mercoledì 29 settembre 2021

Recensione Agatha Raisin- La quiche letale

Titolo: Agatha Raisin e la quiche letale
Titolo originale: Agatha Raisin and the quiche of death
Autrice: M.C. Beaton
Traduzione: Marina Morpurgo
Numero di pagine: 235
Editore: Tea






Trama

Agatha Raisin, cinquantenne dal carattere difficile, decide di cambiare vita: chiude la società di PR, che le ha permesso di guadagnare un bel po' di soldi, lascia Londra e si trasferisce nei Cotswolds, un'area di pittoresca bellezza nel cuore dell'Inghilterra. Carsely, il piccolo e perfetto villaggio dei suoi sogni, è sublime: gli abitanti sono stravaganti e gentili, il cottage comprato da Agatha è scomodo al punto giusto, abbondano i vestiti a fiori, tipo Laura Ashley, e la cordialità è un po' di facciata. A Londra non si era accorta di non avere amici, ma giunta a Carsely si ritrova sola e isolata. Donna attiva e prepotente, Agatha non si accontenta di inserirsi nella nuova comunità ma vuole diventare anche popolare. Come fare? Partecipare a una gara culinaria. E se non si è in grado di cucinare? Andare a Londra e comprare un'ottima quiche. E se il giudice della gara muore mangiando la quiche? Ingiustamente accusata di aver provocato una morte e giustamente additata per aver imbrogliato, Agatha investiga... "Agatha Raisin e la quiche letale" è il primo libro dedicato all'eccentrica investigatrice: una serie ironica e leggera, intelligente e sarcastica.


Recensione

Ingredienti per un' ottima quiche:
-Un paesino pittoresco nella campagna inglese
-Una grintosa donna d'affari in pensione
-Personcine simpatiche come un pomeriggio con 45° all'ombra
-Un bravo poliziotto giovane e competente
-Una gara culinaria

Aggiungere un omicidio q.b.

Infornare in una calda estate inglese et voilà, il mistero è servito!

Se vi mancano le atmosfere alla Agatha Christie, vi consiglio assolutamente questo libro, l'atmosfera della campagna inglese mi ha subito fatto fare questo paragone, la nostra protagonista si ritrova in pensione dopo una vita frenetica a Londra e cerca un modo per far passare le giornate. Trasferitasi in un piccolo paesino popolato da cottage e la cui vita gira intorno alle sagre e alla parrocchia, mi sono ritrovata subito nei libri della Christie ed è una cosa che non mi è per niente dispiaciuta. A farmelo piacere ancora di più è la misteriosa morte del giudice della gara cittadina di quiche, morte che viene archiviata come incidente dovuto a una quiche agli spinaci che si rivela invece piena di cicuta. Ma la nostra grintosa Agatha non ne è del tutto convinta e comincia a fare domande qua e là. Non ha proprio lo spirito della detective perché non agisce seguendo un metodo ma lasciandosi spesso trasportare da idee momentanee e sensazioni, non possiede, infatti, l'acutezza dei miss Marple ma un po' me la ricorda. Il libro si svolge in modo lento ma non noioso, spesso la "quasi indagine" viene accantonata per descrivere le giornate di Agatha che tenta disperatamente di ritagliarsi un posto nella vita molto chiusa del paese. Il suo carattere non proprio facile e le sue rispostacce sempre pronte me l'hanno fatta piacere da subito, non è una donna timorosa di dire quello che pensa, nonostante ciò, però, vorrebbe essere accettata per cui ci prova disperatamente. Il libro ci viene presentato come un romanzo con tratti gialli ed è comunque molto scorrevole e leggero, credo sia una lettura perfetta per l'estate o per staccare da altro di più pesante, l'ho divorato in un paio di giorni grazie allo stile accattivante e al velato humor inglese. 
Non ho apprezzato un paio di battute che si trovano tra le pagine perché mi sono sembrate sessiste ed è triste quando un'autrice le rivolge alla sua stessa protagonista, posso quasi giustificarle visto che il libro non è recentissimo ma del '92, vedrò comunque nei prossimi libri come si evolve la figura di Agatha visto che l'autrice è molto acclamata dalla critica britannica e magari le ho percepite come tali soltanto io.
In conclusione per quello che riguarda il libro in generale lo consiglio molto perché è leggero e scorrevole, c'è un po' di mistero e a un certo punto si sospetterà quasi di tutti. I personaggi nel complesso sono ben costruiti ma ho apprezzato soprattutto l'ambientazione nella campagna inglese, così placida e tranquilla all'apparenza ma che nasconde rancore e sete di vendetta sotto la superficie. Se vi mancano le ambientazioni stile Agatha Christie e cercate una lettura perfetta per l'estate ve lo consiglio caldamente.

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

3 commenti:

  1. Adoro queste rivisitazioni di personaggi famosi e realmente vissuti

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  2. Mi è piaciuta un sacco la tua recensione stile “ricetta” , molto carina anche l’idea del libro

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  3. I libri gialli dove non sai mai chi sospettare per me sono quelli costruiti meglio. Qualsiasi genere può essere prevedibile, ma non il giallo!

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