martedì 15 ottobre 2024

Qualcuno in cui fare il nido




Titolo: Qualcuno in cui fare il nido
Titolo originale: Someone you can build a nest in
Autore: John Wiswell
Traduzione: Clara Scarafia
Editore: NeoN 

"Ma gli esseri umani non lottano mai per la cosa più giusta. Si infilano sempre nella situazione che crea loro più disagio, per poi fingere che sentirsi a disagio sia simbolo di virtù"

Trama
Shesheshen è una mutaforma, che risiede felicemente come un grumo amorfo sul fondo di un maniero in rovina. Quando il suo letargo viene interrotto da cacciatori intenzionati a ucciderla, si costruisce un corpo con gli avanzi dei suoi pasti passati: una catena di metallo come spina dorsale, e una trappola per orsi in mezzo al petto. Ma i cacciatori hanno la meglio: ferita gravemente, Shesheshen viene trovata e curata da Homily, un’umana dal cuore tenero che la scambia per un suo simile. Homily è gentile e premurosa: la persona ideale in cui deporre le uova, assicurando ai futuri piccoli di Shesheshen nutrimento in abbondanza per la crescita. Peccato che Homily si trovi da quelle parti perché sta dando la caccia a un mostro mutaforma che ha maledetto la sua famiglia. Shesheshen, però, non ha maledetto proprio nessuno: perché la famiglia di Homily è convinta invece di sì?


Recensione

Che dire di questo libro, il titolo è tra i più esplicativi mai visti, eppure questa lettura nasconde molto, molto di più.
Questo fantasy horror si apre in maniera perfetta, un mostro muta forma che viene risvegliata dal suo letargo si ritrova a cercare cibo per sfamarsi e quale pasto migliore di un delizioso umano? Shesheshen è quella che viene definita una viverna, anche se non dovete pensare a lei come a una specie di drago perché in realtà non presenta una forma vera e propria, ma grazie alle sue capacità può assumere la forma che desidera avvalendosi di parti animate e non. Già da questo le premesse erano ottime per me, ma nessuno mi aveva preparata a ridere così. Shesheshen è un mostro che non capisce del tutto gli umani ma a volte è costretta a nascondersi in mezzo a loro e da qua comincia a trasparire il suo sarcasmo, la sua ironia, il suo essere sempre divertente anche quando non se ne rende conto. La sua ingenua ironia mi ha conquistata perché è vera e reale e soprattutto costruita benissimo dalla penna dell'autore. A lei poi si unisce un'altra personaggia, Homily, una donna fuori dagli schemi perché non è la solita coprotagonista bella in modo assurdo, ma una donna normalissima, un po' in carne e con i denti storti. Questo è anche coerente con l'epoca fittizia in cui si svolge la storia, ossia un tardo medioevo, in cui la gente si sposta a cavallo e le guardia armate portano armature. 
Insomma tanti tanti punti per questa coppia stupenda che ci parla di un amore queer e asessuale, ma le note super positive su questa lettura continuano. Infatti l'autore ci mostra personaggi non binari, relazioni omosessuali normalizzate e ci mostra anche gli aspetti negativi di molte relazioni. È evidente, infatti, che ci voglia fare vedere la parte tossica di molte famiglie e rapporti famigliari, rapporti che hanno ritorsioni importanti sulla crescita e sulla psicologia delle persone. Sì parla di maternità tossica e di quanto può essere nociva una famiglia e il mantra costante del "la famiglia è tutto, prima la famiglia" . 
Quindi sì, c'è un tono scanzonato quando si parla di mostri che mangiano persone, ma attraverso gli occhi del mostro vediamo un'umanità che è allo stesso modo crudele e mostruosa. Shesheshen si sorprende più volte di essere chiamata in questo modo, quando lei fa ciò che fa solo per vivere e lei stessa nota che gli umani si battono per preservare un'umanità che alla fine non c'è.
Insomma, chi se lo aspettava che un personaggio nato come un mostro da incubo ci insegnasse cos' è giusto e cosa è sbagliato? Che ci mostrasse la dolcezza di un rapporto amoroso? Che ci insegnasse ad amarci e a metterci al primo posto quando serve?
È vero che ci sono scene fortine e anche splatter, è pur sempre un horror, però ho trovato il tutto abbastanza bilanciato, anche se l'andamento è a volte altalenante. Nonostante questo ho amato i colpi di scena, l'ironia di Shesheshen, la dolcezza di Homily e tutto. Ho amato tutto. Un fantasy di cui davvero avevamo bisogno, grazie NeoN libri per avercelo portato!

Voto ⭐⭐⭐⭐⭐/5

Ringrazio ancora NeoN per la lettura in anteprima ❤️

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