Titolo: The iron flower, il fiore di ferro
Titolo originale: The iron flower
Autrice: Laurie Forest
Editore: Fanucci
Trama
Elloren Gardner e i suoi amici stavano solo cercando di riparare qualche torto quando hanno salvato una Selkie e liberato un drago militare. Non si sarebbero mai sognati di venire coinvolti in una resistenza clandestina contro l’avanzata gardneriana. Mentre la Resistenza si oppone alle dure decisioni del Concilio dei Maghi, i soldati gardneriani piombano sull’Università... guidati nientemeno che da Lukas Grey, ora comandante della vicina base militare. Sebbene Elloren cerchi di tenerlo a distanza, Lukas è determinato a legarsi a lei, convinto che sia l’erede del potere della Strega Nera, un dono che deciderà il futuro di Erthia. Con il richiamo della magia che cresce più forte, per Elloren è difficile credere che sia davvero priva di poteri, come le hanno sempre fatto pensare.
Nuove forze oscure si risvegliano in questo travolgente sequel di The Black Witch – L’erede dell’autrice Laurie Forest.
Recensione
In questo secondo volume continuano un po' quelli che erano i difettucci del primo, infatti persiste sullo sfondo il senso di scrittura acerba che si vede soprattutto nel ribadire in modo costante gli stessi pensieri sulle stesse cose. In questo senso non ho apprezzato essere sempre imbeccata perché i concetti erano chiarissimi, così come i pensieri dei personaggi, tutto è davvero lampante. Altro piccolo difetto che ho riscontrato è che verso la fine ci sono decisamente dei buchetti di trama e qualche Deus ex machina, non è un libro perfetto però...mi ha completa conquistata. Nonostante il volume di pagine me lo sono letta davvero con piacere, un libro che mi ha coinvolto perché volevo sempre vedere cosa sarebbe successo dopo e gli ultimi capitoli sono stati un continuo di emozioni travolgenti, con un colpo di scena dietro l'altro.
Ma andiamo con calma, la parte che mi è piaciuta molto è la relazione tra Elloren e Yvan, nonostante si capisse dal primo volume che si sarebbero innamorati, ho apprezzato molto la crescita del loro rapporto e anche le scene più romance. Lo so, non è da me, ma credo che siano stati costruiti bene, così come i momenti che li vedono insieme, non ci sono scene spicy rocambolesche e sessualizzate, ma due semplici ragazzi che stanno insieme e che riescono a mantenere la testa sulle spalle. Da subito si capisce che Elloren si è lasciata alle spalle l'ingenuità che la caratterizzava nel primo volume e ci troviamo di fronte a una persona molto cambiata e cresciuta, inoltre ho apprezzato che Yvan si aprisse pian piano e che mostrasse i suoi segreti in modo graduale, perché ha regalato sempre colpi di scena.
Ma la cosa che più ho apprezzato in questo libro sono i parallelismi con situazioni attuali e reali. Il popolo di Gardneria è stato oppresso durante la precedente guerra e ora da vittima diventa oppressore, la situazione politica è delicata perché chi è al potere comincia a mettere in atto azioni sempre più violente verso i popoli di altre razze, includendo anche genocidio, prostituzione minorile, incarcerazione e omicidi di bambini. La violenza verso razze differenti da quella dei maghi diventa una costante in questo libro e la tensione sarà sempre peggio, nel frattempo Elloren e gli altri cercano di fare la cosa giusta agendo come possono.
Sebbene a volte sia tutto un po' "troppo" (per i motivi di cui sopra a volte ci si sente troppo imbeccati), ho trovato i parallelismi con la nostra attualità davvero forti ma trovo che così il libro raggiunga il suo intento. Infatti si conclude proprio in un clima politico sull'orlo di una guerra e con la Resistenza sempre più debole, Elloren e i suoi amici sono costretti a separarsi e questo mi fa pensare che forse nel terzo volume ci saranno più pov per mostrare meglio le varie zone geografiche e i personaggi.
Come nel primo volume i personaggi secondari sono tanti e ne vengono inseriti di nuovi, a volte è difficile ricordare e abbinare tutti i nomi, ma apprezzo sempre che vengano mostrare moltissime creature e popoli.
Decisamente un secondo volume all'altezza del primo, sebbene la prima metà sia un po' più lenta, l'ansia e la vena di violenza crescono in modo esponenziale, poetando il lettore a voler continuare la storia fino a un finale mozzafiato.
Voto ⭐⭐⭐⭐/5