venerdì 5 luglio 2024

Il ladro linguanera

 


Titolo: Il ladro linguanera
Titolo originale: The blacktongue thief
Autore: Christopher Buhelman
Editore: Fazio



Trama

In un mondo dove la morte è costantemente dietro l’angolo, l’onore è un lusso che pochi possono permettersi.
Kinch Na Shannack è debitore di una considerevole somma verso la Gilda dei Prenditori, che gli ha impartito un’impeccabile istruzione per diventare ladro, insegnandogli, tra le altre cose, a scassinare serrature, scalare muri, usare il coltello, raccontare bugie, piazzare trappole, nonché lanciare qualche piccolo incantesimo. Decide quindi di nascondersi nel folto della foresta per mettere in pratica quello che ha imparato contro il primo malcapitato che si troverà a passare di lì. Purtroppo per lui, però, si trova davanti Galva, ancella della dea della morte e abile guerriera, sopravvissuta alle feroci guerre contro i goblin; sta viaggiando in cerca della sua regina, scomparsa dopo che la città del Nord in cui si trovava è caduta in mano ai giganti. È così che Kinch, a cui Galva risparmia la vita, viene costretto dalla Gilda a seguire la ragazza in un viaggio che unirà per sempre i loro destini. I due si troveranno coinvolti in un’epica impresa segnata da inaspettati pericoli e doppi giochi da svelare, in un paese devastato dalle guerre, dove i goblin sono affamati di carne umana e mostri leggendari si rifugiano nelle profondità del mare.
Con grande ironia e spregiudicatezza, il protagonista Kinch si ritrova suo malgrado a diventare l’eroe della propria storia, trascinando il lettore in un’avventura del tutto eccezionale orchestrata dalla penna di uno degli autori fantasy più originali del panorama contemporaneo.


Recensione 

Finalmente il ritorno di un Fantasy vecchio stile! 😍 In questo periodo di grandi delusioni sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa lettura. 
Innanzitutto il worldbuilding e il sistema magico sono spiegati fin nei minimi dettagli, nessun particolare viene lasciato al caso, ma con questo non si fa mai infodump perché Buhelman riesce a inserire le varie spiegazioni e le varie particolarità di questo mondo all'interno della narrazione. In questo senso il wordbuilding è davvero ben strutturato e accattivante, questa è una terra che ricorda un po' il medioevo ed è una terra segnata da guerre con creature magiche e in cui coesistono maghi, gilde di ladri, soldati e gente del popolo. Il nostro Kinch si ritroverà a cercare di sopravvivere dopo aver contratto un debito con la Gilda dei Prenditori, o più comunemente ladri, e questo lo porterà al tipico viaggio dell'eroe per portare a termine una missione. Peccato che lui non sia il solito eroe. Kinch è proprio l'antieroe per eccellenza, è una persona che pensa in particolare prima a sé stessa ma non in modo negativo, lui pensa a cosa è meglio per sé e agisce di conseguenza e nel mondo veramente duro in cui si ritrova a vivere non lo trovo così strano. È un personaggio ironico e autoironico, irriverente e coraggioso quando serve, ma non ha paura di dirci quando se la sta letteralmente facendo sotto dalla paura e non ha paura di mostrare i propri sentimenti sia in positivo che in negativo. È un personaggio molto umano, non è perfetto e non pretende di esserlo, si muove attraverso la vita come in moltissimi fanno, cercando di sopravvivere se non proprio di vivere bene. E per questo lui saprà godere di ogni minimo momento positivo e non si lascerà abbattere dai momenti bui.
Come molte cose di questo nuovo mondo, Kinch è un personaggio che conosceremo pian piano, in questo senso il libro rispecchia appieno i canoni di High fantasy perché veniamo introdotti al mondo lentamente e anche dei personaggi non conosceremo mai la psicologia più profonda, ma vedremo solo quello che ci mostreranno. Questa non l'ho trovata una cosa negativa, anzi è nel pieno stile che mi aspettavo da questo tipo di libro. A ricordarci i vecchi fantasy (o anche alcuni videogiochi) abbiamo anche una compagnia un po' sgangherata dove troviamo il ladro, la strega, la soldatessa, il marinaio, tutti legati da una missione, da amicizie, da amore e anche da odio profondo.
Che dire di più, ho adorato tutto, non è un libro dal ritmo incalzante ma non mi sono mai annoiata e, anzi, non vedevo l'ora di scoprire il prossimo inganno, la prossima astuzia, la prossima magia! Di certo non guarderò più il mio gatto allo stesso modo, non so sa mai cosa può nascondere 😏

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

Ringrazio tantissimo la casa editrice per la copia digitale ❤️

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