martedì 12 dicembre 2023

Review party Un giorno di notte cadente







Bentornat³ sul blog lettor³!
Eccoci qui con la recensione di Un giorno di notte cadente, ringrazio Franci per aver organizzato l'evento e la casa editrice Mondadori per la copia digitale 😊






Trama

Tunuva Melim è una sorella del Priorato: da cinquant’anni si allena a uccidere le creature draconiche, ma è dall’epoca del Senza Nome che non se ne vedono, e ormai la gente inizia a mettere in discussione l’importanza del suo ordine. Intanto nel Settentrione la regina di Inys, Sabran l’Ambiziosa, ha sposato il nuovo sovrano di Hróth, allo scopo di rafforzare l’alleanza dei regni devoti alle Sei Virtù. Hanno una figlia, Glorian, che vive nascosta nella loro ombra, e non desidera uscirne. A Oriente i draghi dormono da secoli; Dumai ha trascorso tutta la vita in un tempio tra le montagne di Seiiki, officiando i riti in onore del potente Kwiriki. Ma ora un uomo riemerge dal passato di sua madre Unora, e dà una svolta al destino della ragazza. Una nuova era di terrore e violenza si avvicina: e quando il Monte dei Lamenti esploderà, spetterà a queste donne trovare la forza di proteggere l’intero genere umano dalla più terribile delle minacce.


Recensione 

Lo devo ammettere, non ero così convinta di leggere questo libro perché Il priorato dell'albero delle arance mi era piaciuto ma sul finale mi aveva un po' delusa, alla fine ho pensato di approcciarmi e non me ne sono pentita. É vero che qualche difettuccio c'è, ma mi è piaciuto molto più dell'altro. 
Come sempre Shannon ci regala una storia corposa e piena, ci sono molto personaggi da tenere a mente e l'inizio risulta davvero confusionario, ma poi pian piano la trama procede. Anche in questo caso si tratta di un libro al femminile, nonostante la presenza del pov di Wulf, e ci si concentra in particolare sulle protagoniste costruite meglio di quelle de Il priorato. Probabilmente non dovrei fare paragoni tra i due libri ma siccome le storie sono molto simili viene naturale, la pecca molto grande per me è che per le prime 150 pagine succede poco o nulla e molte delle informazioni vengono date a pezzi e bocconi, se non si è letto Il priorato si rischia di capire davvero pochissimo. Purtroppo dopo si capisce fin troppo, nel senso che cominciato tutti gli spiegoni e la narrazione che già di suo non è veloce, rallenta ulteriormente. La trama comincia a ingranare del tutto praticamente a metà e la storia prende il via, ma come per il priorato il finale è troppo frettoloso. Nonostante questo ammetto che mi è piaciuto tornare nel mondo creato da Shannon, in questa lettura l'ho trovato molto vivido e più dettagliato, la storia cresce in modo lento ma a un certo punto cominciano molti avvenimenti. Ció che più colpisce in positivo sono le protagoniste, così vivide, reali, ragazze, madri e donne che crescono e cambiano con la storia, che devono fare i conti con il loro passato, ma soprattutto con il loro futuro. Il fatto che vengano da culture e abbiano età diverse per me è un grandissimo punto a favore perché ci permette di leggerle singolarmente senza paragonarle e ci mostrano modi differenti di approcciarsi alla vita. Nonostante sia un libro al femminile Wulf riesce lo stesso a ritagliarsi un ruolo, il suo pov non è così ammaliante però è un personaggio che mi è piaciuto molto, sempre alla ricerca di sé stesso e di un modo per riscattarsi, ma anche profondamente legato alla famiglia. 
Forse la trama risente un po' della mancanza di un vero antagonista, subito non si percepisce l'ansia dei fantasy in cui si deve combattere un grande male e questo punto doveva essere approfondito. Nel corso della storia più di un protagonista casca dal proverbiale pero e non capisce subito cosa sta succedendo però in questo libro non poteva comparire il Senza Nome e quindi gliela faccio passare. Nonostante questo io non riuscivo a mettere giù il libro, è vero, i difetti ci sono, ma questi protagonisti mi hanno conquistata, adoro la capacità di Shannon creare personaggi variegati e le sue storie queer che vengono inserite in modo fluido e normale come deve essere. Alla fine è riuscita a creare un universo vivido grazie a una trama ben intrecciata e corposa, che dire, è un bel mattoncino ma la lettura non mi è dispiaciuta 😊

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

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