venerdì 26 febbraio 2021

Recensione Miss Charity

Titolo: Miss Charity
Titolo originale: Miss Charity
Autrice: Marie-Aude Murail
Lingua originale: francese
Traduzione: Federica Angelini
Numero di pagine: 477
Editore: Giunti editore






Trama

Charity è una bambina. È come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della buona società inglese dell'800 deve tacere, non mostrarsi troppo, salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa. Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte tutte le regole borghesi della vita vittoriana. Un romanzo attuale nel tema, anche se di ambientazione ottocentesca, in cui l'ironia, il pettegolezzo, un certo tipo di società snob e talvolta grottesca nella sua smania per le apparenze portano la chiara cifra di una Jane Austen contemporanea.


Recensione

Miss Charity è stata una scoperta sconvolgente, grazie a Francesca de @labibliotecadizosma ho letto questo libro, spinta dalla sua recensione e dal fatto che me ne ha regalata una copia. Non finirò mai di ringraziarla perchè è stata una lettura bellissima per svariati motivi. Questo è un romanzo di formazione come se ne vedono pochi, con uno stile semplice e molto fluido, l'autrice ci riporta nella Londra vittoriana, dove una donna aveva un unico scopo nella vita: sposarsi e farsi mantenere. In questo mondo Charity non ci si ritrova e la guarderemo crescere e cercare la sua strada. Posso affermare che questo è un romanzo assolutamente femminista, nonostante la parola non compaia mai e nonostante Charity stessa non ne sia consapevole. Charity è una bambina e poi una donna estremamente intelligente, timida all'inizio ma che pian piano esce dal suo guscio. A volte insicura di sè ed estranea a molte cose del mondo da cui è stata tenuta all' oscuro per colpa della madre, allo stesso tempo soffocante e menefreghista (come erano poi molte madri all'epoca). All'inizio i rapporti umani con altre persone sono difficili per lei, è cresciuta da sola e senza amici, circondata solo dalla giovane governante e dagli animali che raccoglieva in giro. Potrebbe sembrare un po' pazza per questo ma invece si vede benissimo il suo affetto per loro, nonchè il suo interesse scientifico nel volerli studiare. Da qui capiamo che Charity è una persona curiosa, con una mente portata per la scienza e l'arte, dato che è anche bravissima a dipingere. Insomma Charity è una persona complessa ma allo stesso tempo semplice, come siamo un po' tutti. Nonostante non abbia avuto molti amici nella sua vita, è legata ai pochi affetti che ha e si preoccupa per le persone attorno  lei, facendo di tutto per proteggerle e farle stare bene. Che posso dire...per me la magia di questo libro è proprio qua. Con uno stile semplice, ma non banale, e in poche pagine, l'autrice ti trasporta completamente nel mondo di Charity, nella sua vita e nella sua mente. Si riderà per il suo carattere un po' ironico e pronto agli scherzi, si soffrirà con lei per quella sua timidezza che a volte la frena, non si può non ammirare la sua determinazione nel voler trovare il suo posto nel mondo, ma soprattutto io mi sono ritrovata nella sua insicurezza. La sua insicurezza è quella che sotto sotto tutti coviamo, credo che tutti almeno una volta ci siamo fermati a chiederci "ce la farò?", "riuscirò ad andare avanti solo con le mie forze?" e la nostra Charity ci mostra che è normale sbagliare, è normale non riuscire in tutto la prima volta che si prova, ma ci mostra anche la perseveranza e il fatto che credendo in noi stessi possiamo sceglierci la nostra strada. Charity è giovane e si ritrova a fare molte cose da sola per la prima volta, spalleggiata dalla sua amica Blanche e dal marito di lei, non può contare sualla madre che vorrebbe solamente vederla sposata, ma scopre un alleato nel padre che arriva a dirle di aver rimpianto i figli maschi ma, una volta conosciuta veramente sua figlia, quel rimpianto non esiste più. E' un libro femminista perchè parla di riscatto e di indipendenza poichè la nostra protagonista non vuole un matrimonio di convenienza, nè vuole essere mantenuta e questo va contro tutte le convenzioni dell'epoca. Lei vuole vivere della propria arte e così farà. Seguiamo Charity nella sua crescita personale e la vediamo alla ricerca della sua strada e del suo posto in un mondo governato dagli uomini, dove una donna che si guadagna da vivere da sola è quasi scandalosa. Per questo è un romanzo femminista, Charity non ci sta, questa vita le va stretta e a costo di farsi guardare da tutti con commiserazione lei sceglie di seguire la sua strada, si impegna e quando decide di sposarsi lo fa per amore, contro il parere di tutti. Ma vive la vita che si è scelta da sola in modo pieno e felice e questo è il messaggio più bello di tutti.

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

3 commenti:

  1. Questo libro è uno della mia comfort zone: quando mi sento giù, quando ho bisogno di una coccola, vado sempre a ripescarlo in libreria. è uno dei libri del mio cuore

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    1. Penso che comincerò a fare così anche io, è stato un libro così coinvolgente che è entrato nelle letture migliori mai fatte❤

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  2. Avevo sempre un po' sottovalutato questo libro complici anche alcune recensioni negative ma magari ci farò un pensierino 💕

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