lunedì 6 giugno 2022

Recensione Piccoli favori

Titolo: Piccoli Favori
Titolo originale: Small Favors
Autrice: Erin Craig
Traduzione: Giorgia De Santis
Casa editrice: Fanucci






Trama

Ellerie Downing vive nella tranquilla cittadina di Amity Falls nella catena montuosa del Pugno di Dio – cinque picchi che si innalzano verso il cielo come fossero dita di una mano – delimitata da una foresta quasi impenetrabile di pini alti e stretti. I Downing sono apicoltori da sempre e il miele prodotto dai loro alveari è amato e apprezzato in tutta Amity Falls. Tuttavia, un tempo la vita non era così serena: i primi cittadini hanno dovuto affrontare il Male nei boschi adiacenti ma oggi, per fortuna, le occasioni di scontro sono molto rare. Quando però un carico di rifornimenti scompare, alcuni temono che i mostri che per lungo tempo hanno terrorizzato la regione siano tornati. Mentre l'autunno si trasforma in inverno, movimenti sempre più spaventosi affliggono la città e portano a una tribù di creature diaboliche e mistiche, gli Osservatori Oscuri. Gli Osservatori promettono di soddisfare i desideri più profondi degli abitanti, per quanto smisurati e irrealizzabili, e solo in cambio di un piccolo favore. Ma le loro vere intenzioni sono molto più sinistre. Gli Osservatori Oscuri vagano per il Paese, riducendo in rovina tutto ciò che incontrano. Per salvare il villaggio, Ellerie dovrà scoprire il vero nome del leader degli Osservatori Oscuri, la misteriosa donna vestita di bianco. Si ritroverà così in una corsa contro il tempo prima che tutta Amity Falls, la sua famiglia e il ragazzo che ama vadano in fiamme.


Recensione

Arrivo super in ritardo con questa recensione, ho letto il libro ad aprile ed è stata una delle letture migliori del mese, purtroppo tra i vari impegni non sono riuscita a scrivere subito ma è un libro che merita davvero e per questo eccomi qua.
Piccoli favori è uno Young adult diverso dal solito e questa è una cosa assolutamente positiva, è stato un piacere leggere questo libro visto che lo scenario di questo target lascia troppo spesso a desiderare. In genere gli Young adult fantasy si presentano come le solite scopiazzature, la protagonista trita e ritrita, il belloccio di turno e una situazione improbabile con una storia d'amore ancora più improbabile. Per fortuna Erin Craig ci porta un libro inquietante, cupo, pieno di ansia, e che fa anche un po' paura, cosa che ho amato perché finalmente si discosta dal target e dai soliti cliché. Piccoli favori è ambientato in un paesino bucolico di campagna dove tutti si conoscono e dove la vita scorre tranquilla e senza nessun intoppo, però apprendiamo dall'inizio della storia che non tutto è rosa e fiori perché il villaggio è circondato da una foresta quasi invalicabile e probabilmente abitata da mostri. Erin Craig è bravissima a fare salire l'angoscia e l'inquietudine pian piano, primo perché non si può uscire da Amity Falls e poi perché sempre più cose inspiegabili cominciano ad accadere. Quello che gli abitanti del Villaggio non sanno però, è che il problema è già dentro le mura.

Come suo solito l'autrice gioca su molti simboli e significati primo fra tutti quello dell' ape che simboleggia la laboriosità ma anche, soprattutto, il lavoro di squadra, lo stare insieme e il muoversi per un unico obiettivo comune ed è proprio questo che vuole sottolineare Craig. Amity Falls basa la sua sopravvivenza su sei regole che consistono nell'aiutarsi l'un l'altro e qui ritorna la metafora dell'ape, se una viene a mancare crolla il sistema dell'alveare ed è così che pian pianino il paesino dove vive Ellerie va sfaldandosi. La parte più oscura delle persone viene portata alla luce e tutti coloro che prima andavano d'accordo, trovano dei difetti negli altri e nuovi modi per litigare e soprattutto si accorgono che alla fin fine la bontà non è quello che muove sempre le persone. Craig come al solito è bravissima nel fare crescere l'ansia fino a che non si arriva a un punto di rottura. Infatti mi sento di consigliare la lettura nelle ore diurne perché in alcuni punti sono rimasta un po' inquietata e devo dire anche un po' spaventata (lo so, sono una fifona). 

Ellerie è un protagonista che differisce da tutte le altre, è responsabile e amorevole e cerca di essere il sostegno di cui la sua famiglia ha bisogno, invece di fuggire si rimbocca le maniche e si mette al lavoro e soprattutto mentre il mondo va in malora attorno a lei, cerca di mantenersi ferma nei suoi principi. In un altro libro forse non sarebbe così apprezzabile, perché potrebbe risultare più noiosa o passiva, invece in Piccoli favori abbiamo bisogno di un punto fermo come lei in modo da capire lo stacco con il resto del villaggio. Se vogliamo trovare un piccolo difetto la storia d'amore potrebbe essere campata in aria, nonostante non sia il fulcro del libro potrebbe risultare troppo precipitosa, ma Craig pensa a tutto e nel finale ci vengono svelate molte cose. Il libro è quasi stroncato e il finale non appaga appieno, solo dopo ho scoperto che potrebbe diventare il primo di una saga e la cosa non può che farmi piacere dato che sto amando sempre di più questa autrice.

In sostanza leggete Piccoli favori perché è davvero un libro molto valido, sembra di entrare nel film The Village e resterete inquietati allo stesso modo, inoltre recuperate anche La casa si sale e lacrime se ancora non lo avete fatto e preparatevi a un po' di sano splatter 😁

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

4 commenti:

  1. È la prima volta che vedo questo libro, ma sembra una lettura interessante 😊

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  2. Ora mi hai incuriosita e leggerei volentieri questo libro di notte 🤣🤣🤣 adoro

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  3. Non conoscevo questo libro ma da come ne parli Mi hai convinto.

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  4. Ormai Craig è una garanzia per me. Scrive sempre delle protagoniste che adoro, come in questo caso una protagonista autenticamente gentile e amorevole

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