mercoledì 28 giugno 2023

Review party The daemoniac

Titolo: The daemoniac
Titolo originale: The daemoniac- Gaslamp Gothic
Autrice: Kat Ross
Traduzione:
Numero di pagine: 360
Editore: Saga edizioni 




Trama


Sherlock Holmes incontra X-Files in questo mistero paranormale di Gilded Age! È l’agosto del 1888, appena tre settimane prima che Jack lo Squartatore terrorizzi Whitechapel, un altro assassino si aggira per le strade di New York. La sua opera porta i tratti distintivi di una possessione demoniaca, ma la detective dilettante Harrison Fearing Pell è certa che la sua preda sia un uomo in carne e ossa. E spera di farsi una reputazione risolvendo il bizzarro caso prima che l’uomo che la stampa ha soprannominato Mr. Hyde colpisca ancora. Dallo squallore dei Five Points alle bische d’alta classe del Tenderloin e alle scintillanti dimore della Fifth Avenue, Harry segue le tracce di un killer spietato, scoprendo alcuni imbarazzanti segreti delle più ricche famiglie dell’alta società di New York lungo la strada. Gli omicidi sono un caso di magia nera o un semplice ricatto? E il sentiero porterà più vicino a casa di quanto avesse mai immaginato?




Recensione

.Ringrazio moltissimo Francesca di Coffee and books e la casa editrice per aver organizzato l'evento e per la copia 😊.

È stato bello ritornare alla penna di Kat Ross perché è un'autrice che mi era piaciuta molto nel genere fantasy quindi quando mi si è presentata l'occasione di leggere qualcosa di nuovo scritto da lei ho subito accettato. La grande differenza rispetto ai suoi precedenti libri è che The daemoniac si svolge in luoghi reali e in un'epoca vera, con personaggi esistiti, quindi si vede subito il lavoro di ricerca dell'autrice per quello che riguarda la cornice storica che ho trovato molto precisa. Non è difficile immaginarsi l'ambiente, la società e le strade stesse della città perché il tutto è descritto in modo preciso, anche se a volte un po' troppo ridondante. Allo stesso modo anche i personaggi si delineano bene anche se lentamente, conosciamo Harry e la sua psicologia pian piano così come conosciamo gli altri personaggi secondari. Di Harrison ho apprezzato molto alcuni aspetti che mi hanno ricordato me stessa, cresciuta all'ombra della sorella geniale ha dovuto farsi strada con le unghie e con i denti in questa vita. In realtà Harry è molto dotata ma spesso non crede in sé stessa come dovrebbe, la vita da detective le piace ma non crede di esserci portata come la sorella. Ovviamente i fatti riveleranno tutto l'opposto e per questo ho trovato Harry una personaggia ben costruita e veritiera. 
Durante la lettura ho spesso associato il libro al film Sherlock Holmes o a L'alienista perché molti elementi li ricordano per quello che riguarda l'occulto e lo spiritualismo, tuttavia credo che l'autrice sia riuscita a creare una storia originale o almeno a farla sua perché mi sono ritrovata con l'ansia e la frenesia di voler risolvere il mistero. È anche vero però che la parte dell'occulto viene scartata quasi subito, il che è un peccato, però rende la storia più realistica e quindi se da un lato avrei voluto più paranormale, dall'altro capisco le scelte fatte dall'autrice. Harry è subito frustrata dal non riuscire a fare coincidere tutti i pezzi ma credo che questo sia stato il suo bello perché il suo voler a tutti i costi arrivare in fondo si riflette sullə lettorə. Insomma è una lettura che parte subito in quarta, anche se all'inizio si prende il suo tempo per descriverci i fatti, fino al finale dal ritmo serrato. È una lettura che mi ha ricordato Penny Dreadful per la sua parte occulta con i suoi riti, ma anche La leggenda di Jack lo Squartatore per le sue parti macabre e da assassino seriale, forse non la consiglierei proprio a tutt³ però di sicuro ci sono molt³ amanti di questo genere cupo e macabro e io di sicuro sono tra questi 🤣

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

Approfondimento: Lo spiritualismo nell'epoca vittoriana americana.

Per avere una visione chiara su questo fenomeno che prese piede in epoca vittoriana bisogna fare un passo indietro e valutare alcune premesse. Innanzitutto la domanda sorge spontanea, perché questo interesse a tratti morboso per la morte, l'occulto, il bizzarro e lo spiritualismo? Le risposte sono molteplici e sono state più volte analizzate dagli storici, cercherò di riassumerle brevemente per punti.
  • La regina Vittoria da cui prende il nome questa epoca rimase vedova in età non troppo avanzata e per tutta la durata del suo regno portò il lutto, questo spinse la popolazione a trovare normale gli abiti neri e il ricordo costante di coloro che erano passati a miglior vita;
  • Si creò una nuova sfera sociale, quella dei lavoratori, persone sfruttate nelle fabbriche che avevano una vita breve e misera e queste persone andava intrattenute in qualche modo. Fu così che ripresero piede racconti gotici, dell'orrore e che si creò una nuova sorta di romanticismo, probabilmente questo avvenne anche per contrastare in modo involontario il mondo sempre più moderno e meccanizzato che si aveva di fronte , per qualcuno poteva rappresentare una scappatoia a quella che era la vita molto ligia e austera dell'epoca;
  • La classe operaia era povera e spesso aveva accesso ad alcolici e oggetti scadenti, spesso accadeva che bicchieri e tazze composte di leghe metalliche povere, facessero reazione con l'alcool causando uno stato di morte apparente nel malcapitato. Il poveretto veniva creduto morto e quindi seppellito, ma in seguito si scoprirono molte bare le cui pareti interne erano piene di segni fatti con le unghie e quindi si credette a un ritorno dei morti, tanto che per un periodo la gente venne seppellita a faccia in giù perché così il redivivo avrebbe scavato in basso verso la terra senza mai uscire. In seguito ci si accorse che alcuni si risvegliavano da questo stato di morte e fu così che prese piede la "moda" di vegliare sul morto, una persona incaricata non lo lasciava mai e così ci si assicurava del risveglio o della sua mancanza.
  • L'avvento della fotografia, potrà sembrare una mega cavolata ma all'epoca fu una novità mica da ridere. I tempi di esposizione alla macchina fotografica erano lunghissimi e chi meglio di una persona defunta può stare ferma immobile? Pian piano prese piede un vero e proprio culto per la morte e l'aldilà, tanto che chi poteva permetterselo si faceva stampare una foto ricordo con il defunto, spesso posizionato in modo che sembrasse vivo, con vestiti e pose di tutti i giorni. Non era raro che i fotografi avessero cavalletti e altri oggetti utili a sostenere il corpo e colori e trucchi per poterlo sistemare in modo da ricreare una parvenza di vita. Ora come ora ci viene da pensare che sia una cosa macabra, ma in realtà la famiglia voleva solo un ricordo da poter custodire e poi non facciamo lo stesso ai nostri giorni distribuendo foto del defunto quando era in vita al suo funerale?
Con queste premesse non voglio dire che lo spiritualismo sia una corrente recente, anzi ha da sempre fatto parte della società in epoche differenti, ma in epoca vittoriana abbiamo più testimonianze perché il ritorno a un romanticismo letterario ha fatto sì che venisse riportato in molte opere di finzione, ma anche in molte di origine scientifica, volte a tentare di spiegare questo fenomeno. Ma in sostanza lo spiritualismo cos'è? Veniva così definita la nuova dottrina fondata su fenomeni insoliti quali il movimento e il sollevamento di oggetti, rumori e spostamenti o apparizioni senza causa apparente e in Europa la conosciamo con il nome di spiritismo. Insomma un Paranormal activities prima dell'invenzione delle videocamere, banali trucchi per spaventare i più impressionabili? Non si sa con certezza ma quello che sappiamo è che le sorelle Fox furono la causa scatenante del dilagare di questa dottrina e se avete letto il libro non resterete sorpres* leggendo questo nome perché sono citate anche nella storia. Le vicende di questa famiglia sono considerate alla base dello spiritualismo e persino delle prime sedute spiritiche, in sostanza la famiglia viveva in una casa all'apparenza normalissima ma che durante la notte prendeva vita. Scricchiolii, rumori, colpi, bussate, la cosa divenne sempre più insistente finché la famiglia non trovò il modo di comunicare. Attraverso una serie di colpi cominciarono a parlare con la presenza che viveva in casa e pian piano arrivarono a conoscere la sua storia, lo spirito affermava di essere un venditore ambulante di nome Charles che era stato assassinato e che non poteva lasciare questa vita perché le sua ossa erano seppellire sotto la casa e vennero fatte ricerche in tal senso. Delle ossa umane vennero davvero ritrovate e consultando i fatti di cronaca degli anni passati si scoprì che un venditore ambulante di 31 anni di nome Charles era effettivamente scomparso. In seguito la famiglia dovette lasciare la casa e nella nuova abitazione che dividevano con la figlia maggiore ricominciarono i fenomeni strani e i Fox dovettero di nuovo comunicare con gli spiriti. Piano piano questa loro particolarità si diffuse e sempre più spesso vennero chiamati in case private di nascosto per svolgere quelle che divennero a tutti gli effetti le prime sedute spiritiche dei tempi moderni. Il successo fu tale che alla fine il 14 novembre 1849 fu indetta una conferenza stampa per parlare di questo fenomeno e la conversione a questa dottrina coinvolse moltissime persone. 




1 commento:

  1. Bellissima recensione Giogio e preciso l'approfondimento sullo Spiritismo e il perché sia stata una corrente super seguita nell'epoca vittoriana. Questo libro potrebbe avere tutte le caratteristiche giuste per farmi innamorare, magari gli darò una possibilità!

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