martedì 28 febbraio 2023

Review party Project Hail Mary

Titolo: Project Hail Mary
Titolo originale: Project Hail Mary
Autore: Andy Weir
Traduzione: Vanessa Valentinuzzi
Numero di pagine: 480
Editore: Mondadori 




Trama

Quando Ryland Grace si risveglia, non ha assolutamente idea di dove si trovi né di chi sia. Vede solo che il suo corpo è collegato a decine di tubi, che gli oggetti intorno a lui cadono troppo velocemente e che i suoi due compagni di viaggio giacciono inermi nello spazio angusto che condividono. Poi, lentamente, la memoria riaffiora: Grace si trova a migliaia di chilometri dalla Terra, su una minuscola navicella spaziale lanciata a tutta velocità nelle profondità insondate dello spazio, unico sopravvissuto di una missione disperata per salvare il pianeta. Se fallisce, l’umanità è destinata a sparire a causa di misteriosi organismi che si nutrono dell’energia solare e che stanno rapidamente portando la Terra verso una nuova era glaciale.

A bordo di Hail Mary, Grace è consapevole che ha pochissimo tempo a disposizione per neutralizzare il pericoloso nemico e che il destino della specie dipende unicamente da lui. O forse non è solo?


Recensione

Eccoci di nuovo qua a parlare di fantascienza, era un genere che mi mancava perché da un po' non leggevo qualcosa e soprattutto perché non leggevo qualcosa di così scritto bene e che ha saputo conquistarmi anche sul piano emotivo. Non avevo letto il precedente libro di Weir ma sono rimasta conquistata dal suo stile lineare e allo stesso tempo complesso. Quindi è un libro complesso? In parte, soprattutto perché si vede che è un autore che ha fatto i compiti a casa, fin da subito ho dovuto rispolverare le mie scarse conoscenze di scienze, matematica e fisica perché Weir ci va giù pesante e ci ritroviamo davanti molti problemi di questo tipo. Ora pensate che chi è a digiuno di queste cose non ci capirà nulla, e invece non è così perché Weir riesce sempre a inserirli al momento giusto e a renderli comprensibili (sì, avrei voluto lui come prof al liceo) e quindi la narrazione non ne risente, ma anzi ne esce molto arricchita. Questi problemi sono comunque uno specchietto per le allodole che sì, ci mostrano che l'autore sa di cosa sta parlando ma allo stesso tempo servono al nostro protagonista Ryland Grace per restare aggrappato a quello che conosce e non perdere se stesso. Il libro, infatti, si apre con questo personaggio solo nello spazio e che purtroppo si ritrova senza ricordi, quindi per evitare di impazzire e di perdere sé stesso, Grace cerca di muoversi in base a ciò che conosce. Proprio come farebbe uno scienziato agendo passo passo e ricostruendo pian piano il suo passato che ci viene mostrato tramite una serie di flashback che ci spiegano tutti i retroscena che lo ha portato dov'è in quel momento. La narrazione quindi si svolge su due archi temporali, però veramente questa volta non ne ho risentito come succede in altri libri, anzi l'ho trovato un modo molto efficace di spiegare tutto quello che succede e per presentarci anche il protagonista che mi ha pienamente conquistato. Grace Infatti è uno scienziato che però non ha perso la sua umanità, è una persona veramente comune e umana, nonostante sia molto intelligente, perché si lascia guidare dall'emotività e non si muove su un piano freddo come farebbero magari altri scienziati in questo tipo di libri. Grace Infatti è un nerd che non ha paura di mostrare il suo lato più umano ed emotivo e non è l'eroe solitario che non ha bisogno di nessuno, ma è una persona che non ha paura di mostrarsi più debole, emotiva e umana e non si vergogna nel piangere e nel mostrare pienamente il suo lato più malleabile e questo mi ha sinceramente conquistata. Infatti una delle parti più tenere ed emozionali del libro è proprio data da Grace e dalla sua amicizia con una forma di vita extraterrestre. L'autore ci mostra che le diversità a volte possono essere superate e lo fa in un modo veramente perfetto, non ci saranno storie d'amore in questo libro o ragazze prosperose buttate a caso fra le pagine ma ci sarà comunque molto coinvolgimento dal punto di vista emotivo e questo è veramente molto apprezzabile. 
Il libro si conclude un con un finale  veramente ben bilanciato e ponderato e soprattutto non è scontato, cosa che invece temevo potesse succedere. Sono rimasta piacevolmente sorpresa e diciamo che non è proprio una cosa scontatissima in alcuni tipi di libri, anzi spesso si tende a voler chiudere più in fretta la storia ma qua non succede. Spersi nella trama ci sono dei momenti un po' stile Hollywood con tanto di scene in cui l'eroe chiede di essere lasciato indietro, però nel complesso sono scene che funzionano e soprattutto il libro fila bene. Non ci sono cose buttate a caso per dimostrare quanto la terra sia superiore a tutti gli alieni tipo Indipendence day, anche se alla fin fine è così. 
Insomma un libro scritto bene, con un eroe insolitamente umano, lo consiglio a tutt³ l³ amanti della scienza dura, della fantascienza e che sono apert³ mentalmente a forme di vita aliene credibili, davvero libro super promosso.

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

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