mercoledì 3 maggio 2023

Recensione Noi, i cattivi

Titolo: Noi, i cattivi
Titolo originale: A of us villains
Autrici: Amanda Foody e C.L.Herman
Traduzione: Silvia Rosa
Numero di pagine: 396
Editore: Mondadori




Trama

A ogni generazione, al sorgere della Luna di Sangue, le sette famiglie della remota città di Ilvernath scelgono ciascuna un proprio campione che combatterà in un torneo all’ultimo sangue.
In palio c’è il controllo assoluto sull’alta magia, la più potente al mondo, a lungo ritenuta esaurita e ora gelosamente custodita in segreto da una delle sette famiglie maledette di Ilvernath.
Finora i crudeli Lowe hanno vinto quasi tutti i tornei, e si preparano a confermare il proprio dominio. Ma quest’anno c’è qualcosa di nuovo: grazie al bestseller Una tradizione tragica, che ha svelato tutti i segreti del torneo della Luna di Sangue, i sette contendenti sono sotto i riflettori del mondo intero. Possono avere nuove informazioni, nuovi mezzi per vincere. Più di tutto, possono avere una scelta: accettare il loro destino, o riscrivere la storia.
Una storia che, però, deve essere intrisa di sangue.




Recensione 

Dilusione di diludendo (cit.) questo libro e tra le più cocenti dell'anno anche! Un torneo stile Hunger games, la magia, i protagonisti cattivi, ho pensato subito "wow il libro che fa per me!" E invece....invece no 🥲 A malincuore devo dire che non c'è una sola cosa che funziona in questo libro, ma andiamo con ordine. 
Il sistema magico si basa su incantesimi e maledizioni che prendono forma grazie a delle pietre incastonate in gioielli, tutto molto interessante se non fosse che questa è praticamente l'unica spiegazione che ci viene data. Purtroppo mi è proprio mancata la caratterizzazione di questo sistema ed è un grosso punto a sfavore perché tutto ruota intorno a questo. Ma poi parliamo dei nomi degli incantesimi? Agghiaccianti. Ci sono cose tipo "scudo del guerriero" e altre come "doposbronza" "liscia riccioli" e cose simili...non so, mi sono sembrati nomi davvero bruttissimi.
Il torneo della morte è una cosa imbarazzante, è più pericoloso fare un giro al mercato perché, in sostanza, non muore quasi nessuno. Ogni partecipante può reclamare per sé un luogo magico quasi inviolabile e cadono pure dal cielo degli oggetti magici potentissimi per aiutarli. In pratica se ognuno si barrica in uno dei posti sicuri con il suo oggettino magico sono tutti salvi. 
I cattivi....non ci sono. O meglio, i giovani protagonisti fingono di essere crudeli assassini ma sono dei cuori di panna, i "cattivi" sono le loro famiglie arriviste che vogliono il potere, ma in sostanza sono i soliti eroi da young adult che vengono spinti dalla famiglia a fare cose che non vogliono. Inoltre i vari pov non mi sono piaciuti per nulla, il personaggio di Briony mi è risultato davvero indigesto fin dall'inizio, mentre Gavino è molto inutile. Alistair e Isobel hanno un pov a testa ma tutto è praticamente incentrato sul fatto che si piacciono e non se lo dicono, quindi in sostanza in questo libro succede poco o nulla e il poco che succede è anche caratterizzato maluccio. Il vero cattivo/antagonista della storia si intuisce subito ed è palese perché per primo non nasconde le sue intenzioni, ma tutti i protagonisti cascano dal pero quando lo scoprono e dire che dovrebbero essere i rappresentanti più potenti delle loro famiglie! Ma no, non vedono più in là del loro naso. 
Insomma una delusione su tutti i fronti, davvero un peccato perché le premesse erano davvero ottime e speravo di aver trovato qualcosa di intrigante... sarà per la prossima volta! 

Voto ⭐⭐/5

1 commento:

  1. Sto ancora ridendo con l'incantesimo "doposbronza".
    Peccato, poteva essere un buon libro come idea di trama, e invece... invece non lo leggerò!

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