mercoledì 28 aprile 2021

Recensione Le diecimila porte di January

Titolo: Le diecimila porte di January
Titolo originale: The ten thousand doors of January
Autrice: Alix E.Harrow
Traduzione: Alice Casarini
Numero di pagine: 389
Editore: Mondadori




Trama

Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...

Recensione

Questo libro è stato una piacevole sorpresa, ho sentito molto pareri contrastanti prima di iniziare la lettura e devo dire che mi schiero dalla parte di coloro che gli danno un giudizio positivo. E' un libro che parte in modo molto lento perchè fino a metà non si capisce dove andrà a parare la storia, in più la narrazione è spezzata da capitoli molto lunghi su un altro tipo di storia e ci si chiede spesso come le due siano interconnesse. A metà libro circa capiamo dove ci sta portando la narrazione e finalmente comincia a sbrogliarsi la matassa, si capisce che le due storie narrate sono concatenate in una modo che di certo non mi sarei aspettata. Purtroppo bisogna aspettare un po' perchè il tutto diventi chiaro, ho pensato più volte di abbandonare la lettura perchè, anche se molto godibile, non mi stava portando a nulla, ma credetemi alla fine vale la pena di aspettare. La narrazione gira attorno alla questione delle porte, elemento che trovo molto interessante per il significato che gli si da: la porta è un cambiamento, sai cosa ti lasci alle spalle ma non cosa puoi trovare al di là e trovo il concetto molto bello se applicato a un fantasy. Il libro e gli intrecci sono complessivamente creati molto bene, così come i personaggi. January in particolare mi suscita fastidio e comprensione in egual misura, diciamo che in più punti avrei voluto dirle di svegliarsi ma in altri l'autrice riesce con poche e semplici parole a farci capire la sua situazione di ragazza e per di più di colore, in una società governata dagli uomini. La società per cui lavora il signor Locke e i suoi membri strani e inquietanti mi sono piaciuti molto, ha proprio i tratti tipici di quelle società piene di segreti che hanno caratterizzato l'epoca vittoriana e danno alla storia quel fascino occulto che mi piace. Come dicevo ho trovato la p
rotagonista particolare, subito non mi stava simpatica, mi sembrava troppo ingenua o comunque non troppo furba perchè spesso si lasciava scappare cose importanti che poi la mettevano nei guai. Ma pian piano cresce anche se non quanto avrei voluto, solo nel finale riesce a fare il asso che la porterà verso la consapevolezza e la sua crescita come persona. Eppure non mi sento di dire che sia una protagonista "brutta" perché ho apprezzato molto che fosse diversa dalle eroine overpower che ci sono di solito. È umana, fa errori, non capisce fino in fondo cosa le sta capitando e come agire, cerca affetti nelle persone che ha intorno perché si è sempre sentita sola, eppure è leale con le persone a cui vuole bene. Analizzandola a mente fredda è molto realistica, i suoi sentimenti ambivalenti verso il suo tutore, sono realistici perché nella vita vera è difficile scindere in modo netto il bene e il male, soprattutto se sono in una persona che ci ha cresciuto e che si è sempre presa cura di noi quando nessun altro c'era. Nella sua imperfezione January alla fine del libro capisce che ha sempre cercato calore e appoggio negli altri e per quanto possa averne trovato, è solo su sé stessa che può fare affidamento. Va bene cercare altre persone con cui condividere gioie e dolori ma capisce di essere forte abbastanza per poter andare avanti da sola, anche se il mondo la considera "una ragazza nel  mezzo". Trovo questo messaggio molto positivo, un invito a tutte le persone a cercare e a seguire la propria strada, tant'è che January decide di lasciare anche la sua famiglia appena ritrovata per dedicarsi solo a sè ed altre che come lei stanno cercando un posto nel mondo.
In conclusione date un'opportunità a questo libro, è vero che l'inizio è un po' confusionario, ma capirete presto il perchè della sottotrama. Tra l'altro in essa è descritta una storia d'amore molto forte e struggente, per quanto oserei definirla anche egoistica. Insomma se cercate un buon libro, scritto bene, con un pizzico di fantasy e con una protagonista assolutamente umana e fallibile, questo è il libro che fa per voi.

Voto ⭐⭐⭐⭐/ 5

4 commenti:

  1. Come te i temi di questo libro mi hanno sempre affascinato. Tuttavia aspetto il momento giusto per leggerlo e per apprezzarlo

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  2. Che bello leggere la tua recensione! Questi libro mi ha sempre attirata ma dopo le recensioni negative mi ero un po' scoraggiata! Penso proprio che lo leggerò il prima possibile!

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