mercoledì 7 ottobre 2020

Review Party Alla ricerca del principe Dracula

Titolo: Alla ricerca del principe Dracula
Titolo originale: Hounting prince Dracula
Autrice: Kerri Maniscalco
Traduttrice: Donatella Rizzati
Lingua originale: inglese
Pagine: 468
Editore: Mondadori






Trama 
Dopo aver scoperto con orrore la vera identità di Jack lo Squartatore, Audrey Rose Wadsworth lascia la sua casa nella Londra vittoriana per iscriversi – unica donna – alla più prestigiosa accademia di Medicina legale d’Europa. Ma è davvero impossibile trovare pace nell’oscuro, inquietante castello rumeno che ospita la scuola, un tempo dimora del malvagio Vlad l’Impalatore, altrimenti noto come Principe Dracula.
Strane morti si susseguono, tanto da far mormorare che il nobile assetato di sangue sia tornato dalla tomba. Così Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, si trovano a dover decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all’oscuro assassino. Vivo o morto che sia.




Recensione

Bentornati sul blog lettori! Oggi parlerò del secondo capitolo di una saga di cui si parla molto di recente: Alla ricerca del principe Dracula, di Kerri Maniscalco. Anche oggi ringrazio Beatrice di @eynyspaolinibook e Yelena di @lalibreriadiyely, nonché la casa editrice Mondadori. Ma passiamo al libro!

In questo secondo capitolo la narrazione è più avvincente, forse sono di parte perché mi ha sempre affascinato molto la figura del vampiro ma trovo che l'autrice sia migliorata nel creare un'aura di mistero, almeno nella prima parte del libro. In questa parte infatti ci da tanti piccoli indizi e lascia cadere qua e là qualche riferimento alla figura di Dracula e di Vlad l'impalatore. Forse avrei preferito una spiegazione più omogenea perché io conosco le leggende ma per qualcuno che si approccia per la prima volta può essere più difficile mettere in fila tutti i pezzi. Comunque come nel primo libro si vedono tutte le ricerche svolte dall'autrice ma anche qua ci sono piccoli cambiamenti e licenze poetiche. 
Anche in questo libro la narrazione è inframmezzata da foto e disegni che completano il quadro creato e che ho trovato molto interessanti. L'autrice inoltre spiega nelle note finali perchè il femminismo di Audrey Rose risulta troppo moderno per la sua epoca ma credo che non ci riesca del tutto, non ho trovato la spiegazione del tutto esaustiva e tra l'altro anche in questo romanzo trovo che siano introdotti temi troppo moderni per l'epoca. Facendo un esempio banale si parla di "benzina" che stava cominciando a essere conosciuta in quel periodo ma con un altro nome, e si parla di "adrenalina", scoperta solo nel 1901.
Mi è piaciuto però come l'autrice sia riuscita a infilare nella narrazione un piccolo riferimento al terzo libro, è stata una mossa furba che lascia intuire quale sarà il tema della prossima avventura.  

La cosa che mi è piaciuta poco e che avevo già riscontrato anche nel primo libro, è che in molti punti ci sono delle ripetizioni, soprattutto quando la protagonista pensa. Molte sue considerazioni sono dette e ridette e questo contribuisce a non creare di lei un parere del tutto positivo. Trovo che Audrey Rose sia spesso incoerente, soprattutto quando dice di volere un certo tipo di vita e poi si lascia coinvolgere in incontri segreti di mezzanotte, posso solo dire che è una protagonista giovane e quindi alla fin fine lei è la prima a non sapere esattamente ciò che vuole, ma forse l'avrei voluta più determinata. Nelle vicende è presente anche una coppia omosessuale, cosa che ho apprezzato, ma la nostra Audrey Rose si dimostra incoerente ancora una volta. Nonostante non rimanga in alcun modo turbata da questa relazione, si scandalizza ogni volta che Thomas le si avvicina o restano soli perché non è presente uno chaperon e la sua reputazione ne risentirebbe troppo. Per una persona dell'epoca con idee avanguardiste sulle coppie omosessuali, mi sembra un ragionamento incongruo e ancora una volta non capisco se vuole essere moderna rispetto ai tempi o è solo una facciata. Thomas invece in questo libro ha un leggero cambiamento perchè mostra di più le proprie emozioni anche se sembra dimenticare di essere lui quello intelligente della coppia, o almeno così si presume. Inoltre mi sarebbe piaciuto vedere uno sviluppo più serio nel loro rapporto e soprattutto nei loro dialoghi che invece girano intorno alle solite battute: lui è fantastico e nessuna gli resiste, lei è adorabile e viene presa in giro da lui. Questa cosa in particolare mi fa un po' storcere il naso perchè se una persona cerca di farti sempre passare per stupida non è proprio un corteggiamento, quanto più una mancanza di rispetto. Avremo comunque uno sviluppo nel loro rapporto alla fine del libro ma non aggiungo altro per evitare troppi spoiler. 

L'ambientazione è molto più curata in questo capitolo, abbiamo delle belle descrizioni dei Carpazi, del cupo castello trasformato in accademia e delle gallerie segrete che si snodano sotto di esso. La Maniscalco ha ricreato proprio lo scenario adatto ai vampiri attingendo alle leggende e creando un'atmosfera più cupa. La parte mistery del libro è più sviluppata, almeno fin a metà romanzo. Purtroppo nella seconda metà vediamo Audrey Rose che rimugina molto ma senza arrivare a un conclusione soddisfacente, anche qua come nel primo libro non è lei a risolvere il mistero. Non capisce assolutamente chi sia il vero colpevole fino a che questo non le si presenta davanti e confessa in una scena che avrei voluto più articolata perchè in poche righe inizia e finisce, togliendo così quel poco di suspance che si era venuta a creare. Inoltre il movente per gli omicidi l'ho trovato a dir poco debole e forzato ma come ho detto la scena si svolge molto in fretta e quindi non ci si ragiona molto. Il libro si conclude con un piccolo escamotage per allacciarsi al terzo anche se molte cose sono rimaste senza risposta o comunque ci sono delle questioni aperte che spero vengano riprese nel seguito.

In conclusione il libro era partito meglio rispetto al primo, all'inizio le descrizioni dell'ambiente mi hanno coinvolto di più ma comunque lo stile molto ripetitivo della Maniscalco mi ha fatto perdere interesse. Inoltre credo che non sia riuscita a sviluppare al meglio la parte mistery nemmeno qua perché ha lasciato molte cose irrisolte e alcune le ho trovate davvero forzate e poco credibili. La cosa positiva è che rispetto al primo non ho capito fino all'ultimo chi fosse il colpevole. Vedremo come si evolverà la storia nel terzo capitolo dato che abbiamo una piccola evoluzione nel rapporto dei protagonisti.

Continuate a seguire questo evento pieno di recensioni e blogtour!




Voto: ⭐⭐,5/ 5

4 commenti:

  1. La leggenda di Dracula e la figura del vampiro per me sono sacri, se leggendo il primo troverò la forza anche di leggere questo, spero che non mi deluda! La tua recensione mi è piaciuta molto anche se mi sembra di capire che questi libri siano colmi di contraddizioni!

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    1. Si diciamo che se cerchi una lettura leggera e senza pretese vanno bene, se sei molto affezionata alla leggenda di Dracula e alla storia che c'è dietro....forse non è proprio adatto XD prende spunto ma la rielabora molto

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