giovedì 12 novembre 2020

Review Party A caccia del diavolo

Titolo: A caccia del diavolo
Titolo originale: Capturing the devil
Autrice: Kerri Maniscalco
Lingua orginale: Inglese
Traduzione: Maura Dalai
Numero di pagine: 480
Editore: Mondadori





Trama
Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cress-well sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l’evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti.
Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all’interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante.
Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola “fine” anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?






Recensione

Bentornati sul blog lettori! Oggi si conclude l'evento del review party dedicato a Kerri Maniscalco, è stato un viaggio lungo attraverso la Londra vittoriana, passando per la Romania, per transatlantici in mezzo al mare e infine in America. Come sempre ringrazio Beatrice per aver organizzato l'evento e la casa editrice Mondadori per aver acconsentito. 

Ma passiamo al libro, da dove cominciare cari lettori? Le vicende riprendono da dove si erano interrotte nel terzo libro, un assassino è stato catturato a bordo del transatlantico Etruria e uno è riuscito a fuggire e non passerà molto tempo prima che cominci a lasciare la sua firma. Siamo in America e cambia lo scenario ma non i nostri protagonisti, Audrey Rose e Thomas ci accompagnano ancora una volta, insieme a tutto il contorno di personaggi sbarcati con loro. Ciò che indubbiamente cambia è lo stile del libro, infatti la parte mistery è quasi del tutto abbandonata fino oltre la metà. Audrey Rose getta alle ortiche qualsiasi pretesa si credibilità femminista e decide di sposarsi non ancora diciottenne e di farlo addirittura nell'arco di appena due settimane. Capiamo da subito che la parte romance è molto prevaricante in questo quarto libro, tanto che sfiora anche tinte da soap opera siccome emergono fidanzamenti segreti, notti di passione e minuziose descrizioni di babbucce e abiti. Si, vengono rinvenuti dei corpi massacrati e si parla di molte ragazze scomparse, ma il romance li nasconde un po'. La storia così si spacca in due e viaggia su due linee parallele, come nel terzo libro ho notato che non si mescolano in modo armonico ma sembra quasi di leggere due libri separati. Anche qua l'autrice si rifà a fatti di cronaca realmente accaduti modellandoli secondo le esigenze di trama, tuttavia quello che dovrebbe essere un colpo di scena viene svelato già dalle prime pagine. Per me questa scelta è un no gigantesco, si scopre che uno dei colpevoli dei libri precedenti non era il vero assassino ma solo un complice e questo per me stravolge completamente il finale del libro in cui si trova il suddetto omicida. Questo colpo di scena rientra nella categoria delle tinte da soap opera poiché l'ho trovato molto poco credibile e toglie tutta la ricerca frenetica del colpevole perché dopo aver assistito a un solo omicidio decretano che il modus operandi è lo stesso, così in questo libro bisogna risolvere le questioni di cuore di Audrey Rose più che risolvere l'enigma, che era la cosa che mi premeva di più. La parte del mistery si concentra solo nelle pagine finali, nell'ultimo quarto di libro finalmente ingraniamo la marcia e assistiamo a quella che per me è la prima vera indagine svolta da Audrey Rose e Thomas. Dopo tre libri in cui il colpevole doveva palesarsi finalmente riescono a capire chi è il vero assassino e la nostra protagonista si muove per affrontarlo. In queste pagine finalmente abbiamo un po' della tensione che dovevamo riscontrare già nel primo libro per cui sono felice che la parte investigativa sia finalmente saltata fuori. Altra cosa che ho molto apprezzato è la chiusura circolare che assumono le opere, nel quarto capitolo ritroviamo i personaggi che abbiamo conosciuto nel corso dei libri precedenti e l'indagine si ricollega molto a ciò che è accaduto nel primo libro, riportando alla luce nuove frammenti. Non posso dire altro per non creare troppi spoiler ma ho apprezzato la chiusura del cerchio, per quanto l'abbia trovato poco credibile. La pecca che però mi viene da evidenziare è che purtroppo tutto i libri avrebbero dovuto contenere un'indagine accurata e questo in particolare, invece tutto si riduce a quelle che sono in fin dei conti poche pagine, anche se si nota la crescita dell'autrice per quel che riguarda questo campo.

In conclusione posso dire che il libro è consigliabile a un pubblico che apprezzi il romance con uno sfondo di vago mistero, di sicuro è una lettura che intrattiene e non occupa troppo la mente. Se si è alla ricerca di un modo per passare dei momenti in modo leggero è il libro che fa per voi, ma lo sconsiglio a chi cerca fatti storici accurati o delle indagini serrate.

Voto: ⭐⭐⭐/5

7 commenti:

  1. Mi dà come l'impressione che la protagonista abbia il cervello di una papera. Leggerò il primo, ma per me che detesto il romance che prevarica sul resto, è una lettura che probabilmente non rientrerà tra le mie preferite già lo so. Come sempre una bellissima recensione :)

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  2. Ah ovviamente senza offendere le papere.

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    1. Mi fai morire ahahahah XD Si guarda mi aspettavo un po' di più, diciamo che è una lettura che puoi fare senza troppe pretese ^.^

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  3. Le sensazioni negative che mi dava questo libro sulla carta (LOL) sono state in parte confermate da te. Magari gli darò una possibilità.

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  4. Mi sa che o questa serie non la recupero, ok il romance ma così è troppo e finisce per mettere da parte gli altri argomenti. Però come sempre una super recensione!

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