Titolo: Demone nel bosco
Titolo originale: Demon in the woods
Autrice: Leigh Bardugo
Disegni: Dani Pendergast
Traduzione: Roberta Verde
Numero di pagine: 216
Editore: Mondadori
Trama
Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all'altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla... Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di "Tenebre e Ossa", tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.
Recensione
Amanti del Grishaverse venite a me! Ecco qua una graphic novel per tutt3 l3 appassionat3 di questo universo fantasy. Il fumetto in sé si presenta come un prequel di Tenebre e ossa ma forse non è del tutto giusto presentarlo così. In realtà narra di un episodio della vita di uno dei personaggi più controversi di sempre: L'Oscuro. La storia è ambientata quando ancora non era conosciuto come tale e, anzi, passava la sua vita nascondendosi. Il mondo in cui vive è apertamente ostile verso i grisha ed è questo il motivo che li spinge a vivere di sotterfugi, false identità e sempre in fuga.
Ho apprezzato la vicenda, non è troppo lunga e complessa, si legge bene ed è interessante vedere lo stacco tra questo ragazzo timoroso e quello che poi sarà un tiranno senza scrupoli. Senza volerlo giustificare si capisce il perché di molte sue scelte future ma la domanda sorge spontanea, ne avevamo bisogno? No. Non è una tappa fondamentale nella lettura dei libri della Bardugo, eppure il mio consiglio agli amanti del genere e della saga, è di prenderlo, o almeno leggerlo. I disegni e l'edizione sono molto curati e davvero ben fatti e per un senso di completezza/ collezionismo è bello averlo. Salta subito all'occhio che sono usati soprattutto colori freddi per Eryk e sua madre, che danno al volume un tono malinconico, mentre per il villaggio sono stati usati toni caldi e accoglienti. Lo stile è semplice e pulito ma di impatto, è costituito da molti primi piani mentre spesso l'ambientazione circostante è appena accennata e fa da contorno alle figure da mettere in risalto. Mi è piaciuto molto come è stato reso il potere di Eryk/l'Oscuro, la sua tenebra qua ha vita propria, sembra quasi una coscienza ed è stata resa sulla carta come una cosa fluida che dà una falsa idea di qualcosa di dolce e armonico.
Come dicevo la lettura è veloce grazie alle poche pagine, ma è comunque sviluppata bene, ho apprezzato che si mostrasse anche un lato di sua madre che non conosciamo e così credo che la saga sia più completa. Ormai lo sapete che non sono una grande fan del personaggio dell'Oscuro però l'ho letto con piacere per un senso di curiosità. Super consigliato ai fan del Grishaverse ma anche a chi, come me, sente di aver bisogno di completezza e magari ha un po' di nostalgia di questo mondo.
Voto⭐⭐⭐⭐/5
Ringrazio Alessandra di Raggywords per aver organizzato l'evento e la casa editrice Mondadori per la copia digitale.
È stato bello tornare nel grishverse
RispondiEliminaNon vedo l'ora di recuperare questa graphic novel 🤩
RispondiEliminaAvevo letto la recensione del La Biblioteca Di Zosma e mi confermi che deve essere una bella lettura. Purtroppo però non sono mai stata attirata dal Grishaverse e leggerlo senza aver letto quelli prima forse non avrebbe senso. In ogni caso bellissima recensione ❤️
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