Titolo: Gli straordinari fallimenti di Leopold Berry
Titolo originale: Sunderworld, Vol. I. The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry
Autore: Random Riggs
Editore: Rizzoli
Trama
Dopo la serie di culto di Miss Peregrine, Ransom Riggs torna con il primo episodio della nuova saga di Sunderworld: una storia di magia e amicizia unica e potente, in un mondo pieno di fascino che solo l'immaginazione di Riggs poteva creare. Un uomo che si toglie di bocca un dente per pagare il parchimetro; un procione su un albero con la coda in fiamme; una botola luminosa che appare all'improvviso in mezzo a un parcheggio. Adesso che ha diciassette anni, Leopold Berry riesce a capire meglio l'origine di queste allucinazioni. Nelle confuse settimane dopo la morte della madre, infatti, il ragazzo allora dodicenne aveva scoperto le cassette VHS dell'unica stagione delle ""Avventure di Max a Sunderworld"" in uno scatolone destinato alla spazzatura. Da quel giorno, perdersi nel mondo di quella oscura serie anni Novanta per Leopold è diventato l'unico modo per sfuggire alla triste realtà: lui è un nerd disadattato, sua madre non c'è più e con suo padre, uomo autoritario e freddo che si è rifatto una famiglia, il rapporto è irrecuperabile. Ma dopo essersi confidato con Emmet, l'unico amico che ha, sulle sue visioni, girando senza meta per Los Angeles con la vecchia macchina della madre i due scoprono man mano che la loro città è molto più strana di quanto hanno creduto fino a quel momento e che quelle di Leo non sono allucinazioni: il mondo di Sunder esiste davvero, nascosto sotto la grande metropoli, ed è anche in grave pericolo. Sicuro che sia l'occasione per dimostrare di valere qualcosa a se stesso e a un padre che non crede in lui, Leopold rischierà tutto per rivendicare il suo destino e salvare il mondo dei suoi sogni d'infanzia. Ma quando le cose prendono una piega terribilmente, orribilmente, straziantemente storta, le delusioni di Leopold si rivelano più straordinarie di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Recensione
Non so bene cosa riportare di questo libro che mi ha trascinata in un portal fantasy come non succedeva da un po'. La particolarità di questo volume è che è riuscito a farmi vivere tutto in modo talmente nitido che per un attimo ho avuto anche io il dubbio di essere già passata per Sunderworld, o meglio di aver visto qualche vecchia videocassetta come succede a Leopold. Riggs è riuscito a ricreare un libro che parla alla nostra generazione, portando in vita pupazzi meccanici e stranezze che mi hanno fatto pensare a tutti quei prodotti degli anni 80/90. Sembra di immergersi nei film in cui si muovevano i primi passo verso i fantasy, mescolati all'avventura e a un pizzico di fantascienza, se proprio vogliamo. Insomma potrebbe sembrare tutto qualcosa di già visto, soprattutto grazie all'edizione che ci rimanda alla nostra infanzia e a serate passate cercando di registrare i film alla TV, ai pomeriggi piovosi passati con gli amici e i cugini, stretti davanti a un televisore minuscolo che proiettava video di scarsa qualità. Ecco, queste sono le sensazioni che ho avuto leggendo Gli straordinari fallimenti di Leopold Berry, l'emozione famigliare di qualcosa di già visto, ma con un pizzico di novità. Non posso dire di non aver azzeccato molti colpi di scena o svolte del romanzo, mi aspettavo che molte delle cose andassero esattamente in quel modo, ma sono comunque curiosa di leggere il seguito perché le vicende si chiudono sulla parte più interessante. Forse avrei tagliato un po' il finale con la scena dell'inseguimento, l'ho trovato un po' noioso e ripetitivo, ma perdono tutto a Riggs perché la vera perla del libro sono i personaggi e in particolare Leopold.
Leopold detto Larry è il protagonista ideale, un ragazzo che non sa ancora quale sia la sua strada, che sogna di essere speciale e che alla fine si scopre essere specialmente nella media. Una persona qualsiasi, ma che non si lascerà certo fermare da questo. Dopo un'infanzia segnata dalla morte della madre e da un padre che non gli dà alcun tipo di supporto emotivo, Leopold vede in Sunderworld, un mondo parallelo e all'apparenza immaginario, la sua occasione per evadere da una realtà che lo sta soffocando. È un animo sensibile e artistico il nostro Leopold e viene costantemente schiacciato da un padre che vede nei soldi l'unica fonte di felicità della vita e che pretende che il figlio sia come lui. Chi non vorrebbe scappare? Chi non sognerebbe di scoprire di essere unico nel suo genere? Una forza potentissima in grado di migliorare le cose, di sentirsi speciale? Leopold sogna tutto questo ma le sue speranze vengono infrante e questo potrebbe fermare chiunque, ma non lui che si ostina a cercare qualcos'altro per sé, un qualcosa di diverso che possa andare bene anche per la sua normalità. E questo è bellissimo. Un protagonista che parla alla nostra generazione, confusa, ossessionata dal denaro e dal dover essere sempre meglio, sempre di più. Un protagonista umano, dolce, preoccupato e pieno di ansie, ma che non si arrende.
Insomma, Gli straordinari fallimenti di Leopold Berry è un libro dolceamaro, un'avventura che ci riporta alla nostra infanzia ma che parla all'adulto che siamo ora e io l'ho trovato bellissimo. Non vedo l'ora di procedere con la serie perché di chiude sul più bello e ci sono moltissimi segreti da svelare!
Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5
Nessun commento:
Posta un commento