martedì 24 gennaio 2023

Recensione La principessa delle anime

Titolo: La principessa delle anime
Titolo originale: Princess of souls
Autrice: Alexandra Christo
Traduzione: Sofia Brizio
Numero di pagine: 360
Editore: Fanucci







Trama

Posso predire a qualcuno quando morirà. Mi basta una ciocca di capelli e la sua anima.
Per sedici anni, Selestra è rimasta intrappolata nella torre sulla Montagna Fluttuante preparandosi a prendere il posto della madre come strega del re, e manifestare i poteri per predire la morte dei richiedenti alla Festa delle Predizioni. Come soldato dell’esercito reale, Nox è un candidato improbabile per la Festa, ma spinto dalla vendetta è determinato a rubare l’immortalità al re e a uccidere le sue streghe, partendo proprio da Selestra. Tuttavia, quando lei gli tocca la mano per la sua prima predizione, i loro destini si intrecciano e la morte marchia le anime di entrambi. Solo unendo le forze riusciranno a vivere abbastanza a lungo da liberare il regno dalle grinfie di re Seryth e sfuggire a un oscuro destino.
Dall’autrice di La regina delle sirene, arriva La principessa delle anime, la storia di una strega adolescente addestrata a rubare anime per un re immortale e di un ragazzo ribelle e temerario a cui il suo destino è intrecciato.




Recensione

Dopo aver letto il precedente libro dell'autrice posso affermare che la scrittura è notevolmente migliorata, Christo possiede uno stile fluido e scorrevole che non appesantisce la lettura. In questo libro sono evidenti le tematiche che vuole affrontare, entrambi i protagonisti hanno le proprie sfide da affrontare e ci dirigiamo verso temi importanti come la giustizia nella vendetta, la libertà decisionale, la paura del diverso e i rapporti tossici basati sullo sminuire. Da qui si diramano molte tematiche che ho apprezzato, anche se qualche volta il lettore è troppo imboccato nel coglierle. Probabilmente se fossero state inserite in modo più fluido non sarebbero parse così forzate, invece in alcuni passaggi vengono ribadite troppo chiaramente, privando il lettore del ragionamento che li avrebbe portato ad arrivarci da solo.
Altra nota lievemente negativa è che mi aspettavo più worldbuilding, il contesto è interessante ma non molto approfondito, il libro si concentra molto di più sui personaggi che per una volta sono ben caratterizzati. Nonostante sia un libro autoconclusivo i personaggi sono abbastanza approfonditi, siccome la storia si svolge secondo il punto di vista di Selestra e Nox, possiamo conoscere bene il pensiero di entrambi. Inoltre non c'è instalove come spesso accade in libri di questo target, è vero che i loro destini si intrecciano in modo indissolubile quasi subito, però la loro storia cresce pian piano. Ci troviamo di fronte a un libro che ben rappresenta questo target, i personaggi principali sono ben caratterizzati anche se i secondari sono molto di contorno. Ho apprezzato il cattivo che è cattivo per il semplice gusto di esserlo e non per una storia travagliata del suo passato. Credo che ogni tanto servano degli antagonisti così, perché si evita di empatizzare con loro giustificandoli e si odiano fin da subito. 
Lo stile è davvero molto fluido e fa sì che il libro si legga in poco tempo senza annoiarsi mai perché il ritmo è sempre, se non proprio incalzante, molto veloce. Le vicende cominciano a svolgersi subito e le spiegazioni vengono inserite via via nella lettura, in modo da non creare dei lunghi momenti che possono appesantire la lettura.
Insomma un libro che è uno ya fantasy in piena regola, ma che ho trovato particolarmente piacevole perché ha saputo intrattenermi senza risultare pesante.

Voto ⭐⭐⭐/5

mercoledì 18 gennaio 2023

Recensione La lista degli ospiti

Titolo: La lista degli ospiti
Titolo originale: The guest list
Autrice: Lucy Foley
Traduzione: Raffaella Cesarini
Numero di pagine: 288
Editore: Fanucci





Trama

Su un'isola al largo della costa irlandese, tredici invitati si riuniscono per celebrare l'unione di due persone. Lo sposo è bello e affascinante, una stella nascente della televisione. La sposa è brillante e ambiziosa, editor di un magazine digitale di grande successo. È un matrimonio da favola e da vere star: l'abito firmato, la location remota, le bomboniere di lusso, il whisky di qualità. E anche se il segnale del cellulare va e viene, e il mare può essere agitato, ogni dettaglio è stato preso in considerazione ed eseguito con cura. Sembra tutto perfetto. Ma la perfezione appartiene ai buoni propositi e le persone sono fin troppo fallibili. Dopo che lo champagne è stato stappato e la festa ha avuto inizio, risentimenti e meschine gelosie iniziano a mescolarsi con i ricordi e gli auguri. Il testimone dello sposo dà il via a un gioco di bevute pensando ai giorni di scuola passati. La damigella d'onore rovina - non per caso - il suo vestito e il migliore amico della sposa fa un brindisi fin troppo premuroso... Poi la scoperta di un cadavere. E tutto cambia. Chi ha deciso di rovinare la vita a una coppia felice? E soprattutto, per quale motivo?


Recensione

La lista degli ospiti è il primo libro letto quest'anno e devo dire che è stata una lettura un po' grigia. Si presenta come un giallo alla Agatha Christie, in stile I dieci piccoli indiani, ma in realtà la parte gialla è decisamente lasciata da parte. L'autrice si concentra molto sulla psicologia dei personaggi e sul creare un'atmosfera che mette angoscia fin da subito, il motivo per cui i personaggi si riuniscono è un matrimonio, quindi un'occasione felice, ma in realtà lo è solo in apparenza perché le atmosfere molto cupe e gli animi dei personaggi lasciano intuire che ci sarà una tragedia o comunque che ci sarà qualcosa di disturbate. Devo dire che l'ambientazione e l'atmosfera sono ben riuscite, un'isola che si crede infestata dai fantasmi ospita una singola casa dove si svolgerà il matrimonio, una tempesta in arrivo, l'impossibilità di lasciare l'isola, la brughiera che è sempre pronta a risucchiare persone sprovvedute nelle sue sabbie mobili. Insomma la tensione è palpabile e gli animi degli invitati si accendono subito lasciandosi andare ad istinti troppo a lungo repressi, i segreti che i protagonisti celano e l'oscuro passato di ognuno di loro, gettano solo altra benzina sul fuoco. Conosciamo via via i protagonisti grazie all'alternanza dei pov perché ognuno ci svela il proprio passato un pezzo alla volta e hanno tutti delle ferite da risanare o qualcuno da incolpare per questo hanno tutti un movente e scopriamo che è successo qualcosa perché la narrazione si svolge su due linee temporali che alternano passato e presente. 
Ma un movente per cosa? Fino alle ultime pagine si capisce che c'è stata una tragedia ma non si capisce chi sia la vittima e chi l'omicida, si scoprirà tutto nei capitoli che hanno il loro punto di vista e questo mi ha lasciata un po' delusa. Ho apprezzato che non si intuisse chi fosse la vittima ma soprattutto che l'assassino fosse insospettabile dal momento che tutti avevano alibi e opportunità, ma allo stesso tempo ho sentito la mancanza dell'indagine e della ricerca tipica dei gialli. Lo definirei più un romanzo psicologico perché la ricostruzione degli animi e il sentimento di angoscia sono ben fatti, ma non è del tutto un giallo secondo me, dato che dopo l'omicidio non ci sarà nemmeno un'indagine. 
Insomma un libro che consiglierei per la sua atmosfera e per la costruzione psicologica dei personaggi, nonché per il senso di angoscia che riesce a trasmettere punto però lo sconsiglierei per la parte gialla se si sta cercando un thriller da leggere, per questo motivo la mia valutazione è un po' grigia non mi sento di bocciarlo del tutto ma nemmeno di promuoverlo a pieni voti, speriamo che le future letture gialle dell'anno regalino qualche gioia in più.

Voto ⭐⭐⭐/5

lunedì 9 gennaio 2023

Review party Hell bent

Titolo: Hell bent. Portale per l'inferno
Titolo originale: Hell bent
Autrice: Leigh Bardugo
Traduzione: Roberta Verde
Numero di pagine: 456
Editore: Mondadori




Trama

Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un'anima dall'inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy "Alex" Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l'assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il "gentiluomo della Lethe". Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all'opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l'oscurità insita nelle mura dell'università. Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.


Recensione 

È difficile scrivere questa recensione perché il libro è complesso, stratificato e come sempre pieno di significati. Bardugo si riconferma un'autrice fantastica, si vede che ha le idee chiare su dove vuole portare questa storia perché la trama è intricata e piena di diramazioni.
In questo secondo capitolo le società che erano state uno degli argomenti principali del primo libro, sono quasi dimenticate perché il fulcro della storia è un altro. Tutto gira intorno al tentativo di riportare Darlington a casa e questo può accadere solo attraverso un viaggio all'inferno. Se nel primo capitolo l'analogia con la morte era data dai Grigi, qui abbiamo i demoni e un vero e proprio cammino attraverso l'aldilà. Il simbolismo e le analogie sono quindi chiarissime e i riferimenti a tante altre opere precedenti sono palesi e davvero ben costruite. Come Orfeo che intraprende il suo viaggio per salvare Euridice e non deve mai voltarsi indietro, così devono fare i nostri eroi, senonché non voltarsi non servirà a nulla perché i demoni che cercano di combattere sono già dentro di loro. Bardugo è stata magistrale nel descrivere i traumi e il loro non superamento, i demoni interiori che ci divorano per le nostre scelte sbagliate, per i nostri errori, e mi è piaciuto molto che abbia svelato dei lati dei personaggi che non mi sarei mai aspettata. La loro psicologia è costruita ad hoc, in particolare Turner mi ha sorpreso, un uomo retto e ligio al dovere ma che si scopre implacabile nel perseguire le sue idee. Allo stesso modo Dawes è una ragazza complessa, dalla psicologia stratificata, piena di insicurezze e allo stesso tempo determinata. Tutti i personaggi dovranno fare i conti con ciò che li divora, il senso di colpa, la mancanza di esso, le proprie azioni e il proprio passato.
Ma la perla del libro resta sempre Alex, uno dei miei personaggi preferiti di sempre, adoro che si sveli pian piano, allo stesso tempo prevedibile e piena di sorprese, non è la tipica ragazza che si finge una dura solo di facciata, lei è tutta d'un pezzo, anche se si porta dietro i suoi demoni e in questo libro dovrà farci i conti, sembra che nulla possa fermarla, sempre piena di risorse, sempre sveglia e furba, piena di una paura a cui si rifiuta di cedere perché il suo obiettivo ultimo è sopravvivere a tutti i costi.
Il piccolo difetto del libro è che la parte thriller viene lasciata un po' da parte, Bardugo voleva dare un'aura di mistero simile al primo libro ma la verità è che ci si concentra tanto su altre cose e questa finisce nel dimenticatoio...o almeno così credevo. Ovviamente Bardugo aveva un piano per tutto e anche questa parte viene integrata con il finale, che, a proposito, è un finale col botto. Succedono tantissime cose una dopo l'altra e non si ha quasi il tempo di tirare il fiato, cosa che ho davvero apprezzato da un lato. Dall'altro mi rendo conto che è un libro che parte in modo meno intricato del primo ma più lento, spesso mi sono chiesta dove la storia volesse andare a parare e a cosa servissero molti elementi sparsi, per cui subito il mio giudizio era abbastanza tiepido. Ma con il finale Bardugo si riscatta pienamente, tutti si incastra alla perfezione e anche quando credi di aver capito salta fuori un altro colpo di scena. Di certo la storia ci regalerà molte altre sorprese nei seguiti, ho adorato che si vedesse il passato e la psicologia degli altri protagonisti e che finalmente tornasse anche il pov di Darlington che ci mostra quanto sia internamente cambiato.
Insomma, un secondo volume che parte in sordina ma che ci regala un finale coi fuochi d'artificio, tante rivelazioni, tanti intrighi, tanti fili da sbrogliare e tanti problemi all'orizzonte, decisamente super consigliato! 

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

Ringrazio Beatrice epe aver organizzato l'evento e la casa editrice per la copia omaggio, non perdete le altre recensioni sui blog!