venerdì 21 febbraio 2025

Quicksilver






Titolo: Quicksilver
Titolo originale: Quicksilver
Autrice: Callie Hart
Editore: RIzzoli


Trama

Saeris Fane, ventiquattro anni, è bravissima a mantenere segreti. Nessuno sa dei suoi strani poteri, né del fatto che ha passato la vita a rubare dalle cisterne della Regina Immortale. Ma in una terra dominata da un deserto spietato, non c’è nulla che non si farebbe per un bicchiere d’acqua. Prima o poi, però, ogni segreto viene alla luce. Quando Saeris si trova faccia a faccia con la morte in persona, riapre involontariamente un passaggio tra i regni e viene trasportata in una terra di ghiaccio e neve. I Fae sono sempre stati considerati creature mitiche, leggende, incubi… ma lì Saeris scoprirà che sono reali, e si ritroverà nel mezzo di un conflitto secolare che potrebbe costarle la vita. Prima umana a calcare le montagne ghiacciate di Yvelia in oltre mille anni, Saeris stringe un patto con Kingfisher, un affascinante guerriero Fae disposto a tutto pur di proteggere il suo popolo, perfino usare la magia alchemica della ragazza, e contro la sua stessa volontà.




Recensione

Più ci penso e più difetti trovo in questo libro. 
Partendo dal presupposto che non sono una grande amante del sottogenere del romantasy, ho voluto provare lo stesso questa lettura e a primo impatto poteva anche essere interessante. In particolare il mondo che ci viene presentato è diverso dal solito e intrigante, un regno costruito ad anelli in cui la risorsa più preziosa è l'acqua mi ha ricordato moltissimo Mad Max e aveva tante potenzialità... Peccato che poi venga abbandonato dopo il secondo capitolo senza offrire nessuna spiegazione ulteriore su questo worldbuilding. 
Altra cosa che urta è la protagonista, presentata come una cazzuta ladra scaltra e navigata...dopo 10 righe (ma sul serio 10 righe) si capisce che ha già fatto la cazzata più grande della sua vita. Proprio esperta. Da qua si dipartono una serie di cose nonsense e trattate malissimo. Il fratello di Bagaglia (sì, non mi ricordo il suo nome) ha pochi anni meno di lei, ma, stupido come la sorella, fa un casino dopo 5 pagine. Cioè è cresciuto in questo mondo duro e vessato fin dalla nascita e si comporta lo stesso come un bambinetto viziato a cui la sorella deve risolvere i casini. Siamo partiti malissimo. Per non parlare del fatto che Bagaglia da sola riesce a tenere testa a tre guardie scelte della regina perchè da piccola ha preso qualche ora di lezione dai ribelli (citati in questa occasione, mai più nominati, inconsistenti ai fini di trama se non per spiegarci magicamente come lei sappia combattere). Ma ovviamente non finisce qua, per me Bagaglia resta troppo superficiale in tutto il libro, non si percepiscono a fondo le sue emozioni e, cosa che davvero mi ha fatto arrabbiare, non cerca mai di capire o studiare il mondo nuovo in cui si ritrova a vivere. Nonostante le sue continue ricerche non si domanda mai il perchè delle cose e non cerca di conoscere il popolo con cui si trova in contatto, anzi in più occasioni snobba proprio l'opportunità di impararne usi e costumi. Lei le cose non le cerca, aspetta che le capitino tra le mani. A questo proposito quanto trovate conveniente che due razze che non sono in contatto da millenni parlino la stessa lingua? Guarda caso umani e fae si capiscono, ma non solo! Bagaglia riesce persino a leggere libri antichissimi scritti milioni di anni prima, ma di cosa parliamo??😂 
Potrei continuare all'infinito con tutte queste piccole cose che si sono accumulate rendendo il libro una lettura ben misera, purtroppo il grandissimo difetto è che l'autrice cerca di infilarci troppe, troppe cose senza mai approfondirne nessuna e quindi risulta tutto fiacco e superficiale. Ok hai scritto un libro con umani e fae, scontato e già visto, ma ci può stare. Poi però mi ci infili i vampiri-fae e non me li contestualizzi? Non me li spieghi? La parte che poteva essere interessante resta così caotica, il più delle volte mal scritta e superficiale e questo ha reso il tutto inverosimile, allora sarebbe stato meglio tenere queste figure separate e descriverle in modo più approfondito, non che le cose vengono spiegate solo quando fa comodo ai fini di trama. 
Forse non era il libro giusto da cui aspettarsi di più ma ci sono rimasta male lo stesso. Il numero di clichè è incalcolabile, non c'è stato un colpo di scena che fosse uno, in parte perchè è davvero una scopiazzatura di tutti i libri precedentemente scritti da altri autori, e in parte perchè è davvero così pieno di clichè che tutto quello che ti aspetti succede e succede esattamente quando te lo aspetti. Leggendo ricordo che ho pensato "beh, almeno non sono soul mate perchè sarebbe troppo inflazionato"...ma avevo cantato vittoria troppo presto.
I personaggi secondari sono tutti dimenticabili, senza personalità e il tema del family found risulta così fiacco e inutile, la nostra eroina che è una scarsa e fragile umana si rivela la più potente di tutto e tutti (sono davvero sorpresa!1!!1) e il bellissimo e tenebroso dall'animo tormentato che governa le ombre (originalissimo) in realtà è un sottone. Se a tutto aggiungiamo un linguaggio inutilmente scurrile e volgare (davvero, ma che imbarazzo), improbabili scene spicy e cattivi che non spaventerebbero nemmeno Topolino, posso dire senza ombra di dubbio che ho già letto il libro più brutto dell'anno.

Nessun commento:

Posta un commento