mercoledì 7 agosto 2024

Fathomfolk




Titolo:Fathomfolk-Il popolo degli abissi
Titolo originale: Fathomfolk
Autrice: Eliza Chan
Editore: NeoN 

Trama

Mira, mezza sirena e mezza umana, vede nella sua promozione a capitana della guardia di frontiera un’opportunità per riformare la società e farsi ascoltare dal Consiglio, di cui fa parte il fidanzato Kai – un drago acquatico – e abbattere le leggi che reprimono i poteri del popolo degli abissi, costringendolo a subire in silenzio. Guadagnare fiducia e rispetto degli umani, però, è difficile, soprattutto a causa del gruppo sovversivo dei Riflussi, che incita le masse alla violenza.
Nami è la sorella di Kai: ha un’opinione su tutto, è decisa a lottare contro le ingiustizie subite dal suo popolo e si getta a capofitto nella lotta anti-umani del gruppo estremista. Ma persino Nami è costretta a rendersi conto i suoi nuovi amici non sono ciò che sembrano. Sia lei che Mira dovranno decidere se il costo del cambiamento vale davvero la pena, o se Tiankawi debba essere destinata a sprofondare.

Recensione

Questo fantasy politico è stata una piacevole lettura che ho trovato perfetta per il periodo estivo perché nonostante il caldo mi sentivo quasi rinfrescata grazie a tutte le scene ambientate vicino o nell'acqua. 
Ma passiamo subito alle cose che mi hanno convinta meno, prima fra tutti l'ambientazione. Il worldbuilding in sé è molto bello, non del tutto originale ma ha davvero delle buone basi, la città ricorda Hong Kong per la sua giurisdizione particolare e perché è vicina all'acqua, però avrei voluto più approfondimento. Spesso non ci sono descrizioni quindi immaginare le cose è stato più difficile, avrei voluto maggiori dettagli sulla città ma anche, e soprattutto, sulle creature che la popolano. Quello che mi sento di consigliarvi è trovare un atlante di tutte le creature marine, o legate in qualche modo all'acqua, dei vari folklori mondiali perché vengono citate di continuo. Il problema per chi non sa cosa sia un kelpie, una rusalka, una selkie e tanti, tanti altri, è che è quasi impossibile capire come siano fatti e quali siano le loro caratteristiche perché non ci sono approfondimenti. 
Con questo non voglio dire che sia stata una brutta lettura, la struttura del libro c'è e anche la trama, per quanto non sia così originale, è ben strutturata. È di certo un fantasy politico perché è tutto basato su mosse e contromosse per salire al potere nel caso di alcuni, e per aiutare la popolazione a stare meglio nel caso di altri. Ma tutto ruota intorno a intrighi di natura politica e i personaggi si destreggiano in questa danza, chi meglio e chi peggio. Per questo motivo non ho apprezzato fino in fondo Nami che per gran parte del libro è davvero troppo ingenua, una ragazza cresciuta con tantissimi privilegi che poi si trova inevitabilmente a seguire i giusti ideali ma gestiti in modo sbagliato. Invece Mira e Serena mi hanno convinta di più, Mira perché è una donna che ha lottato con le unghie con i denti per arrivare dov'è, è disillusa dalla situazione attuale ma ha ancora tanta passione nel fare il suo lavoro. Serena/Cordelia è un personaggio che si muove nell'ombra e tira i fili, una personaggia grigia che ha le sue motivazioni, agisce per sopravvivenza ma resterà incastrata nei suoi intrighi. Ho apprezzato che nonostante ci siano personaggi maschili che detengono il potere, i pov siano tutti femminili, però questo porta un po' avanti lo stereotipo che le donne agiscono sempre nell'ombra alle spalle di "grandi uomini", in questo senso quella che apprezzo di più è Mira che si discosta dalla sua controparte maschile e non ne è succube come Nami e non agisce da burattinaia come fa Cordelia. Nonostante i personaggi non siano sempre maturi, è un fantasy adult e lo trovo coerente per via di alcune scene e soprattutto per la struttura narrativa, la parte più importante è comunque il messaggio non troppo di fondo che vuole trasmettere. Abbiamo infatti tematiche ambientali che riguardano l'inquinamento, ma non mancano anche critiche al classimo, alla ghettizzazione, alle difficili condizioni che le persone nei flussi migratori si trovano ad affrontare, discriminazione e tanto altro. Tutti temi attualissimi che vengono trattati molto bene, anche se non originalissimi sono comunque chiari e non banalizzati. 
L'autrice è anche stata bravissima a creare dei personaggi che sono dei perfetti manipolatori, lə lettorə se ne accorge ma i personaggi nel libro no e questo è un esempio lampante di quello che sono in grado di fare individui di questo genere, però sa creare anche personaggi positivi come Eun, una bibliotecaria che spero ricoprirà un ruolo più centrale nei prossimi libri. Purtroppo i pov si alternano tra Cordelia, Mira e Nami e la cosa mi ha un po' confusa a volte (soprattutto perché spesso si alternano nello stesso capitolo), questo ci permette di seguire tre storyline diverse ma allo stesso tempo lascia poco spazio ai personaggi secondari.
Tutto sommato la promuovo come lettura, non è adrenalinica ma più strategica e si prende il suo tempo, però non mi è pesato, ogni tanto servono quei fantasy che ci fanno un po' rallentare e per me è successo con Fathomfolk.

Ringrazio moltissimo NeoN libri per aver potuto leggere il libro in anteprima.

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

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