venerdì 20 giugno 2025

Ritrovato e perduto


Titolo: Ritrovato e perduto
Titolo originale: The Found and the Lost: The Collected Novellas
Autrice: Ursula K. Le Guin
Editore: Mondadori 


Trama

Popolazioni con misteriosi poteri magici in grado di plasmare il destino di intere civiltà. Realtà parallele nate nella notte dei tempi. Astronavi in preda al fanatismo religioso. Ritrovato e perduto è un viaggio attraverso mondi straordinari, dove la magia si intreccia con la scienza e l’umanità si rivela nei suoi lati più sorprendenti. Questo volume raccoglie i pluripremiati racconti lunghi (o novellas) di Ursula K. Le Guin, molti dei quali ambientati nei celebri universi da lei creati, quello di Terramare e quello dell’Ecumene. Ogni racconto è una finestra su una realtà nuova e unica: come Libellula, in cui una giovane donna, in nome del cambiamento e della libertà, sfida regole e pregiudizi tentando di entrare nella Grande Casa di Roke, tradizionalmente riservata agli uomini; o Herne, un testo lirico e malinconico che si concentra sulla memoria, le tradizioni e l’identità culturale di un popolo. O ancora Paradisi perduti, una narrazione di viaggio e scoperta, dove i personaggi, diretti verso un pianeta lontano, riflettono su ciò che significa trovare un luogo e chiamarlo casa. Tredici piccole gemme di un’autrice considerata una delle voci narrative più importanti del Novecento, non solo all’interno del genere fantastico e fantascientifico.

Recensione

Il bello delle raccolte di racconti è che non devono piacerti tutti per forza, di solito c'è un filo conduttore che li accomuna, ma alcuni possono prenderti più di altri. È quello che mi è successo anche con una grande scrittrice come Le Guin, in questa antologia abbiamo un mix di generi che spaziano dalla fantascienza con i richiami al Ciclo dell'Ecumene, a quelli più fantasy dell'universo di Terramare. Passando da brani dal tono più storico e altri completamente allucinatorio e quasi folli.

Quello che è certo è che il suo stile è sempre evidente e non tralascia mai nulla di importante, con alcuni argomenti poteva scadere nel cliché o nel "già visto", ma la sua capacità analitica di affrontare le tematiche le rende sempre interessanti e profonde. Le Guin ci dona spesso una doppia prospettiva, analizza le cose da un punto di vista che non ci verrebbe mai in mente, come nel racconto Liberazione di una donna. Si parla di schiavismo e rivoluzione, con ciò che comporta. Tutto molto bello e idealizzato quando studiamo un libro di storia, ma per la protagonista, che è una schiava con dei privilegi, la rivoluzione significa anche cambiare completamente vita e lasciare la sicurezza che conosceva in un mondo che è cambiato e che fa paura.

Forse è il racconto che mi ha più colpito insieme a La questione di Seggri, dove Le Guin inverter i ruoli tra uomo e donna senza scadere nello scontro di genere. In un mondo dove gli uomini sono pochissimi e vengono allevati al pare degli stalloni da riproduzione per essere venduti al raggiungimento della maggiore età, l'autrice ci mostra il punto di vista dei personaggi, profondo, terribile e che ti colpisce dritto in faccia. La parità di genere non deve avvenire solo da uno dei due, ma deve essere, appunto, parità. E Le Guin ce lo mostra nel modo più strong possibile. 

In questa antologia di racconti Le Guin ci mostra molti lati di sé e della sua scrittura che può variare di genere ma che resta sempre fedele a sé stessa, disincantata e pronta a farci riflettere. Un'antologia che sempre slegata tra sé ma che credo sia un modo perfetto per presentarsi, come dicevo non tutti i racconti possono piacere, ma spesso possiamo imparare qualcosa da loro e da questa grande scrittrice.


Come sempre ringrazio la casa editrice e Melissa per la collaborazione e la copia omaggio ❤️


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