martedì 29 agosto 2023

Recensione Broken monster

Titolo:Broken Monster
Titolo originale: Broken Monster
Autrice: Lauren Beuks
Traduzione: Giorgia De Santis 
Numero di pagine: 457
Editore: Time Crime (Fanucci Editore)





Trama

La detective Gabriella Versado ha visto molti cadaveri. Ma questo è unico anche per gli standard di Detroit: per metà ragazzo e per metà cervo, fusi insieme. Con la scoperta di cadaveri sempre più strani e inquietanti, come farà la città resistere a una realtà che si sta già lacerando? Se siete Layla, la figlia adolescente secchiona del detective Versado, inizierete un pericoloso flirt con un potenziale predatore online. Se siete il disperato giornalista freelance Jonno, farete di tutto per ottenere l’esclusiva su una storia sconvolgente. Se invece siete Thomas Keen, conosciuto come TK, farete il possibile per tenere al sicuro la vostra famiglia e stanare quel mostro ossessionato dal desiderio di rimodellare brutalmente il resto del mondo. Se il bestseller internazionale di Lauren Beukes Shining Girls - Ragazze eccellenti era un viaggio nel passato costellato da salti nel tempo, Broken Monsters è un thriller che ridefinisce il genere: città distrutte, sogni infranti e persone spezzate che cercano di ricomporsi.




Recensione 

Dopo aver letto Shining girl della stessa autrice ho accettato subito la proposta di Fanucci di leggere questo volume. Broken monster mi è piaciuto moltissimo, è un thriller particolare che mi ha trascinato subito in un mondo duro, fatto di crimini, vittime e vite difficili. Anche se non ho mai letto Stephen King ho visto molti film tratti dalle sue opere e credo che lo stile di Lauren Beuks si avvicini molto al suo perché nei suoi libri la punta di paranormale e di inspiegabile è sempre presente. Durante la lettura si alternano vari pov dei protagonisti, infatti l'indagine non è la parte centrale della storia, ma il background e le vite dei personaggi. Il lettore sa fin da subito chi è l'assassino, anche se per quello che mi riguarda l'angoscia e l'impressione di non sapere mai cosa sta per succedere mi hanno accompagnato per tutto il libro. L'autrice ha voluto mostrarci cosa spinge l'omicida ad agire, il perché dietro le sue imprese raccapriccianti e cosa lo muove veramente ed è qui che spunta il plot twist paranormale. Personalmente non sono una grande fan dei thriller paranormali palma in questo caso mi è piaciuto molto perché non è preponderante sulla storia, nelle ultime pagine succede di tutto e molte cose non sono del tutto spiegabili, ma devo dire che funziona. È stata una lettura intensa per me, piena di suspense, ma avviso che ci sono scene molto forti, si parla di vari tipi di violenza e non è un libro per tutti, qui gli esseri umani danno il peggio di loro diventando mostri.
Insomma un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine grazie al senso di suspance e di irrisolto che lo caratterizza, una lettura piena di mostri in forma umana e con un risvolto paranormale ben gestito. Mi sento di consigliarlo agli amanti del genere ma attenzione alle scene forti perché la violenza è ben presente.

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

mercoledì 23 agosto 2023

Recensione Agatha Christie. Miss Marple .Dodici nuovi misteri

Titolo: Agatha Christie. Miss Marple. Dodici nuovi misteri 
Titolo originale: Agatha Christie. Miss Marple. Twelve new mysteries
Autrici: Naomi Alderman, Leigh Bardugo, Lucy Foley, Alyssa Cole, Elly Griffiths, Natalie Haynes, Ruth Ware, Kate Mosse, Dreda Say Mitchell, Karen M. McManus, Val McDermid, Jean Kwok
Traduzione: Manuela Faimali
Numero di pagine: 312
Editore: Mondadori







Trama

Miss Marple viene presentata per la prima volta ai lettori in un racconto che Agatha Christie scrisse per "The Royal Magazine" nel 1927 e fece la sua prima apparizione in un romanzo completo in La morte nel villaggio del 1930. Sono passati quasi cinquant'anni da quando Addio, Miss Marple è stato pubblicato postumo nel 1976 e, per la prima volta, l'amato personaggio di Agatha Christie torna sulla pagina grazie alla penna di dodici autrici bestseller appassionate del genere, che immaginano e raccontano l'inarrestabile detective attraverso il proprio punto di vista unico, pur rimanendo fedeli ai tratti distintivi del giallo tradizionale. Dodici racconti ingegnosi, dodici nuovi misteri: a St Mary Mead, una cena di Natale viene interrotta da ospiti inattesi; il palcoscenico di Broadway, a New York, viene allestito per una rischiosa improvvisazione; cattivi presagi circondano una morte prematura a bordo di una nave da crociera diretta a Hong Kong; e una scrittrice di bestseller in vacanza in Italia viene coinvolta in una situazione pericolosa. Crimini commessi in nome dell'amore, della gelosia, del ricatto e della vendetta sono quelli che solo l'indomita Jane Marple può risolvere. Dando un tocco di freschezza ai tratti distintivi di un classico giallo di Agatha Christie, le autrici catturano l'arguzia tagliente, la voce unica e l'ingenuità sorniona della detective più famosa di tutti i tempi.

Recensione 

Chi mi conosce bene ormai lo sa, per me estate=giallo/thriller. Potevo forse farmi scappare questa raccolta di racconti? Ovvio che no! Dodici autrici dei nostri giorni fanno rivivere una delle zitelle più amate di tutti i tempi, Miss Marple torna a calcare le scene e si sa, dove va lei c'è un mistero da risolvere 🤣 In questa raccolta sono soprattutto omicidi ma non ci faremo scappare neanche furti, frodi e tutta la compagnia, ma state tranquill³, niente sfuggirà alla nostra anziana signora. 
Come non finirò mai di dire, il bello delle raccolte di racconti è che non deve piacerti tutto per forza, ci saranno racconti che ti prenderanno di più e altri di meno, ma è questo il suo bello. È proprio ciò che mi è successo in occasione di questa lettura, la promuovo a pieni voti ma ovviamente alcune storie mi hanno preso più di altre. Ho apprezzato molto che in tutti i racconti ci fossero riferimenti ad altre avventure di miss Marple, si vede che le autrici sono grandi fan, soprattutto perché quasi tutte sono riuscite a mostrarne bene l'essenza e la psicologia. La cosa bella delle storie scritte a posteriori è riuscire a prendere un personaggio conosciuto aggiungendovi però qualcosa di nuovo e credo che questo sia riuscito perfettamente alle scrittrici. In tutti i racconti si nota un tocco personale proprio che non nasconde però la vera essenza di Jane Marple, anzi riesce anche ad aggiungere qualcosa di nuovo. Nonostante ciò la lettura mi ha scatenato molta nostalgia, ovviamente non ci saranno inediti di Agatha Christie a breve e pensare che i suoi personaggi siano finiti con lei è triste, per cui è stato bello riportarla tra noi almeno per un po' attraverso questo libro. Una lettura che consiglio vivamente a tutt3 l3 amanti del genere e della Christie, seppure con stili e toni diversi credo che le autrici siano riuscite a rendere un giusto omaggio a questa donna e alla sua creazione. Ovviamente lo consiglio anche all3 amanti del giallo vecchio stile e a chi ha poco tempo, le storie sono brevi e si entra subito nel vivo del mistero, perfette per chi vuole leggere ma ha il tempo che scarseggia (come me, sigh!), io ne leggevo una al giorno alternata ad altre letture ed è stato perfetto, me lo sono goduta per più tempo e ogni volta il caso era diverso. Insomma una lettura consigliatissima, perfetta per tornare indietro nel tempo insieme a una grande personaggia.

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

Ringrazio moltissimo la casa editrice per la copia digitale.

mercoledì 9 agosto 2023

Recensione Weyward

Titolo: Weyward
Titolo originale: Weyward
Autrice: Emilia Hart
Traduzione: Enrica Budetta
Numero di pagine: 404
Editore: Fazi





Trama


Kate, 2019
Kate fugge da un marito violento lasciandosi alle spalle la sua vita a Londra e cercando rifugio in campagna, al Weyward Cottage, ereditato dalla prozia. Le mura di quella vecchia casa custodiscono un segreto, nascosto lì dai tempi della caccia alle streghe.
Violet, 1942
L’adolescente Violet è più interessata a collezionare insetti e ad arrampicarsi sugli alberi che a diventare una vera signorina. Finché una catena di eventi sconvolgenti non cambierà per sempre la sua vita.
Altha, 1619
Altha è sotto processo per stregoneria, accusata di aver ucciso un uomo del posto. Conosciuta per la sua misteriosa connessione con la natura e gli animali, è una minaccia che deve essere eliminata.
Ma le donne Weyward appartengono alla natura selvaggia. E non possono essere addomesticate. Intrecciando tre storie attraverso cinque secoli, Weyward è un avvincente romanzo sulla resilienza femminile.


Recensione 

Finalmente una bella lettura in questa estate, Weyward è stato un libro coccola ma non per il suo contenuto, quanto perché mi ha fatto viaggiare nella mia amata campagna inglese. Per quanto non l'abbia mai vista dal vivo, ma solo attraverso le pagine dei libri, Emilia Hart è riuscita in poco tempo a trascinarmi lì. Il piccolo cottage che le donne Weyward si tramandano profuma di casa ma anche di dolore, eppure tra le sue mura mi sono sentita protetta e parte di qualcosa. Attraverso tre generazioni diverse l'autrice ci mostra il dolore, la fatica, i pregiudizi che donne diverse in epoche diverse hanno dovuto affrontare e tutto perché donne e perché portatrici di una profonda connessione con la natura. Semplici streghe o donne diverse? Questo non viene chiarito a fondo, il realismo magico è presente seppure in forma lieve, quel tanto che basta da rendere la lettura forte e veritiera. E così veniamo a conoscenza della vita dura che Altha ha passato, della giovinezza e dell'affetto rubati a Violet e delle violenze subite da Kate, tanto che le proveremo quasi sulla nostra pelle. È un libro coinvolgente, nonostante ci siano i tre pov diversi sono riuscita a immergermi bene nelle storie, forse quella che mi ha coinvolto meno è quella di Altha, ma la storia di Violet è un pugno fortissimo allo stomaco. Kate non è da meno, ho percepito molto bene il suo dolore prima e la sua determinazione poi, credo che l'autrice sia riuscita a ricreare bene il carattere di tutte e tre, rendendole diverse ma allo stesso tempo accomunate da un non so che di magico, oltre che da storie dolorose. La scrittura è scorrevole e semplice, lineare ma molto evocativa, riesce a trascinare nel mondo delle protagoniste tenendoti incollato alle pagine anche grazie ai molti segreti, alle cose non dette che si svelano pian piano. Insomma una lettura forte e intensa che ha saputo portarmi dentro tre vite diverse e che ha saputo colpirmi dritta al cuore. 

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

giovedì 3 agosto 2023

Recensione La strage dei potenti

Titolo: La strage dei potenti
Titolo originale: He won't Need It now
Autore: James Hadley Chase
Traduzione: Sara Bilotti
Numero di pagine: 224
Editore: Fanucci (Time Crime)




Trama

Bill Duffy è un giornalista tenace, ma alla fine si spinge troppo oltre e viene licenziato. Decide allora di accettare un lavoro da un ricco uomo di nome Morgan che lo ingaggia per scattare alcune foto alla sua ex moglie. Tuttavia l'operazione non è semplice come sembra: qualcuno punta una pistola alla schiena di Duffy per poi fuggire con la sua macchina fotografica. Persino l'ex moglie si rivela essere una sorpresa. Si tratta di Annabel English, la figlia di un importante politico di New York. Ben presto Duffy si ritroverà coinvolto in una gara spietata a chi fa il gioco più sporco. Chi riuscirà a farla franca? con l'introduzione di Vinicius Letale


Recensione

Avete presente quei libri che in poche pagine vi trascinano dentro la storia? Che non hanno una premessa e senza preavviso cominciano ad accadere cose una dopo l'altra? Ecco, è esattamente quello che succede con La strage dei potenti, un libro "sporco, un libro duro. Una lettura che ci porta in un'America degli anni 30, dove tra alcol e sigarette cadiamo in una storia cruda, fatta di omicidi, di incastri, di trame nascoste. È quello che succede a Duffy, un reporter come tanti che si trova all'improvviso senza lavoro ma con una mega patata bollente tra le mani. Dopo che accetterà un lavoro dubbio perché ha bisogno di soldi, ci sarà un escalation continua di problemi e mai un attimo di tregua, il libro continua così con un susseguirsi di eventi che si intersecano tra loro diventando un intreccio sempre più fitto. Ogni scoperta porta a un nuovo problema e il ritmo incalzante non annoia mai, tanto che si fa quasi fatica a mettere giù il libro. La cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è l'atteggiamento di Duffy e in generale di tutti i personaggi, verso le donne, ci sono frasi e atteggiamenti che nel 2023 non sono accettabili, però il libro è ambientato negli anni 30 e credo che possa essere una ricostruzione veritiera. La trama in sé mi ha ricordato quei vecchi film che guardavo con mio nonno, quelli pieni di uomini con completi gessati e cappello coordinato che si muovono in stanze dove aleggia sempre del fumo di sigaretta, insomma quei film sulla malavita e i gangster figli di quell'epoca. Nonostante non ci siano descrizioni accurate del contesto si intuisce tutto da come si muovono e parlano i personaggi e l'atmosfera è stata ben ricostruita. Il libro è breve e scivola mia mentre si cerca di arrivare a sciogliere tutti i nodi ma il finale è decisamente inaspettato e si chiude con un mega colpo di scena.
Insomma una lettura forse non adatta a tutti ma che mi ha regalato dei momenti di tensione per via del ritmo incalzante, una storia piena di intrighi e sorprese con un finale decisamente inaspettato.

Voto ⭐⭐⭐,5/5

martedì 1 agosto 2023

Review party Cursed crowns

Titolo: Cursed Crowns
Titolo originale: Cursed crowns
Autrici: Catherine Doyle, Katherine Webber 
Traduzione: Sara Marcolini
Numero di pagine: 544
Editore: Mondadori








Trama

Wren e Rose, regine gemelle, hanno rivendicato il trono di Eana, ma non tutti sono contenti che le streghe siano tornate al potere e la rivolta è prossima a scoppiare. Rose, razionale e diplomatica, decide di intraprendere un tour reale per assicurarsi la fedeltà dei sudditi e vincerne la paura, ma la mente e il cuore di Wren sono altrove: la nonna Banba, rapita dal crudele re Alarik, è prigioniera a Gevra e lei intende liberarla a qualunque costo. Ancora una volta i fili del destino porteranno le sorelle a dividersi. Vittima di un'imboscata, Rose verrà salvata da un misterioso sconosciuto, che condurrà lei e l'affascinante guerriero Shen Lo nel deserto, alla ricerca del perduto Regno Baciatodalsole, per ritrovare il quale Shen potrebbe essere la chiave. Wren, impavida e avventata, muoverà invece verso le gelide terre del Nord, dove nemmeno l'amore per Tor la dissuaderà dallo stringere un patto mortale con il re di Gevra, non sapendo che l'incantesimo che lui esige da lei potrebbe avere conseguenze irreparabili... Mentre un'antica profezia incombe, a Palazzo infuria la ribellione e le sorelle dovranno riunirsi. Le loro vite, e il futuro di Eana, dipendono da questo.



Recensione

Anche detto "quando il libro di mezzo proprio non vuole piacere". Grandissima delusione questo secondo volume, dopo aver letto il primo che mi era piaciuto moltissimo aspettavo questa uscita per vedere come si sarebbe evoluta la storia. Peccato che invece ci sia una involuzione, in particolare dei personaggi. Dopo aver conosciuto Rose e Wren ci sono rimasta malissimo quando hanno cominciato a comportarsi in maniera assolutamente diversa da quella che è la loro psicologia. O almeno, Wren lo ha fatto, lei era la mia preferita ma in questo libro è l'ombra di sé stessa e proprio la cosa non mi va giù. Ok gli sbagli che si o umani ma qua si comporta proprio in maniera infantile e non me lo aspettavo da lei, fa scelte stupide e anche il suo solito umorismo ne è intaccato. Rose dopo tutto il lavoro fatto nel primo libro credevo sarebbe maturata e invece ritorna un po' ale origini rivelandosi di nuovo una bambinetta viziata. Piccolo punto a favore quando sul finale si riscuote e comincia a fare qualcosa anche se un po' minimo. Ma Shen Lo ...ma di cosa parliamo? Completamente sradicato il suo io si ritrova a fare cose a caso, gli capitano cose a caso ed è un peccato perché è completamente cambiato il suo personaggio e in peggio. Le sue parti sono infantili e petulanti, quindi alcuni discorsi con Rose sono costellati da loro due che sbattono i piedi a terra come se fossero alle elementari. Tor non pervenuto, c'è ma non c'è, un fantasma sullo sfondo. Al suo posto però abbiamo Alarik, unico personaggio degno di nota in questo volume, la sua psicologia potrebbe essere interessante, chissà se avrà più spazio o finirà dimenticato. Oltre ai personaggi i grossi problemi del libro sono che si percepisce il fatto che era stata pensata come dilogia e che invece all'ultimo sia stata trasformata in trilogia perché è tutto molto allungato inutilmente, le scene d'azione sembrano raffazzonate e ormai credevo che lo spiegone del cattivo di turno su come si svolgeranno esattamente i suoi piani fosse superato. L'altro grande problema è che sembra scritto per un pubblico lievemente più giovane e i colpi di scena sono quasi inesistenti, diciamo che la lettura nel complesso risente della sindrome di libro di mezzo che non doveva essere un libro di mezzo. Purtroppo mi è piaciuto meno del primo volume, vedremo come andrà con l'ultimo capito della trilogia perché molte questioni sono in sospeso e soprattutto molti rapporti personali. In questo volume quello che mi ha convinta meno è stata la psicologia dei personaggi completamente cambiata, magari nel terzo volume avremo un ritorno ai personaggi che ho amato nel primo.

Voto ⭐⭐,5/5

Ringrazio la casa editrice per la copia e Ambra di Paranormalbookslover per aver organizzato l'evento.