riesce a trasmettere moltisisme emozioni attraverso le pagine 😊

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