giovedì 12 novembre 2020

Review Party Cheshire crossing

Titolo: Cheshire crossing
Tiolo originale: Cheshire crossing
Autore:Andy Weir
Illustrazioni: Sarah Andersen
Lingua orginale: inglese
Traduzione: Francesco Matteuzzi
Numero di pagine: 128
Editore: Mondadori




Trama
Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici.
Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica.
Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso!
Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.


Recensione

Bentornati sul blog lettori! Oggi ringrazio la fantastica Rossella di @twinsta-book e la casa editrice Mondadori per avermi dato la possibilità di partecipare a questo evento e per averlo organizzato. Questo graphic novel uscirà il 17 di novembre in Italia, per cui ringrazio per l'occasione di averlo potuto leggere in anteprima, ma passiamo al novel in particolare.

Cheshire crossing si presenta come un graphic novel dai colori sgargianti, le tavole sono belle e la saturazione dei colori le rende piene e molto invoglianti. I disegni mi sono piaciuti molto perchè semplici ma vivaci e colpiscono il lettore facendogli passare una mezz'ora molto coinvolgente. La storia in sè è interessante perchè racchiude tre delle mie fiabe preferite, quindi non vedevo l'ora di cominciare la lettura. All'inizio c'è una introduzione dell' autore che ci spiega come gli sia venuta l'idea di collegare queste storie, cosa che ho apprezzato molto perchè aiuta fornendo una chiave di lettura dell'opera. In pratica in una scuola che si ricorda molto l'accademia degli xmen, si ritrovano a convivere queste tre ragazze particolari che sono Alice, Dorothy e Wendy. Ciò che le accomuna è la loro capacità di poter viaggiare in mondi sconosciuti che sono rispettivamente Il Paese delle meraviglie, Il regno di Oz e l'Isola che non c'è che tutti conosciamo. Il professore che le riunisce vorrebbe studiare la loro capacità di andare e tornare da questi mondi a piacimento, le ragazze posseggono questa dote innata che può portarle nei mondi della fiaba originale ma anche in quello delle altre protagoniste. A queste tre ragazze viene affidata una tata come sorvegliante e questa tata mi ha ricordato moltissimo Mary Poppins perchè non lascia mai il suo fidato ombrello, può volare e come avremo modo di vedere possiede dei discreti poteri magici. Ho apprezzato moltissimo l'idea di base di unire queste tre storie per creare un crossover perchè amo quando le fiabe si mescolano e mi sono piaciuti i riferimenti alle storie originali e ad altri libri e graphic novel. Tuttavia ho notato qualche errorino a monte che mi ha fatto un po' storcere il naso. In alcuni punti sembra che l'autore non abbia letto le storie principali poichè i personaggi secondari sono sbagliati o molto diversi dalle trame originali. Capisco l'intento di dare all'opera un'aria moderna ma in alcuni punti stona un po' considerando che comunque si parla di personaggi dei primi '900. Soprattutto ci sono errori come il rendere il Bianconiglio e il Leprotto Bisestile la stessa cosa, quando in realtà sono due personaggi distinti e in alcuni punti il novel prende quasi i tratti di una fanfiction ed è una cosa che non ho apprezzato fino in fondo, oltre alle ragazze che si conoscono infatti, anche i cattivi si mescolano nei vari regni intrecciando relazioni e diciamo che la cosa non mi ha conquistato del tutto perchè perdono un po' la loro psicologia originale.



Mi è piaciuto comunque il voler dare un tono più moderno alle storie, rappresentato soprattutto dagli abiti che porta Wendy e mi è piaciuto come alla fine le tre diventino amiche e uniscano le forze, anche se Dorothy resta sempre un po' in disparte per me. La mia preferita è Alice perchè scontrosa e caparbia e mi è piaciuto che l'autore le abbia assegnato come cattivo il Paese delle meraviglie stesso e non una persona fisica. In questo modo Alice si ritrova a combattere i suoi demoni a livello più profondo perchè attraversare gli specchi e giungere nel Paese è più difficile per lei a livello emotivo. Wendy agisce un po' da collante del gruppo perchè è più aperta delle altre due e molto più dinamica, si butta nei combattimenti a capofitto e fin da subito si affeziona alle sue compagne. Dorothy come dicevo la vedo più distaccata, è resa più matura delle altre due e più riflessiva. Lei si aspetta un attacco da parte della strega cattiva dell'Ovest ed elabora un suo piano per fermarla, per cui si alla fine è parte del trio ma l'ho percepita come una parte più distaccata comunque. Bisogna tenere in considerazione il fatto che comunque tutte e tre sono più grandi rispetto alle fiabe originali. Infatti sono passati degli anni da che sono tornate dai loro viaggi e la gente che le reputava pazze le ha spesse rinchiuse in manicomi per cui la loro vita è molto cambiata così come sono cambiate loro.

In conclusione direi che il novel mi sia piaciuto molto, ho apprezzato la parte visiva costituita dai disegni e mi è piaciuta l'ironia e il sarcasmo delle protagoniste. Forse non è stata curata come avrei voluto la parte che riguarda le storie originali, possiamo dire che alcuni personaggi e vicende sono stati liberamente tratti, per questo motivo in alcuni punti si parla quasi più di fanfiction che di un novel a parte, ma ho apprezzato come le storie si sono incrociate.

Continuate a seguire le tappe di questo evento!

Voto: ⭐⭐⭐,5/5

8 commenti:

  1. A me questa Novel é piaciuta tanto, lo so che ci sono dei problemini, ma mi ha fatta ridere tanto

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    1. Ma si nel complesso è stata una bella lettura! Io mi sono innamorata dei disegni e dei colori e di Alice, così badass 🤣

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  2. Ciao :)
    Il problema per me non è il fatto che sia una fanfiction, perchè alla fine questo è.
    Con elementi originali, però sempre fanfic è.
    Mi piace il fatto che mischia i mondi, il crossover questo è.
    Però mi ha fatto storcere molto il naso, -oltre quello che hai nominato tu-, a me ha dato fastidio non avere spiegazioni del perchè ha inserito le scimmie alate nella Graphic Novel.
    Ma soprattutto perchè sono diventate cattive e lavorano con la Strega dell'Ovest? Un minimo di spiegazione?
    Visto che in OZ, si capisce chiaramente che le scimmie alate NON sono cattive, ma hanno una maledizione diciamo. E se non ho compreso male, alla fine del libro vengono liberate da questa maledizione che le costringe ad esaudire tre desideri di chi indossa il cappello.
    Non concordo su Dorothy, per me è quella che più si avvicina alla Dorothy del romanzo.
    Calcola che ho solamente letto i due di Alice e Oz, i due di Peter Pan devo ancora leggerli.
    Però non ho apprezzato molto come ha cambiato Alice, anche se in parte è credibile per quello che passa dopo e il suo percepire il paese delle meraviglie.
    Ma ovviamente sono gusti.
    A me ha dato fastidio non l'aver specificato, se fosse partito dicendo: "Guardate, questa è una fanficition con i personaggi fuori dal carattere", sicuramente la mia percezione sarebbe stata diversa.
    (AlessandraNekkina9372)

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    1. Si esatto, se avesse detto subito che era una fanfiction di sicuro sarebbe stato diverso! Oltre alle scimmie ho visto che anche i personaggi di Alice sono sbagliati perché unisce in Bianconiglio al Leprotto bisestile che invece sono due personaggi diversi:/

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  3. Le tue recensioni sono come le ciliegie, una tira l'altra.
    Davvero complimenti!

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  4. Evidentemente devo proprio recuperare questo graphic novel. Adoro il modo che hai di non fare sconti a nessuno e di dire i difetti di un'opera anche quando ti è piaciuta, così uno si fa un'idea quanto più obiettiva possibile

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  5. Sono contenta che ti sia piaciuto perché dopo tanti pareri negativi mi ero un po' smontata visto che questo libro mi ispira anche se ovviamente non mi aspetto una cosa super profonda. E' interessante anche il fatto che sia sostanzialmente una fanfiction, non nascondo che a me piacciono molto!

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