venerdì 7 gennaio 2022

Recensione La bugia di mezzanotte

Titolo: La bugia di mezzanotte
Titolo originale: The Midnight Lie
Autrice: Marie Rutkoski
Traduzione: Sofia Castiglioni Reich
Numero di pagine: 576
Casa editrice: Mondadori





Trama

Nel mondo in cui vive Nirrim il crimine dilaga, nonostante la durezza con cui viene punito, e i piaceri non esistono. O meglio, sono riservati all'Alta Stirpe. Per le persone di basso rango, gli abitanti del Rione, come Nirrim, la vita è solo cupezza e castigo, è vietato anche soltanto assaggiare dolci o indossare abiti colorati. Due sono le scelte possibili: seguire le regole oppure pagare pegno e sopportare le conseguenze. E così Nirrim ha imparato presto a tenere la testa china, e a nascondere il pericoloso segreto che custodisce. Fino al giorno in cui non incontra Sid, che giunge da lontano, le racconta che l'Alta Stirpe possiede una magia, e la sprona a conquistare quello stesso potere per sé. Ma per farlo, Nirrim deve abbandonare la sua vecchia vita e riporre tutta la sua fiducia in una persona sconosciuta che sembra chiedere, più di tutto, di non darle fiducia. Un fantasy epico e romantico assieme che ci mostra come liberarci dalle bugie che ci raccontano gli altri, e da quelle che raccontiamo a noi stessi.


Recensione

La bugia di mezzanotte è stata per me un po' una delusione, ho avuto il file grazie al calendario dell'avvento di Oscar Vault e ho voluto provare, fortuna che non ho comprato questo libro.
Il worldbuilding è appena accennato e anzi ci si mette molto tempo a capire la struttura di questo posto, peccato perché invece è una parte fondamentale della storia, siccome le persone sono imprigionate in una serie di mure concentriche e su un'isola sperduta in mezzo a un mare che fa naufragare qualsiasi nave tenti di avvicinarsi. Ok non fare il mega spiegone all'inizio del libro, però magari dare le informazioni in modo più chiaro e soprattutto in modo più esaustivo. Da quello che ho capito dovrebbe essere una mini serie spin off legata sempre a questo mondo, ma purtroppo non ho letto la saga principale quindi all'inizio ho fatto fatica a orientarmi in questo mondo diverso. Ho trovato lo stesso problema con la descrizione della società in cui vive Nirrim, questo è il punto focale della storia, una parte della popolazione è trattata come feccia da sfruttare per la manodopera e anche per gli esperimenti e questo dovrebbe essere ciò che fa scattare la scintilla. Invece le prime cento pagine sono vaghe e confusionarie su questo punto, Nirrim non si indigna mai per la sua condizione e anzi la accetta, non è la protagonista che si accorge della società ingiusta e che vuole cambiare le cose, no. Sono persone esterne che le fanno notare tutto ciò e lei cade un po' dal cosiddetto però, ma allora dov'è l'intelligenza che tutti millantano in lei? Non si sa. Infatti come protagonista non mi ha coinvolta, ha delle capacità interessanti ma continua a vivere da succube non solo della società ma anche delle persone che conosce. Su questo punto però spezzo una lancia a favore del libro perché il rapporto complesso tra Nirrim e la sua madre adottiva è molto interessante, poteva essere un po' più approfondito ma nell'insieme è interessante e ben strutturato. Purtroppo, però, Nirrim è un personaggio piatto che segue la corrente e non cerca di più finché non le fanno notare che potrebbe avere di più e per tutto il libro lo scopo principale dovrebbe essere cercare di capire come è nata questa suddivisione classista e da dove nasce la magia, ma la nostra protagonista se ne ricorda solo a 50 pagine dalla fine perché prima è troppo distratta dalla solita storia d'amore. E certo, perché se in un fantasy che dovrebbe essere una denuncia alla società chiusa e classista non inseriamo una storia d'amore non si va da nessuna parte. Mah, l'idea di fondo e la denuncia sociale potevano anche essere interessanti, peccato che non sfocino in nulla, sembra tutto una grande introduzione a qualcosa che dovrà accadere e praticamente non succede niente fino alle ultime 50 pagine dove all'improvviso il libro assume una trama. Peccato che sia troppo poco e troppo tardi e anche questo è inserito forzatamente perché non se ne ha sentore per tutto il libro, così dal nulla spuntano personaggi e poteri magici e meraviglia delle meraviglie Nirrim li possiede e li sa pure usare, anche se per tutto il libro non se ne fa parola e anzi lei stessa non sa dell'esistenza della magia. 
Insomma un libro che sembra tutto un po' raffazzonato, le idee credo ci fossero ma praticamente sono pagine di niente, non ci sono avvenimenti eclatanti e anche quando succede qualcosa tutto si risolve troppo facilmente in poco tempo o addirittura l'argomento viene lasciato cadere. Le prime pagine poi sono un continuo salto temporale tra presente e passato, senza nessuno stacco che lo faccia intuire e questo causa grande confusione. Per me è bocciato, non credo che leggerò i seguiti, peccato!

Voto ⭐⭐/5

5 commenti:

  1. Diciamo che per me ha troppo Romance e poco Fantasy per cui credo avrei le tue stesse difficoltà

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  2. È più improntato sul romance che sul fantasy quindi non mi ispira molto.

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  3. Peccato che non ti sia piaciuto. A me dalla trama mi incuriosisce molto.

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  4. Un vero peccato quando le letture non ci soddisfano 😣

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