sabato 25 settembre 2021

Review party Unravel the dusk

Titolo: Unravel the dusk
Titolo originale: Unravel the dusk
Autrice: Elizabeth Lim
Traduzione: Laura Miccoli
Numero di pagine: 348
Editore: Mondadori (Oscar Vault)




Trama

Maia Tamarin ha già dimostrato di essere la più abile sarta del paese. Ha sbaragliato gli altri concorrenti nella gara con cui l'imperatore ha scelto il nuovo sarto imperiale. Ha viaggiato fino ai confini del mondo per procurarsi la risata del sole, le lacrime della luna e il sangue delle stelle. E con questi tesori ha cucito tre abiti magici, ciascuno degno di una dea. Ma le prove per lei non sono ancora terminate.
Al ritorno dal suo viaggio, il regno è sull'orlo della guerra e Edan, il ragazzo che ama, è sparito. Forse per sempre.
La guerra che impazza non è niente a confronto della battaglia che Maia combatte contro se stessa. Da quando è stata marchiata dal demone Bandur non è più la stessa...
La posta in gioco è più alta che mai, ed è solo questione di tempo prima che Maia si perda completamente. Ma non si fermerà davanti a nulla pur di ritrovare Edan, proteggere la sua famiglia e garantire al suo paese una pace duratura.


Recensione

Per questa seconda parte dell'evento ringrazio sempre Ylenia di Reinesdeslivres e la casa editrice Mondadori per la copia in digitale.

In questo secondo capitolo della dilogia ritroviamo lo stile dell'autrice sempre molto fluido, la narrazione in prima persona al presente rende il libro discorsivo, anche se non è tra le mie preferite. Mi sono ritrovata a leggere questa conclusione in davvero pochissimo tempo, complice una trama non troppo complessa.
Per gli amanti della figura di Edan sappiate che vi aspetta una delusione, in questo libro è presente pochissimo e anche quando entra in scena resta molto marginale, la perdita della sua magia lo ha reso libero ma praticamente inutile ai fini di trama. Anche l'idillio romantico che si era creato nel primo libro qua viene largamente abbandonato, tanto che lui e Maia si comportano quasi come due conoscenti e non come persone legate da un rapporto amoroso. È vero che Edan ripete a piè sospinto quanto sia innamorato, ma Maia mi sembra del tutto indifferente, concentrata su quello che verrà ripetuto per tutto il libro: la sua trasformazione in demone. Il fulcro di questo secondo libro, infatti, sono Maia e la sua imminente trasformazione, non ci si concentra quasi su altro dato che lei non fa che rimuginare sulla propria situazione. 
Anche la figura di Lady Sarnai resta molto marginale, il che è un peccato perché credo che avrebbe potuto rendere molto di più, invece la sua parte si riduce tutta al non volersi sposare. In tutto questo rimuginare sulla trasformazione di Maia, si scatena anche la guerra, ormai è inevitabile ma anche questo tassello importante arriva e finisce in un tempo irrisorio e con abbondanti buchi di trama. Questi sono presenti in tutta la narrazione e le cose accadono un po' così, senza un reale motivo, Maia stessa si ritrova a dover combattere in prima linea in guerra e la cosa è francamente ridicola dato che non ha mai dato segno di saper combattere (ricordiamoci che dovrebbe essere una sarta). 
Il finale poi è un crescendo di buchi di trama che tentano di essere riempiti da deus ex machina continui, il finale allegro e felice è forzatissimo poiché succedono veramente troppe cose senza un filo logico, incastrate a forza nella narrazione per poter concludere in modo lieto il libro. 

Credo che come dilogia avrebbe potuto dare molto di più, la lettura è godibile e non è pesante e c'è qualche idea buona che avrebbe potuto però essere sviluppata meglio. Purtroppo ho trovato i personaggi molto piatti e senza una crescita personale, la storia in sé non è complessa ma presenta troppe contraddizioni, buchi di trama e forzature. Nel complesso mi sento di consigliare a chi cerca qualcosa di leggero da leggere sotto l'ombrellone ma se cercate un libro con una protagonista forte e che si fa valere non credo faccia per voi.

Voto ⭐⭐/5

3 commenti:

  1. La copertina e’ molto bella, peccato ti abbia deluso

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    1. Purtroppo in quest'anno ho trovato poche letture soddisfacenti :/

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  2. Aggiunto alla lista di libri di cui non me ne frega un *****

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