martedì 27 agosto 2024

Il sole e il vuoto





Titolo: Il sole e il vuoto
Titolo originale: The void and the sun
Autrice: Gabriela Romero Lacruz
Traduzione: Matteo Curtoni e Maura Parolini

Trama

Reina è disperata. Da sempre ai margini della società, la sua speranza è l’invito di una nonna che non ha mai conosciuto. Ma il viaggio per raggiungerla è pericoloso, e le preghiere non bastano a evitare il disastro. 
Attaccata dalle creature che si aggirano per le montagne, Reina è sull’orlo della morte, ma viene salvata proprio da sua nonna, una maga oscura. La sua vita ora dipende dalla magia della Doña, e Reina dovrà fare di tutto per guadagnarsi – e mantenere – il suo favore. Anche seguire gli ordini che un dio antico che le sussurra all’orecchio di notte. 
Eva Kesaré è una reietta. Il suo sangue misto e le sue origini la rendono la vergogna della famiglia. Pur cercando in ogni modo di essere la figlia perfetta, nasconde un segreto: la magia la chiama. Eva sa che dovrebbe combattere la tentazione. La magia è il segno del Dio Oscuro, e utilizzarla è punibile con la morte. Ma è difficile ignorare il potere che ti è sempre stato negato. 
Entrambe cercano disperatamente di sfuggire a un destino che sembra già segnato. Sia il sole che il vuoto possono dare loro la forza di farlo: avranno ciò che serve per usarla?

Recensione 

Il sole e il vuoto è un fantasy che in un primo momento sembra complesso perché si entra subito in un mondo nuovo dove ci vengono date poche informazioni e poche per volta, ma via via che si legge si entra sempre più nell'ottica. Devo dire che il glossario aiuta moltissimo, davvero grazie che avete scritto a inizio libro che il glossario era presente, perché di solito lo si scopre sempre dopo. Anche la mappa aiuta un po' nel collocare i luoghi, ma quello che salta subito agli occhi è l'ambientazione che ricorda moltissimo il Sud America, del resto l'autrice è di origine venezuelane e si coglie subito la non troppo velata critica ai conquistaderos spagnoli che hanno massacrato culture e popolazioni sul loro cammino. Questo è l'altro aspetto che mi è piaciuto molto, nel libro questa critica è sempre presente ma non è il punto focale della storia, a quello ci si arriva davvero pian piano, attraverso anni e cambiamenti delle protagoniste e sì, se vogliamo è una cosa un po' scontata. Si tratta, infatti, dell'eterna lotta tra luce e ombre, in questo caso tra Ches, il sole, e Ramaghut, il vuoto, nonostante questo tema già visto in moltissimi libri, non mi è risultato scontato o pesante soprattutto grazie alle protagoniste che si alternano i pov. Reina è una ragazza, una nozariel, cioè una creatura che ha sempre visto la sua razza disprezzata e trattata come schiava che cerca il suo posto nel mondo e un senso di appartenenza. Crede di essere malvagia perché l'hanno sempre portata a quest'idea e per questo si piegherà a compiere le cose peggiori. Reina è decisamente ingenua per tutto il libro, il suo bisogno di affetto e di un senso di appartenenza la porta spesso a cadere in trappole non troppo nascoste. Per cui sì, la capisco ma non approvo del tutto molte delle sue scelte, si riscatta molto sul finale ma per alcune cose è davvero tardi. Eva invece è cresciuta sotto una campana di vetro, un po' credulona se vogliamo, ma anche lei cerca un modo per riscattarsi, per essere qualcosa di più e alla fine ha una crescita non indifferente. Quello che accomuna loro e gli altri personaggi è il fatto che si muovono sempre sulla sottilissima linea tra personaggi grigi e oscuri perché questo è decisamente un fantasy per adulti dove ogni cosa è cruda e dura. 
La narrazione è davvero lenta, in sostanza succedono pochissime cose ma non mi è pesata per nulla, nella prima metà è davvero introduttiva ma in seguito si inserisce Maior, un'altra personaggia che velocizza un po' le cose e che io ho adorato per il suo essere ironica ma anche dolcissima.
Altro punto assolutamente a favore è il sistema magico, non vi aspettate lunghi spiegoni sul suo funzionamento, anche qua le informazioni ci vengono date pian piano e sta allə lettorə raccogliere tutti i pezzi e capirne il funzionamento. Questa in particolare è una cosa che ho apprezzato perchè fa capire che è un libro per adulti e non si viene imboccati con la pappa pronta. Inoltre non ci sono inutili spiegazioni che a volte i personaggi fanno fra di loro, tutti hanno una conoscenza di base di quella che è la magia e di come funziona e questo ha senso perchè vivono in un mondo che la usa costantemente. Alcune volte invece ci sono persone che spiegano ad altre come funziona il mondo il cui hanno sempre vissuto e questo fa vacillare la credibilità della storia. Ma tornando al sistema magico ho adorato il fatto che sembrasse un mix tra scienza e alchimia perchè ricorda proprio le culture sudamericane, ci sono mappe e predizioni fatte tramite la lettura delle stelle e metalli che vengono lavorati fino ad arrivare alla forma liquida e persino metalli di origine spaziale. Insomma ho adorato questo mix che mi ha portata dentro un fantasy con delle divinità dove però, a volte, sembrava quasi si parlasse di fantascienza. 
Decisamente è un libro che mi sento di consigliare allə amanti di un fantasy un po' vecchio stile che mescola anche parti oscure e personaggi un po' ingenui, ma decisamente grigi. E' vero che le personagge sono tutte giovani e quindi può essere considerato un new adult, però penso che anche un pubblico più adulto potrà apprezzarlo perchè ci sono scene davvero crude e abbastanza forti. 
In conclusione per me è stata una lettura bellissima, ne avevo davvero bisogno, mi sono presa il mio tempo con questa lettura e ne è valsa la pena.
Ringrazio moltissimo NeoN per la possibilità di lettura in anteprima, aspetto con ansia il secondo volume!

Voto ⭐⭐⭐⭐⭐/5

mercoledì 14 agosto 2024

Rhapsodic




Titolo: Rapsodia
Titolo originale: Rhapsodic 
Autrice: Laura Thalassa
Editore: NeoN

Trama

Callypso Lillis è una sirena con un enorme problema le cui radici affondano profonde in un passato cupo. Il Mercante di Segreti è colui che può avverare ogni desiderio e che elargisce favori, ma il prezzo da pagare è esorbitante. E tutti sanno che prima o poi verrà a riscuotere. Da sette anni, Callie indossa un braccialetto di perle nere, ciascuna delle quali rappresenta un magico riconoscimento di debito per i favori richiesti. Da sette anni non vede il Mercante di Segreti, che l’ha abbandonata e non è più tornato e riscuotere tutti i favori che le ha concesso. Ma quando Callie lo trova steso sul letto della sua stanza ad aspettarla, capisce che tutto sta per cambiare. C’è un mistero da risolvere nell’Altromondo. Per poter salvare la sua gente, il Mercante avrà bisogno dell’aiuto della sirena che ha respinto tanti anni prima. Sempre che lei sia disposta a perdonarlo.

Recensione

Come sempre ringrazio NeoN libri per la copia e l'opportunità di collaborare.

Se prendiamo un pizzico di shadowhunters, mescoliamo con ACOTAR e ci mettiamo anche un po' di The Falconer, Caraval ma soprattutto Anita Blake, abbiamo Rhapsodic. Ora non pensate a chissà che plagio, diciamo che ci sono moltissimi elementi in comune e cose molto simili, ma a favore dell'autrice posso dire che è riuscita a rendere suoi questi elementi perché, per quanto la trama languisca in alcuni punti, il libro resta scorrevole e tutto sommato ero interessata. In particolare mi attirava la parte mistery, forse non gestita al suo meglio perché per me poteva avere più spazio a discapito del romance. Adesso verrò linciata sulla pubblica piazza ma purtroppo questo è un genere che non mi prende, o almeno, le scene spicy sono le cose che non mi piacciono e purtroppo qua ci sono scene molto esplicite. In realtà la storia tra Callie e Des cresce pian piano e questo non mi è dispiaciuto, ma alla fin fine si cade sempre un po' nei soliti stereotipi, lui bello e tenebroso ma solo in apparenza e lei con un passato traumatico che viene salvata ma che poi diventa super strong con tutti tranne che con il bello di turno che le conquista il cuore. Insomma non proprio originale ma alla credo che sia una lettura che ai più potrà piacere proprio per questi personaggi che rientrano nel canone. Altra parte che mi ha incuriosita molto è quella dei favori da riscuotere che mi ha ricordato Ursula de La Sirenetta, ma anche la figura di Callie è intrigante perché è una mezza sirena e si avvicina più alle fiabe originali che alla versione Disney e, come dicevo prima, avrei voluto più elementi su questo ma capisco che non fosse il genere di libro in cui inserirli. In effetti il libro in sé è introduttivo, ci vengono presentati bene i protagonisti e mi chiedo in che modo continuerà la serie. La storia tra Desmond e Callypso almeno cresce in modo graduale (per l³ amanti del trope "slow burn" è consigliato) però è pur sempre il primo di una trilogia quindi mi viene da pensare che sia comunque stato tutto troppo veloce e forse si sia arrivati al succo troppo in fretta.
Insomma ho sentimenti contrastanti verso questo libro, di sicuro non era il mio genere ma ho apprezzato vari elementi, su altri credo che ci sia ancora da lavorare un po', però credo che interesserà l³ amanti del genere.

Voto ⭐⭐⭐/5

mercoledì 7 agosto 2024

Fathomfolk




Titolo:Fathomfolk-Il popolo degli abissi
Titolo originale: Fathomfolk
Autrice: Eliza Chan
Editore: NeoN 

Trama

Mira, mezza sirena e mezza umana, vede nella sua promozione a capitana della guardia di frontiera un’opportunità per riformare la società e farsi ascoltare dal Consiglio, di cui fa parte il fidanzato Kai – un drago acquatico – e abbattere le leggi che reprimono i poteri del popolo degli abissi, costringendolo a subire in silenzio. Guadagnare fiducia e rispetto degli umani, però, è difficile, soprattutto a causa del gruppo sovversivo dei Riflussi, che incita le masse alla violenza.
Nami è la sorella di Kai: ha un’opinione su tutto, è decisa a lottare contro le ingiustizie subite dal suo popolo e si getta a capofitto nella lotta anti-umani del gruppo estremista. Ma persino Nami è costretta a rendersi conto i suoi nuovi amici non sono ciò che sembrano. Sia lei che Mira dovranno decidere se il costo del cambiamento vale davvero la pena, o se Tiankawi debba essere destinata a sprofondare.

Recensione

Questo fantasy politico è stata una piacevole lettura che ho trovato perfetta per il periodo estivo perché nonostante il caldo mi sentivo quasi rinfrescata grazie a tutte le scene ambientate vicino o nell'acqua. 
Ma passiamo subito alle cose che mi hanno convinta meno, prima fra tutti l'ambientazione. Il worldbuilding in sé è molto bello, non del tutto originale ma ha davvero delle buone basi, la città ricorda Hong Kong per la sua giurisdizione particolare e perché è vicina all'acqua, però avrei voluto più approfondimento. Spesso non ci sono descrizioni quindi immaginare le cose è stato più difficile, avrei voluto maggiori dettagli sulla città ma anche, e soprattutto, sulle creature che la popolano. Quello che mi sento di consigliarvi è trovare un atlante di tutte le creature marine, o legate in qualche modo all'acqua, dei vari folklori mondiali perché vengono citate di continuo. Il problema per chi non sa cosa sia un kelpie, una rusalka, una selkie e tanti, tanti altri, è che è quasi impossibile capire come siano fatti e quali siano le loro caratteristiche perché non ci sono approfondimenti. 
Con questo non voglio dire che sia stata una brutta lettura, la struttura del libro c'è e anche la trama, per quanto non sia così originale, è ben strutturata. È di certo un fantasy politico perché è tutto basato su mosse e contromosse per salire al potere nel caso di alcuni, e per aiutare la popolazione a stare meglio nel caso di altri. Ma tutto ruota intorno a intrighi di natura politica e i personaggi si destreggiano in questa danza, chi meglio e chi peggio. Per questo motivo non ho apprezzato fino in fondo Nami che per gran parte del libro è davvero troppo ingenua, una ragazza cresciuta con tantissimi privilegi che poi si trova inevitabilmente a seguire i giusti ideali ma gestiti in modo sbagliato. Invece Mira e Serena mi hanno convinta di più, Mira perché è una donna che ha lottato con le unghie con i denti per arrivare dov'è, è disillusa dalla situazione attuale ma ha ancora tanta passione nel fare il suo lavoro. Serena/Cordelia è un personaggio che si muove nell'ombra e tira i fili, una personaggia grigia che ha le sue motivazioni, agisce per sopravvivenza ma resterà incastrata nei suoi intrighi. Ho apprezzato che nonostante ci siano personaggi maschili che detengono il potere, i pov siano tutti femminili, però questo porta un po' avanti lo stereotipo che le donne agiscono sempre nell'ombra alle spalle di "grandi uomini", in questo senso quella che apprezzo di più è Mira che si discosta dalla sua controparte maschile e non ne è succube come Nami e non agisce da burattinaia come fa Cordelia. Nonostante i personaggi non siano sempre maturi, è un fantasy adult e lo trovo coerente per via di alcune scene e soprattutto per la struttura narrativa, la parte più importante è comunque il messaggio non troppo di fondo che vuole trasmettere. Abbiamo infatti tematiche ambientali che riguardano l'inquinamento, ma non mancano anche critiche al classimo, alla ghettizzazione, alle difficili condizioni che le persone nei flussi migratori si trovano ad affrontare, discriminazione e tanto altro. Tutti temi attualissimi che vengono trattati molto bene, anche se non originalissimi sono comunque chiari e non banalizzati. 
L'autrice è anche stata bravissima a creare dei personaggi che sono dei perfetti manipolatori, lə lettorə se ne accorge ma i personaggi nel libro no e questo è un esempio lampante di quello che sono in grado di fare individui di questo genere, però sa creare anche personaggi positivi come Eun, una bibliotecaria che spero ricoprirà un ruolo più centrale nei prossimi libri. Purtroppo i pov si alternano tra Cordelia, Mira e Nami e la cosa mi ha un po' confusa a volte (soprattutto perché spesso si alternano nello stesso capitolo), questo ci permette di seguire tre storyline diverse ma allo stesso tempo lascia poco spazio ai personaggi secondari.
Tutto sommato la promuovo come lettura, non è adrenalinica ma più strategica e si prende il suo tempo, però non mi è pesato, ogni tanto servono quei fantasy che ci fanno un po' rallentare e per me è successo con Fathomfolk.

Ringrazio moltissimo NeoN libri per aver potuto leggere il libro in anteprima.

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

mercoledì 17 luglio 2024

Sanctuary of shadows




Titolo: Il santuario delle ombre
Titolo originale: Sanctuary of the Shadow
Autrice: Aurora Ascher
Editore: NeoN 


Trama
Per gli umani, il circo di Salizar è un luogo di mistero e meraviglia. Per Harrow, è un luogo dove nascondersi da coloro che hanno massacrato il suo intero clan. Un rifugio dove può camuffare sia le sue capacità che la sua vera identità. Finché non arriva lui. Lui che non ricorda chi – o addirittura cosa – sia. Raith è una misteriosa creatura alata che ha perso la memoria, ha il corpo nero come la notte (o come il vuoto), e l’iride dei suoi occhi è un cerchio di fiamme. Sa solo di essere un mostro. Ma Harrow si sente immediatamente e inspiegabilmente attratta e attirata da lui, e sa che l’unico modo per tenerlo al sicuro è abbandonare il circo e fuggire con lui grazie all’aiuto di Malaikah, la sua migliore amica. Per ogni segreto svelato, un’ombra del passato di Harrow si dissipa – esponendola a un nemico che non si fermerebbe davanti a nulla per ottenere la sua vendetta su di lei. Ma Raith non è quello che sembra – ed è ora che tutti capiscano che neanche Harrow lo è.


Recensione 

Ringrazio NeoN libri per la possibilità di lettura in anteprima.
Purtroppo questo è un libro che non mi ha convinto sotto moltissimi aspetti, per primo la mancata ambientazione. Ci era stato promesso un circo di creature spettacolari ma non si vede nulla di tutto questo, a parte i carrozzoni e qualche gabbia non abbiamo altro e questo è un peccato, mi aspettavo già un'ambientazione in stile Caraval ma a conti fatti manca completamente.
Altra grande pecca per me è il sistema magico, mancano del tutto spiegazioni e descrizioni, le cose sono lasciate sempre a metà e non si entra bene nell'ottica di questo mondo, i poteri sono legati agli elementi ma non si entra mai nello specifico. Per me è un peccato perché, anche se un po' banale e già visto, si poteva approfondire per rendere meglio la trama a generale. Trama che, ahimè, pecca di banalità a sua volta e presenta buchi e contraddizioni. Ad esempio viene detto più volte che Harrow è un Elementale, qualcosa di diverso dagli umani e che per questo può vivere molto molto a lungo. Dimostra 20 anni ma ne ha in realtà 60 e vive nel circo da quando ne ha dieci. Per tutto il tempo in cui ha vissuto lì si è spacciata per umana e...nessuno si è accorto che non invecchia. Come è possibile?
Inoltre tutto gira intorno all'instalove dei due protagonisti e tutto ruota in funzione di loro due che prima stanno insieme, poi no, poi è di importanza vitale e nell'interesse di tutto il mondo che stiano insieme. Il problema non è tanto la storia d'amore (per quanto risulti nonsense in molti punti), anche se non sono una fan del romance poteva anche starci, se ci fosse stato un contorno ben costruito, ma purtroppo manca. Infatti il libro è terribilmente statico, non succede mai nulla, non ci sono momenti di zione o tensione, dal momento in cui Harrow e Raith si vedono si capisce già la piega del libro e in effetti va proprio come ci si aspetta. Tutti gli eventi vengono solo descritti e i concetti ribaditi di continuo, è tutto un discorso continuo del personaggio A che dice una cosa al personaggio B, che la dice al C e si ricomincia. Purtroppo la struttura in sé risulta in questo modo ripetitiva e per nulla accattivante.
Nemmeno i personaggi mi hanno particolarmente colpito, Harrow non prende decisioni in modo autonomo ma si lascia guidare solo dal suo potere, l'Acqua, che prima le dice una cosa, poi cambia idea e poi ritorna sui suoi passi. Raith non ha memoria di sé all'inizio del libro e dovrà imparare a conoscersi e conoscere il mondo finché un sogno rivelatore non gli svelerà il suo passato. Il grande problema del libro è proprio questo, ci sono solo dei ex machina, i due protagonisti di loro non fanno nulla, vengono solo guidati dagli eventi senza prendere decisioni autonome e soprattutto senza conoscersi per poter giustificare certe scelte.
Insomma non è stata decisamente la mia Cup of tea, mi aspettavo qualcosa in più o per lo meno diverso.

Voto ⭐⭐/5