lunedì 27 gennaio 2025

Lady MacBeth




Titolo: Lady MacBeth
Titolo originale: Lady MacBethad
Traduzione: Valeria Bastia
Editore: Harper Collins 



Trama

Isabelle Schuler reimmagina la figura della regina scozzese realmente esistita e che ha ispirato uno dei personaggi più famosi di Shakespeare. Una donna odiata da sempre, ma che adesso ci racconta in prima persona una storia che non conosciamo, un’epopea storica di grande impatto, tra ambizione femminile, potere, desiderio, odio e vendetta.


Figlia di un re spodestato. Discendente di potenti druidi. Destinata a prendere il suo posto nella storia. Scozia, intorno all’anno Mille. Durante la celebrazione di Imbolc, le donne cantano invocando la dea Brighde, mentre il vento ne trasporta le voci che riecheggiano sull’acqua scura. Gruoch osserva le loro danze sfrenate rabbrividendo, ma lei è troppo giovane per prendere parte al rito. È proprio in quel momento che la nonna le svela la profezia che cambierà la sua intera esistenza. Un giorno diventerà regina di Alba e potrà reclamare le terre dei suoi antenati. Come sua nonna e sua madre, Gruoch appartiene a una lunga stirpe di druidi, ma i tempi non sono più quelli in cui i Pitti regnavano sulle terre scozzesi, ora re guidati dalla nuova religione hanno preso il potere, spodestando la sua famiglia. Cresciuta consapevole del posto delle donne nel mondo, la giovane non è però disposta a essere solo moglie di re, lei tesserà le trame della storia e suggellerà il suo destino. Una volta raggiunta la corte reale di Scone come promessa sposa dell’erede eletto Duncan, proprio quando è prossima all’avverarsi della profezia, Gruoch è costretta a fuggire. La speranza di diventare regina sembra ormai persa. Trovandosi alla mercé di un potente nemico, deve sopravvivere ed è disposta a tutto. Abile manipolatrice e più che mai determinata a ottenere il potere che le spetta, è pronta a difendere il suo futuro con ogni mezzo. È così che diventa Lady Macbeth.


Recensione

Questa è stata una lettura potente e immersiva, lo stile di scrittura di Schuler è qualcosa di magnetico, che riesce a portarti dentro alla storia. Ed è così che veniamo a conoscenza della storia di una figura realmente vissuta, la nostra Lady MacBeth, già nota per la famosa opera di Shakespeare. Pensate che shock sapere che è esistita veramente, ma che su di lei si sa davvero poco o nulla, se non che ebbe una vita fatta di rocamboleschi cambi di scena. L'autrice ce ne parla nelle note finali e devo ammettere che non sono riuscita a distinguere le parti romanzate da quelle vere, non sono ferrata su questa figura a livello storico ma credo che Schuler sia riuscita a valorizzarla bene. La lettura è stata fluida e scorrevole, conosciamo Grouch fin dall'infanzia e la lasciamo prima che gli eventi narrati nel Macbeth comincino, nonostante sia un romanzo storico che narra la vita di questa donna, non ci sono state parti che hanno rallentato la narrazione, anzi, non riuscivo a staccarmi dalla lettura. Grouch è figlia del suo tempo, nata durante un'epoca di passaggio, deve mostrare fin da subito la sua adattabilità per poter sopravvivere e in questo l'aiuterà il suo vero obiettivo: diventare regina. Per questo motivo da giovane accetta i cambiamenti nella sua vita come fossero inevitabili, convinta che tutto ciò che sta vivendo la porterà a regnare. Durante la crescita però prende coscienza di una cosa, il suo potere non è illimitato, essendo una donna è sempre in balia delle decisioni che altri prendono per lei e soprattutto che per raggiungere un obiettivo bisogna prendere in mano le redini della propria vita. Nel libro si vede proprio il momento in cui Grouch arriva a livello inconscio a questa conclusione, perché il personaggio passa dall'essere quasi passiva ad attiva e il ritmo e il tono del romanzo cambiano prendendo una piega più consapevole e dura che ci porta più vicino alla lady MacBeth della tragedia shakespeariana. Ho apprezzato che la storia si chiudesse su una nota positiva perché sono un'inguaribile romantica, ma è pur sempre una nota positiva frutto di macchinazioni, omicidi e intrighi, per cui direi che il finale presenta comunque delle tinte fosche come il resto del libro.
In sostanza è una lettura che mi sento di consigliare a chi apprezza i romanzi storici, credo che Grouch sia ben costruita, così come il contesto socio politico dell'epoca, è stata una lettura scorrevole e davvero ben scritta, con la giusta dose di oscurità a bilanciare la narrazione.

Ringrazio moltissimo la casa editrice per la copia digitale.

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

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