domenica 14 settembre 2025

La casa dei giocattoli

 


Titolo: La casa dei giocattoli
Autore: Andrea Pestoni
Editore: Incipit23

Trama

Un’inquietante villetta abbandonata nell’Oltrepò Pavese, un misterioso passato che riemerge dalle ombre e un giovane youtuber scomparso nel nulla. Quando Alex Mistero, esploratore urbano e influencer in ascesa, sparisce durante le riprese in una casa nota come “La casa dei giocattoli”, suo padre – Tommaso Imperiale, direttore del più importante quotidiano italiano – si rivolge al suo miglior cronista per scoprire la verità. Il giornalista Jack La Marca si ritrova coinvolto in un’indagine che intreccia passato e presente, politica e crimine, verità sepolte e interessi oscuri. Al centro di tutto, la figura ambigua e potente dell’Onorevole Giovanni Natali, pronto a scalare le vette del potere fino al Quirinale. Ma dietro la sua ascesa si nasconde un segreto rimosso con forza dai libri di cronaca: la morte della giovane Veronica, sua nipote, avvenuta anni prima proprio nella famigerata casa. Tra Milano, Roma, Codevilla e i meandri di un’Italia fatta di corruzione, ambizione e omertà, Jack dovrà muoversi come un segugio per riportare alla luce la verità. Perché a volte, per salvare il presente, bisogna fare i conti con i fantasmi del passato.


Recensione 

La casa dei giocattoli è un thriller che si rivela molto di più, un romanzo che riesce a coinvolgere il lettore su più livelli grazie a una narrazione originale e ben strutturata. L'autore, Pestoni, mescola abilmente fatti di cronaca reale con elementi inventati, creando una storia avvincente e capace di catturare l'attenzione fin dalle prime pagine. 

La trama segue le vicende di uomini politici, giornalisti, padri e figure corrotte, tessendo un racconto che si muove agilmente tra passato e presente senza mai perdere ritmo.L’autore ha saputo inserire con maestria le vicende del passato nel tessuto narrativo senza ricorrere a flashback, mantenendo così una narrazione fluida e ben integrata. La storia, che trae spunto da una vicenda realmente accaduta, si sviluppa con credibilità fino ai giorni nostri, dimostrando una grande capacità di ricostruzione e di sviluppo della trama. La narrazione alterna momenti di indagine a episodi di intrigo politico, arricchendo il tutto con profonde pennellate di sentimenti e preoccupazioni umane, che rendono i personaggi credibili e complessi. Il narratore esterno fa sì che la storia si svolga sotto vari punti di vista e in questo modo riusciamo a conoscere più personaggi e avere un quadro più ampio delle vicende. Infatti la storia si svolge in luoghi diversi e soprattutto in tempi diversi, ma tutti hanno al centro delle vicende quello che accadde alla casa dei giocattoli molti anni prima perché tutto ebbe inizio in quel luogo e lì tutto si concluderà.

"Non posso obbligarti, temo non sia possibile convincerti in pochi minuti. L’unica cosa che ti chiedo è di tenere bene aperti gli occhi e stare attenta, di vedere quello che succede e di scegliere presto da che parte stare. Perché in questa storia il confine tra il bene e il male è netto, anche se molti fanno finta di non vederlo."

Tra i protagonisti, Jack e Gloria emergono con forza, soprattutto per il profondo e convincente cambiamento di Gloria e per la forza di Jack nello scovare la verità. Ma Sergio, è stato quello che mi ha convinta di più per la sua aura di mistero che lo avvolge all'inizio e le reali motivazioni che lo fanno agire, si distingue come una figura ammirevole e autentica. Il finale, in particolare, è toccante e commovente e rivela tutti tutto il dolore nascosto dietro gli intrighi di potere e le vicende passate, il dolore di un padre che ha perso tutto e che alla fine ritrova la pace, regalando allə lettorə un momento di intensa emozione.

Il romanzo si presta anche a una trasposizione cinematografica, data la sua dinamicità e l’intensità dei personaggi. La descrizione dei piccoli paesini italiani, con le loro dinamiche di potere e le minacce quotidiane, aggiunge un tocco di realismo e di autentica atmosfera italiana, cosa che non trovo positiva ma brutalmente realistica. 

Si nota subito che la penna di Pestoni è di tipo giornalistico perché i fatti sono riportati in modo crudo, porco di fronzoli, ma che coinvolge profondamente facendoti appassionare alle vicende e facendo sorgere l'urgenza di scoprire, capire, di arrivare alla conclusione con tutte le informazioni necessarie, per questo, in definitiva, "La casa dei giocattoli" è una lettura coinvolgente, articolata e ben scritta. Mi ha tenuto incollata alle pagine, senza mai annoiare, e rappresenta un perfetto equilibrio tra indagine, intrighi politici e profonde riflessioni umane. Una lettura assolutamente promossa, capace di lasciare il segno e di offrire spunti di riflessione anche oltre la semplice storia di fiction. Assolutamente consigliato a chi ama i romanzi intensi, realistici e ricchi di sfumature.


Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

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