mercoledì 28 settembre 2022

Review party Chi ha ucciso Mr. Wickham?

Titolo: Chi ha ucciso mr. Wickham?
Titolo originale: The murder of mr. Wickham
Autrice: Claudia Gray
Traduzione: Cristina Ingiardi
Numero di pagine: 410
Editore: Piemme editore




Trama

Il mondo regency si tinge di giallo. Il romanzo che sarebbe stato scritto se Jane Austen e Agatha Christie avessero preso un tè insieme. E se i più famosi e amati personaggi di Jane Austen si scoprissero detective... o magari assassini? E un'estate molto calda a Donwell Abbey, residenza di Emma Knightley e marito, che, ormai sposati da sedici anni, si godono la meritata felicità, su cui nessuno avrebbe scommesso. Nonostante il caldo, però, i doveri della vita sociale non si fermano: Mrs e Mr Knightley stanno organizzando un summer party, i cui invitati, ivi compresi Elizabeth Bennet e il marito, Mr Darcy, sono pronti a godersi chiacchiere e socialità, conditi naturalmente di tè e buone maniere. Ma c'è qualcuno che non è affatto bene accetto: Mr Wickham, il personaggio più cattivo di Orgoglio e pregiudizio, l'odioso amico di Darcy, che gli altri ospiti, in barba al bon ton, sarebbero ben felici di vedere morto. Eppure restano tutti a bocca aperta quando si ritrovano davanti nientedimeno che il suo cadavere. Adesso che ci è scappato il morto, gli invitati sono tutti nella lista dei sospettati, e tutti sono ugualmente prigionieri della splendida casa di campagna dei signori Knightley, consapevoli che tra loro c'è un assassino. Tra Emma, L'abbazia di Northanger, Ragione e sentimento e naturalmente l'intramontabile Orgoglio e pregiudizio, un irresistibile giallo regency che è anche un gioco letterario in cui figurano tutti, ma proprio tutti, i personaggi più amati di Jane Austen.

Recensione

Chi ha ucciso mr Wickham si presenta come un giallo a sfondo storico, ambientato in epoca regency. Nonostante i personaggi siano fittizi, sono conosciuti da tutti, o almeno, dagli appassionati di Jane Austen. Ebbene sì, in questo romanzo tornano alla carica i personaggi più conosciuti e più amati dei suoi romanzi, ma non solo. Gray è riuscita a introdurre nuovi personaggi e a dargli una propria personalità e inoltre è riuscita a ricreare delle nuove versioni credibili. Parlo infatti di mr Wickham stesso, conosciuto in Orgoglio e pregiudizio, prima uomo dai dubbi valori morali e ora uomo che riesce a tenere in scacco la vita di molte persone grazie ai suoi inganni. 
Si vede che l'autrice è un'appassionata di Jane Austen perché nonostante si prenda qualche licenza (tutte spiegate nelle note finali), è riuscita a utilizzare i personaggi che conosciamo e dargli un'evoluzione veritiera e che rispecchia le loro personalità. Forse solo il capitano Wentworth è più marcato rispetto al suo romanzo di origine (Persuasione), però lo si perdona perché serve all'evoluzione della storia. La sua passione di vede anche nello stile e nella forma del romanzo, ricalca molto quella dell'epoca perché ci sono lunghi tratti introspettivi e flussi di coscienza dei vari personaggi. Se posso trovare una nota negativa è che i vari pov sono davvero tanti e spesso si alternano in maniera discontinua per cui il ritmo viene rallentato per abituarsi al nuovo interlocutore. Per questa ragione la parte introduttiva è molto lunga, ci vengono presentati tutti i personaggi con le loro personalità e pensieri e Gray si prende decisamente il suo tempo per farlo, questo va a nuocere un po' alla parte del giallo che subito è tralasciata e non si crea quella suspense che ci si aspetterebbe. Più che un giallo vero e proprio lo definirei un romanzo omaggio alla Austen dove l'indagine fa solo da contorno. Infatti gli indizi per svelare il mistero vengono dati in modo molto frammentario e non consentono al lettore di arrivare a capire da solo chi potrebbe essere l'assassino, ma non fraintendetemi, non l'ho trovato un brutto libro, anzi.
Ho apprezzato molto che Gray si sia cimentata in altri generi oltre il fantasy, il giallo è un tipo di romanzo molto complesso da scrivere e si può perdonare qualche "errorino", soprattutto perché la parte dell'ambientazione, lo stile e i personaggi stessi sono molto ben curati. L'autrice è riuscita a inserire anche molti temi che però risultano un po' troppo moderni per l'epoca e i personaggi, ma credo che sia comunque un modo per omaggiare la Austen, conoscendo i suoi scritti, se fosse vissuta ai nostri giorni, avrebbe probabilmente trattato le stesse cose. Non posso svelarvi di più perché alcuni dei temi sono fortemente legati al mistero da risolvere e quindi non posso che dirvi di leggere il libro se siete curiosi 😁

Voto ⭐⭐⭐,5/5

Ringrazio Francesca di Coffee&book per aver organizzato l'evento e per avermi scelta e la casa editrice Piemme per copia 




4 commenti:

  1. Non ho mai letto nulla della Austen, avevo iniziato Orgoglio E Pregiudizio ma non l'ho mai terminato. Sono molto incuriosita però, non è facile riprendere personaggi così amati e conosciuti e inserirli all'interno di una nuova storia. Mi sa che appena finisco l'opera originale provi a leggerla ❤️. Bellissima recensione come sempre ❤️

    RispondiElimina
  2. Io sono poco informata su Austen, ho letto solo Orgoglio e Pregiudizio e non mi è piaciuto. Questo mix però che richiama a due generi, mi piace

    RispondiElimina
  3. È stata una lettura interessante, ma un po' lenta, purtroppo. Si vede che era il suo primo giallo

    RispondiElimina
  4. Non conoscevo questo libro. Per il momento mi segno la lettura

    RispondiElimina