giovedì 15 aprile 2021

Recensione Truthwitch

Titolo: Truthwitch libro I della serie Witchlands
Titolo originale: Truthwitch
Autrice: Susan Dennard
Traduzione: Alessandro Vezzoli
Numero di pagine: 432
Editore: Mondadori






Trama

Nelle lande stregate ci sono infiniti tipi di magia: tanti quanti i modi per mettersi nei guai, come ben sanno due giovani donne molto speciali. Safiya è una Strega della Verità, ha il dono di riconoscere le menzogne. C'è chi ucciderebbe per avere quel potere, e così lei lo tiene ben nascosto, se non vuole essere usata come una pedina nello scontro tra gli imperi. Iseult invece è una Strega dei Fili: sa vedere i legami invisibili che uniscono le persone attorno a lei, ma non riesce a percepire i sentimenti che la riguardano direttamente. Le due ragazze hanno personalità complementari – impulsiva e focosa Safi, fredda e prudente Iseult – e soprattutto sono inseparabili. Tutto ciò che vogliono è essere libere di vivere le loro vite come un'avventura continua, ma le ombre della guerra si addensano sulle Lande Stregate. Con l'aiuto dell'astuto principe Merik, Safi e Iseult si troveranno a combattere contro imperatori, mercenari e uno Stregone del Sangue votato alla vendetta, decisi a tutto pur di dominare il potere di una Strega della Verità.


Recensione

Buongiorno lettori e ben tornati sul blog! Oggi parliamo di Truthwitch, libro che ho potuto leggere grazie al reclutamento recensori della Oscar Vault che ringrazio. Per fortuna non ho acquistato questo libro che ho trovato di intrattenimento ma davvero troppo fiacco! Andiamo con ordine e partiamo dal worldbuilding che ho trovato poco originale e per di più molto disordinato. La mappa all'inizio del libro va praticamente studiata, imparata a memoria e tenuta sotto gli occhi in ogni momento perchè nelle pagine vengono date pochissime informazioni, quasi come se venisse dato per scontato che il lettore sia nato in quei luoghi. La situazione geopolitica è abbastanza complessa perchè frutto di un passato basato su una guerra (che non viene raccontata) e poggia su una tregua ballerina (di cui non si conoscono i termini), che sta per essere infranta. La città dove si  svolge la prima parte del libro si chiama Venaza ed è una città piena di canali e loschi individui...purtroppo tutte cose già viste in Sei di corvi e in Gli inganni di Locke Lamora, solo che come dicevo qua è tutto appena accennato. 
Le vicende si svolgono in appena tre giorni ma succedono davvero troppe cose se si pensa all'arco temporale e quindi l'evolversi della storia e dei personaggi risulta davvero forzato perchè è davvero troppo. A questo proposito poi mi viene da fare un altro piccolo appunto riguardo le vicende, per me sono troppo forzate, le cose succedono un po' troppo a caso e gli espedienti per far procedere la narrazione sono fiacchi. Mi sono ritrovata più volte a rileggere alcuni passaggi per capire se mi fosse sfuggito qualcosa, ma le cose non mi erano sfuggite, proprio non c'erano! Anche le scene di azione sono troppo artificiose e si fa fatica a immaginare come possano svolgersi fisicamente e tutto questo le rende poco realistiche.
La Dennard poi ha deciso che il lettore non doveva capirci nulla a quanto pare, per cui ha deciso di buttare tra le righe parole nuove di cui non spiega il significato e un sistema magico inventato senza alcun aiuto per interpretarli. La storia infatti inizia subito in quarta e già dalle prime righe capiamo che, seppur il sistema inventato non sia niente di originale, dovrà essere il lettore a cercare di costruirsi da solo tutte informazioni. Il mondo di Truthwitch, denominato Witchland (già da qua si vede l'originalità) è caratterizzato da individui normali e da streghe e stregoni che hanno un proprio potere legato agli elementi o all'Etere o al Vuoto, sarebbe stato utile uno schema o uno specchietto che spiegasse i vari poteri o almeno le varie suddivisioni perchè le informazioni che vengono date sono molto diluite e sparse ed è difficile raccoglierle via via nella narrazione. Mi ha ricordato moltissimo i poteri dei Grisha della Bardugo e Regina rossa della Aveyard, ma tutto molto più confuso. Le due protagoniste sono Sorelle di Filo (una specie di parabatai- vedi Shadowhunters) ma questo legame importantissimo non viene mai approfondito o spiegato, così come non sappiamo quale sia il reale potere di Iseult che vede questi fantomatici Fili che ogni persona possiede e solo alcune streghe possono vedere. Non viene fornita davvero nessuna informazione, tanto che ho fatto una ricerca per capire se esistesse un libro precedente che magari mi era sfuggito.
Se passiamo ai protagonisti possiamo stendere un velo pietoso, l'unica che mi è piaciuta un po' è Iseult, strega dei Fili, anche se non ho capito fino in fondo la sua psicologia o i suoi problemi a causa del cambio di pov continuo che ha reso la narrazione molto frammentaria. La protagonista, Safiya, è una Strega della Verità, l'unica in tutto il mondo tra l'altro. Ebbene sì, vive nascosta a causa del suo potere perchè quelle come lei vengono cacciate e uccise, il perchè non è dato sapere. Insomma il suo è un potere ricercatissimo oppure da tenere nascosto perchè a quanto pare è potentissima e tutti vorrebbero al loro fianco una persona che riesce a capire quando l'interlocutore mente o no. Peccato che dalla prima pagina capiamo che Safi è stata vittima di una truffa perchè un bel giovanotto le ha mentito....senza parole. Safi usa il suo potere in tipo due occasioni lungo tutto il libro e viene sempre raggirata, perchè il suo potere ha una falla evidente: se chi parla è convinto che la bugia che sta raccontando è la verità, il potere di lei lo percepirà come tale. Quindi boh, aspetto con ansia il momento in cui diventerà utile o potentissima perchè questo non è ancora accaduto. Tra l'altro Safi è un personaggio irriverente e impulsivo e per quanto mi piaccia il suo legame molto forte con Iseult, non ho apprezzato del tutto l'evolversi del personaggio perchè l'ho ritenuto troppo improvviso, per il motivo di cui sopra, che la storia si svolge in tre-quattro giorni. A tal proposito la love story per me è un grossissimo no, si parla quasi di insta-love e io non le reggo più queste relazioni basate sul niente tra due persone che non si sono parlate più di cinque volte.
Infine arriviamo ai personaggi maschili: Merik, principe e stregone dei venti che non fa che ripetere quanto sia scarso il suo potere e che vive perennemente arrabbiato con tutti. Francamente non mi viene molto altro da aggiungere, è fissato con il voler risanare il suo paese distrutto da una guerra e fa di tutto per portare a termine il suo obiettivo. Questo è di certo lodevole, ma ogni suo discorso verte su questo unico punto e quindi come personaggio non rientra nei miei preferiti. Per ultimo abbiamo Aeduan, Stregone del Sangue, che ha un potere oscuro e fortissimo e in pratica non può morire. E' il tipico cattivo-ma-alla-fine-no, di sicuro nei prossimi libri avvierà una love story con Iseult dato che mi sembra già ossessionato, ma anche su di lui posso dire poco perchè è il personaggio che si vede meno. Di sicuro farà una svolta e passerà dalla parte dei buoni, o almeno è questa l'impressione che mi ha lasciato.
In conclusione posso dire che questo libro intrattiene di sicuro, il punto forte è lo stile molto leggero e scorrevole che fa concludere la lettura in poco tempo. Purtroppo i difetti ci sono e sono molti, i buchi di trama sono evidenti e gioca a sfavore il cambio di pov continuo (anche all'interno dello stesso capitolo), perchè non fa approfondire la psicologia dei personaggi. Forse sono state inserite troppe cose per un primo libro perchè ci sono tanti piccoli indizi che il lettore deve mettere insieme e soprattutto ci sono troppe cose non dette e non spiegate. Non so francamente se continuerò la lettura della saga dato che il prossimo libro, Windwitch, sarà incentrato su Merik che ho trovato un po' noiosetto.

Voto:⭐⭐/5


3 commenti:

  1. Proprio non vuole vincere, questo 2021. Manca proprio lo sguardo della tigre

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    1. Sì purtroppo resto sempre più delusa da letture che mi sembravano promettenti

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  2. Mi dispiace tantissimo che lettura non ti sia piaciuta! A questo punto mi sa che passo anche io, non mi ispira molto 😅

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