mercoledì 20 gennaio 2021

Recensione Sorcery of Thorns

Titolo: Sorcery of Thorns
Titolo originale: Sorcery of Thorns
Autrice: Margaret Rogerson
Lingua originale: Inglese
Traduzione: V. Daniele
Numero di pagine: 444
Editore: Mondadori



Trama

Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.

Recensione

Bentornati sul blog lettori!
Ringrazio subito Rossella di @twinsta-book e la casa editrice Mondadori per aver organizzato l'evento e avermi dato la possibilità di parteciparvi. 
Ma ora passiamo al libro che ha come sempre una copertina molto bella e curata che attira molto, per quello che riguarda la lettura l'ho trovata molto leggera e scorrevole, nonostante non sia un libro piccolissimo l'ho terminato in un paio di giorni. La trama è fluida e i personaggi piacevoli nel complesso, ma soprattutto questo libro non mostra tutti i clichè di uno young adult e questa è una cosa che ho apprezzato tantissimo. Anche se ritroviamo comunque alcune caratteristiche tipiche di questo genere di libri, soprattutto nella figura della protagonista, Elisabeth, immancabilmente orfana e cresciuta sviluppando opinioni di ferro che verranno cambiate col procedere degli eventi.
Andando con ordine posso dire che lo stile scorrevole mi è piaciuto molto, nonostante ci siano un paio di metafore molto arzigogolate. La pecca è che ci sono molto buchi di trama e cose non proprio chiarissime che magari avrebbero richiesto più approfondimenti. Molte rivelazioni sono state date alla leggera e senza le spiegazioni che avrei voluto per capire meglio. Altra cosa che non mi è piaciuta è che il cattivo della storia viene scoperto quasi subito, quindi le vicende ruoteranno intorno al suo piano malvagio che deve essere fermato, forse avrei preferito più suspance nel cercare di capire chi fosse il vero colpevole.
Per quello che riguarda l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi, non le ho trovate curatissime nei minimi dettagli perchè ricordano un po' le fiabe, quindi credo che fosse uno stile voluto. Nel complesso però l'ambientazione mi è piaciuta, adoro l'atmosfera avvolgente delle biblioteche piene di libri che parlano e si muovono e tutto sommato mi è piaciuta anche la città con i muri di pietra e i tetti rossi che ricordava, appunto, le fiabe. 
Come dicevo i personaggi non sono descritti nel dettaglio sul piano fisico e psicologico, Nathaniel è il coprotagonista e invece nelle vicende lo si vede molto poco, l'autrice ha cercato di renderlo troppe cose diverse senza riuscire a svilupparne appieno nessuna. Lui è un mago ma la parte inerente ai suoi poteri e alla magia in generale, poteva essere più approfondita dato che la parte fantasy del libro viene a malapena scalfita. A più riprese viene detto che appertiene a una famiglia antica e molto potente e che lui è capace di prodigi anche se giovanissimo. Purtroppo nel momento in cui userà i suoi poteri salterà fuori tutta la sua umanità, poiché rischia di morire un paio di volte e tutto questo potere non l'ho effettivamente percepito.
Per quel che riguarda la nostra protagonista Elisabeth non mi sento di provare nè odio, nè amore, rimane un po' nel limbo. E' una ragazza giovane e ingenua, cresciuta nel cuore della biblioteca e la sua lealtà và esclusivamente ai libri e al lavoro. All'inizio del libro è piena di pregiudizi per via delle cose che le hanno insegnato fin da piccola, tuttavia il suo pensiero cambia e lei cresce come personaggio. Nonostante apprezzi questo cambiamento avvenuto in meglio, credo che sarebbe stato più decisivo sottolineare in modo marcato il suo mutamento e soprattutto il suo conflitto interiore nel considerare Nathaniel una specie di mostro prima e poi un alleato e amico dopo. In questo senso la storia d'amore tra i due è un po' forzata perchè passano poco tempo insieme e soprattutto Elisabeth non ha nemmeno un dubbio quando si accorge dei sentimenti che prova per lui, nonostante le abbiano sempre insegnato che un mago che si lega a un demone è praticamente il male incarnato. Capisco che visto il target si sia voluto inserire questa storia che è un po' forzata, ma di positivo ha che non è preponderante sulle vicende, non ruota tutto intorno a questa unione e soprattutto non c' è nessun triangolo amoroso. Tutto sommato è una protagonista che esce un po' dagli schemi perchè non è lei a possedere i poteri magici e diciamocelo...nemmeno un'intelligenza sopraffina. E' spesso aiutata da altri ed è molto ingenua e credulona, tuttavia si farà una chiara idea di cosa sia il male e cercherà con ogni suo mezzo di fermarlo.
Il personaggio che ho di sicuro apprezzato di più è Silas, è quello caratterizzato meglio, si percepisce il suo conflitto interiore e la sua profondità e inoltre è indispensabile alla storia. Senza di lui Elisabeth e Nathaniel sarebbero probabilmente morti al capitolo quattro più o meno, per cui dovremmo tutti avere un Silas che ci guarda le spalle.
Nonostante i vari difettucci riscontrati, il mio voto sarà del tutto negativo, alla fine è un buon libro e probabilmente ho colto molti difetti perchè sono fuori target. Credo che il pubblico a cui è rivolto sarà entusiasta di queste vicende che intrecciano problemi personali, il voler salvare il mondo e un'eroina un po' diversa dal solito. Ho apprezzato che non ci fossero molti clichè legati a questo genere come relazioni tossiche o triangoli amorosi senza senso, è vero, ci potevano essere molti più approfondimenti e spiegazioni in alcuni punti ma mi è piaciuto il fatto che l'autrice abbia optato per uno stand alone invece che per la solita trilogia. 

Voto: ⭐⭐⭐/5

Non perdetevi le altre recensioni e passate dai blog!



5 commenti:

  1. Nathaniel è un mago e la sua famiglia è famosa per praticare la negromanzia, ma a quanto pare non ha mai resuscitato un morto per tutto il libro e sono più le volte che sviene che altro XD Elisabeth una piastrella piattissima di quelle che si sbeccano al primo colpo, Silas unico personaggio degno di uno spin off.
    La tua recensione riassume un po' il mio parere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahah concordo su tutto!! Nathaniel boh...ce lo dovevamo mettere per forza nella storia? 🤣

      Elimina
  2. Terrò questo libro al massimo per quando ho il blocco del lettore (i vostri commenti mi fanno morire)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me è l'ideale perché comunque la storia in sé è leggera ma è anche davvero scorrevole ^.^

      Elimina
  3. Ne ho sentito parlare tantissimo ma purtroppo non mi attira! Però la tua recensione è stupenda come sempre! ❤️😍

    RispondiElimina