lunedì 15 aprile 2024

A torch against the night



Titolo: A Torch against the night- Una fiamma nella notte
Titolo originale: A Torch against the night
Autrice: Sabaa Tahir
Editore: Fanucci editore

Trama

In A Torch Against the Night: Una fiamma nella notte, ritroviamo Laia ed Elias in fuga dalla città di Serra. 
Diretti verso nord per liberare il fratello di Laia dagli orrori della prigione di Kauf, i due protagonisti sono braccati dai soldati imperiali, manipolati dalla comandante e perseguitati dal loro passato. Per sopravvivere, dovranno sconfiggere i loro nemici e affrontare la perfidia dei loro stessi cuori. Nel frattempo, Helene è costretta a obbedire alla volontà dell’imperatore Marcus, un uomo spietato e assetato di sangue. E quando la sua lealtà viene messa in discussione, Helene si ritrova ad affrontare una missione per dimostrare la sua fedeltà all’Impero, una missione che rischia di distruggerla: trovare Elias e ucciderlo insieme alla schiava che lo ha aiutato a scappare.



Recensione 

Eccoci con il secondo capitolo di questa saga che mi sta letteralmente conquistando! 
Sebbene questo secondo libro sia più lento sotto alcuni aspetti, è comunque pieno di colpi di scena e di rivelazioni, il mondo che ci mostra non è più circoscritto a Rupenera, ma spazia in vari territori dell'impero, territori pieni di minacce per Laia ed Elias che cercano in tutti i modi di salvare Darin imprigionato. Non sono una grande fan di questo topos, la ricerca quasi ossessiva di una persona con conseguente campeggio di mesi, di solito si creano scene un po' ripetitive, ma Tahir è riuscita a gestire tutto benissimo inserendo personaggi secondari fantastici e il pov di Helene. La costruzione dei personaggi è ottima e portano avanti la storia senza intoppi, Laia è cresciuta molto dal primo libro e mi sta piacendo sempre di più, soprattutto perché acquisisce molta coscienza di sé, lei stessa si accorge che con determinate persone è molto più frenata, mentre con Elias si sente sé stessa. Elias stesso ha un arco di formazione notevole sempre alla ricerca del suo vero IO e della cosa giusta da fare. Ma in questo libro è Helene che brilla, la sua fiducia incrollabile verso il sistema comincia a riempirsi di crepe e trovare la strada da seguire diventa sempre più difficile. Quello che colpisce di più nella lettura, però, è il personaggio nascosto, questa cosa con poteri e abilità sovrannaturali, che resta nascosto fino all'ultimo momento ma che in realtà sta muovendo i fili della storia. Per questo dico che non ci si annoia mai, si pensa che la trama prenderà una certa piega e invece le rivelazioni porteranno in tutt'altra direzione. È vero, avevo previsto un colo di scena che poi si è avverato, ma non ne avevo decisamente previsto gli altri 🤣
Un altro elemento che mi ha molto colpito è l'attualità di questo libro, tra le pagine si parla di quello che a tutti gli effetti è un genocidio e Laia stessa si chiede che effetto può avere tutto ciò su quei bambini sopravvissuti. Quali traumi e quanta rabbia porteranno dentro di loro e... è stata dura leggerlo perché sono le cose che ci chiediamo in tanti e i risultati sono visibili proprio in questo periodo.
In conclusione un libro bellissimo, sempre attuale, con personaggi costruiti alla perfezione, tante rivelazioni e che lascia proprio con la curiosità per il terzo volume. Non posso che ringraziare Fanucci per questa collaborazione bellissima ❤️

Voto ⭐⭐⭐⭐/5

mercoledì 10 aprile 2024

The falconer. La trilogia


Titolo: The Falconer
Titolo originale: The falconer
Autrice: Elizabeth May
Editore: Mondadori


Trama

Edimburgo 1844. La bella Aileana Kameron sembra una giovane debuttante come tante, una frivola ragazzina dell'alta società. Di notte però dà la caccia alle malvage creature fatate che terrorizzano gli abitanti della città, in cerca di quella che le ha ucciso la madre. La sua missione di vendetta diventa però più complicata mano a mano che i suoi sentimenti per Kiaran MacKay, l'essere fatato che le ha insegnato a uccidere i suoi simili, si fanno più intensi e ambigui. E quando le fate mettono in atto un complotto per sterminare l'umanità, Aileana deve scegliere tra la soddisfazione personale, l'amore, e la salvezza della città che ama. Anche se ciò significasse fidarsi del nemico. Curato da Alessia Merlo e Rossella Pinto, il volume contiene i romanzi La Falconiera, Il Trono Evanescente e Il Regno.


Recensione 

È finalmente giunto il tempo di parlare di questa trilogia! Siccome ho letto tutti e tre i libri in fila pensavo di fare una recensione unica che racchiudesse tutti e tre perché nella mia memoria si fondono come una cosa sola.
Mi viene solo da fare una distinzione tra il primo libro e gli altri due perché si percepisce proprio uno stacco evidente sia a livello di stile che di trama finale. Inoltre di solito è il secondo libro quello più lento e di transizione, invece qui è stato il contrario e l'ultimo l'ho percepito come più lento, ma andiamo con ordine. 
Lo stacco maggiore si sente tra il primo libro e i seguiti, come vi dicevo, innanzitutto per via della scrittura, nel primo è davvero molto acerba, le frasi, le scene d'azione e in generale le vicende, sono come accennate, mi sembrava mancasse sempre il pezzo finale per chiudere il cerchio. Immagino che questo sia dovuto al fatto che Kiaran ha moltissimi segreti e in questo volume lui e Aileana stanno imparando a conoscersi e soprattutto a fidarsi l'uno dell'altro, si intuisce che la storia alle spalle di Kiaran è più lunga e piena di segreti, però mi mancava sempre qualcosa. L'ambientazione, tuttavia, mi è piaciuta, una Edimburgo un po' steam punk, dove alle tradizioni di fine ottocento si mescola un po' del Castello errante di Howl con invenzioni e macchinari che possono addirittura volare. Purtroppo perdiamo tutto questo nei seguiti perché il mondo cambia e viene inserito l'elemento del regno fatato, ma una cosa c'è da dire: il worldbuilding non è di certo il punto forte di questa autrice. Capisco il target e capisco che volesse concentrarsi sulla storia in sé, però avrei voluto maggiori descrizioni dei vari mondi e dei regni, tutto sommato sono riuscita a immaginarmi tutto perché ho integrato con altri libri e storie che avevo letto, però a volte resta un po' questa sua caratteristica di lasciare le cose a metà. 
Il secondo è il terzo libro si percepiscono più come una cosa unica perché l'obiettivo è bene o male lo stesso, dopo il fallimento del primo volume ci si concentra su come salvare il mondo, anche se abbiamo ovviamente delle deiezioni verso le varie love stories. Nel complesso queste storie d'amore non appesantiscono troppo il libro, di sicuro un grandissimo punto a favore è il fatto che c'è del romance ma manca totalmente lo spicy e ho apprezzato molto che i personaggi imparino a conoscersi pian piano. 
La cosa che non mi è piaciuta, invece, è il fatto che viene detto più volte che alla protagonista è stato insegnato a combattere nell'arco di nemmeno un anno ma riesce a eguagliare in forza e velocità esseri fatati millenari. Questo viene un po' giustificato grazie ai suoi poteri, però comunque l'ho trovato una cosa molto overpower e a questo proposito avrei voluto decisamente un approfondimento maggiore su quelle che sono le abilità di una Falconiera perché mi è sembrato restasse tutto troppo vago. Così come restano vaghi i personaggi secondari che appaiono e scompaiono un po' così quando serve. L'unica che resta abbastanza è la sorella di Kiaran che comunque non ho inquadrato benissimo 🤣
I due protagonisti mi sono incredibilmente piaciuti invece. Aileana è una ragazza con un grand peso sulle spalle, è vero che è molto overpower, però allo stesso tempo è umana e fallibile, non mi è dispiaciuta perché non è la solita eroina da young adult, anche se poi si innamora dell'essere fatato ultra millenario. E sì. Questa cosa continuerà a farmi cringiare. Kiaran...beh lui è un personaggio che resta sempre ambiguo, diviso tra il suo voler essere umano e il suo essere uno spietato fare, però in un qualche modo ha funzionato. Probabilmente se avessi letto questi libri durante l'adolescenza mi sarebbero piaciuti tantissimo, adesso posso dire che sono invecchiati relativamente bene. Non portano niente di nuovo nel panorama libresco, però non sono problematici e soprattutto non sono inutilmente spicy (li sentite i cori dell'alleluia?!). Quindi in sostanza sono libri che ti fanno passare il tempo, scorrevoli, la storia non è nulla di complesso anche se ci possono essere scene un po' forti. I protagonisti non sono così malvagi ma la storia non è nulla di complesso, non mi hanno fatto impazzire dalla gioia ma non posso dire che non mi siano piaciuto.

Voto ⭐⭐⭐/5

mercoledì 3 aprile 2024

The gilded cage. La gabbia dorata





Titolo: The Gilded cage- La gabbia dorata
Titolo originale: The Gilded Cage
Autrice: Lynette Noni
Editore: Sperling & Kupfer

Trama

Dopo essere scampata alla prigione di Zalindov e al mortale Giudizio degli Elementi, Kiva Meridan è una sopravvissuta. Negli ultimi dieci anni, il suo unico obiettivo è stato quello di riunirsi alla famiglia e distruggere le persone che hanno rovinato le loro vite, ma questa missione sta diventando più complicata che mai.
Ora che si sta ambientando nella capitale, scopre di non essere stata l'unica a soffrire mentre era a Zalindov: i suoi fratelli e i loro ideali sono cambiati, e ben presto la ragazza si ritroverà a nascondere segreti non solo ai propri nemici ma anche a chi ha di più caro al mondo.
Fuori dalle mura della città, nel frattempo, serpeggia la tensione fra i ribelli, insieme alle voci di una crescente minaccia da parte dei regni del Nord. Questa volta, per sopravvivere, Kiva dovrà destreggiarsi in una complicata rete di bugie, in cui un passo falso potrebbe costarle tutto.

Recensione 

Ragazz3 che bomba questo finale! Lo dichiaro ufficialmente illegale!
Questo secondo volume non risente del tutto della crisi del libro di mezzo, però posso dire che è un po' particolare. Dopo essere evasa di prigione e aver preso la sua decisione di aiutare la famiglia a impadronirsi del trono, Kiva si ritrova a vivere a palazzo, tra lusso e balli ma anche con una famiglia amorevole. Tutte cose che la lasciano spiazzata e a cui non è abituata per cui vediamo una Kiva determinata ma allo stesso tempo titubante verso il mondo che non conosce. Questo suo vivere la porta, però, ad avere dubbi su tutto ciò in cui ha sempre creduto e che dubbi! Dopo il ricongiungimento con i fratelli le cose non si metto benissimo e vedremo Kiva tentennare sempre più tra la vita che ha e quella che vorrebbe, nonostante quello che ha passato Kiva sta cambiando e non del tutto in meglio. In questo libro è distratta perché continua a sperare in una vita diversa e non si accorge di ciò che sta accadendo finché non è troppo tardi. Yahren invece si vede poco e niente, ma si riconferma essere una brava persona, forse un po' ingenua ma sempre dolce e affidabile. Ma qua sono i personaggi secondari la parte migliore, i fratelli di Kiva, Zuleka e Tollen sono ben caratterizzati, forti, audaci e spietati quando serve, ma Caldon...lui per me è la vera star del libro, divertente, irriverente, forte e attaccato alla famiglia, ma soprattutto intelligenti e scaltro, lui è stata davvero una sorpresa, soprattutto sul finale.
La storia è allo stesso tempo lenta e piena di piccoli colpi di scena e svolte imprevedibili, ammetto che alcune cose sono andate come sospettavo ma altre mi hanno lasciato davvero a bocca aperta, subito l'intreccio parte piano, mi sono chiesta più volte dove volesse andare a parare, è un libro che cresce in modo lento ma costante, ci sono molte scene di vita quotidiana intervallate con momenti di tensione e per me ha funzionato benissimo perché ho letto tutto in poco tempo. Dico che è particolare proprio per questo, credo che l'intento fosse proprio portarci fuori strada facendoci vivere dei momenti di calma apparente ma sempre con la minaccia di essere scoperti. Come struttura narrativa mi ha ricordato moltissimo il secondo libro di Hunger games dove la parte "più lenta" è molto lunga e poi tutto si concentra sul finale, l'ho percepito allo stesso modo ma questo non è assolutamente un male per me, anzi. Inoltre a una persona attenta non sfuggiranno i molti indizi disseminati nel libro, io ammetto di non averli colti tutti per cui ci sono state comunque molte sorprese nel finale. La lettura in sé è comunque sempre venata da una buona dose di ansia, la paura di Kiva di essere scoperta si riflette spesso nel libro e forse sarò una persona ansiogeno io, ma a me viene il fiato corto quando i personaggi devono fare il doppio gioco 🤣 
In sostanza un libro bello, bello, bello, la trama si sviluppa pian piano in un crescendo quindi non ci fa capire subito dove porterà, i nuovi personaggi sono davvero ben costruiti e si intrecciano alle vicende in modo perfetto, ma il finale...era da un po' che non leggevo un cliffhanger così, decisamente illegale!

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5

giovedì 28 marzo 2024

An ember in the ashes-Il dominio del fuoco



Titolo: An ember in the ashes - Il dominio del fuoco
Titolo originale:An ember in the ashes
Autrice: Sabaa Tahir
Editore: Fanucci editore

Trama

Laia è una schiava. Elias un soldato. Entrambi lottano per la libertà. Sotto l’Impero marziale, ogni atto di sfida o ribellione è punibile con la morte. Chi non consacra il proprio sangue e il proprio corpo all’imperatore rischia l’esecuzione della propria famiglia e la distruzione di tutto ciò che di caro possiede. Nonostante le estreme condizioni di povertà a cui sono costretti, Laila e la sua famiglia seguono le regole a testa bassa, perché sanno bene cosa succede a chi si oppone al regime. Ma quando suo fratello viene arrestato per tradimento, decide di unirsi a un gruppo di ribelli che promettono di salvarlo. In cambio, Laia farà loro da spia dall’interno della più grande accademia militare dell’Impero. Lì incontra Elias, il miglior soldato della scuola, ma, segretamente, anche il più riluttante a compiere il suo dovere. Il suo unico desiderio è liberarsi dalla tirannia che è stato addestrato a far rispettare. Ben presto, i due si rendono conto che i loro percorsi sono strettamente legati e che le loro scelte hanno il potere di cambiare il destino dell’Impero.

Recensione 

Ringrazio moltissimo Fanucci per la collaborazione e per la copia omaggio ❤️

Ecco Il dominio del fuoco in una nuova veste grafica, grazie a Fanucci ritorna in libreria un libro che vale davvero la pena di leggere. Ebbene sì, nonostante la sua età questo libro si difende benissimo principalmente per la sua attualità, il worldbuilding richiama al mondo arabo sotto occupazione romana quindi abbiamo un popolo oppresso e uno oppressore, i ribelli che cercano di riavere le proprie terre e un sistema volto a schiacciarli. Insomma è un'ambientazione decisamente adattabile anche ai nostri giorni e per quanto non sia il primo libro che ne parla, non l'ho trovata per niente banale o noiosa, Tahir è riuscita a ricreare un mondo che funziona nella sua crudeltà e ingiustizia. In questo mondo si muovono i nostri protagonisti, Laia ed Elias, entrambi costruiti benissimo e davvero credibili. Laia è una ragazza che nelle primissime pagine non mi è piaciuta, la sua debolezza e ingenuità non me l'hanno fatta amare da subito, ma in realtà questo fa risuonare ancora meglio la sua crescita. La sua consapevolezza cresce pian piano e le cose che sarà costretta a sopportare pur di aiutare il fratello fanno sí che diventi più forte e determinata. Per questo è una protagonista costruita ad hoc e non vedo l'ora di vedere come si evolverà nel secondo volume. Elias, invece, è stato quasi prevedibile all'inizio, non ha una crescita marcata come Laia, ma l'ho apprezzato lo stesso, anche se entrare in empatia con lui che è un oppressore pentito non è facile, credo che alla fine sappia fare valere il suo punto di vista. É un ragazzo combattuto, che vorrebbe lottare per ciò che è giusto ma che si ritrova incastrato in un sistema che lo soffoca, quindi due pollici bene bene in alto per questi protagonisti che portano avanti la storia in maniera magistrale. É presente anche un accenno di romance ma è gestito molto bene, credo che più avanti nella saga prenderà dei risvolti interessanti. Ho apprezzato moltissimo anche i personaggi secondari, anche loro sono costruiti perfettamente e non vedo l'ora di vedere che ruolo svolgeranno nei seguiti.
Parliamo infine dell'intreccio generale, questo libro è davvero una chicca, viste le premesse pensavo che avrei azzeccato ogni passaggio e invece assolutamente no! Innanzitutto la tensione è sempre palpabile, Laia si muove sul filo del rasoio e rischia la vita di continuo, Elias cerca di sopravvivere in un mondo che schiaccia le idee indipendenti, i colpi di scena, i risvolti della storia possono a volte sembrare scontati e invece alla fine tutto si incastra alla perfezione, nel finale ogni tessera del puzzle va a posto e capiamo anche noi lettor³ che era tutto voluto e niente è stato lasciato al caso. Devo ammettere che la mia ansia è cresciuta ancora di più sul finale, non si sa più di chi ci si può fidare, le trappole sono molte e l'ombra dell'impero è diventata decisamente più opprimente,  insomma dire che voglio leggere il secondo libro è dire poco!

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5