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venerdì 4 ottobre 2024

Starling House



Titolo: Starling House
Titolo originale: Starling House
Autrice: Alix E. Harrow
Traduzione: Alice Casarini e Barbara Ronca
Editore: Mondadori- Oscar Vault 



Trama

Rimasta orfana, Opal ha lasciato la scuola e ora lavora come commessa part time, sperando di guadagnare abbastanza per garantire al fratello Jasper una vita migliore. Una vita lontano da Eden, nel Kentucky, un luogo celebre solo per due cose: la sua sfortuna e la scrittrice E. Starling, autrice del romanzo Il Sottomondo, misteriosamente scomparsa cent’anni prima lasciando dietro di sé solo chiacchiere e un’antica dimora nascosta tra gli alberi. Tutti concordano su un fatto: meglio ignorare quella casa e il suo bizzarro, misantropo proprietario, Arthur Starling. Quasi tutti, a dire il vero. Perché Opal è ossessionata da Il Sottomondo fin da bambina. E così, quando si presenta l’occasione di entrare a Starling House – e di guadagnare qualche soldo extra per il “fondo Jasper” -, non sa resistere. Ma ci sono forze sinistre che scavano sempre più nei segreti sepolti tra quelle mura, e anche gli incubi di Arthur sono diventati fin troppo reali. Mentre Eden stessa sembra sprofondare tra i propri fantasmi, Opal capisce che potrebbe avere un buon motivo per restare in città. Perché adesso è giunta l’ora di lottare.

Recensione

Ormai Alix Harrow ci ha abituato a un certo standard di letture e devo ammettere che Starling House non delude nonostante abbia qualche piccola pecca che non ho trovato uno dei suoi precedenti scritti. Partendo dalla lieve nota negativa posso dire che a livello stilistico l'ho trovato un po' più debole degli altri due, in particolare perché c'è un doppio pov che si alterna e la cos anon mi entusiasma mai ma qui mi ha fatto proprio storcere il naso. I capitoli con il pov di Opal sono in prima persona singolare, quelli di Arthur sono in terza persona singolare e e non capisco il perché. Inoltre nella prima parte del libro ci sono delle note a piè di pagina che non sono del tutto utili alla storia, ma che scompaiono improvvisamente nella seconda metà. Nonostante ciò la lettura mi ha preso tantissimo, è un libro veramente molto emozionale, le sensazioni descritte sono forti e travolgenti e come al solito nascondono molteplici significati. Infatti gli avvenimenti come sempre sono metafore di denuncia sociali, ho percepito in particolare la critica al sistema sociale americano, dove una donna adulta che deve occuparsi di sé stessa e del fratello non riesce praticamente a sbarcare il lunario nonostante i doppi turni (che sono comunque al minimo salariale). Opal infatti si è sempre rimboccata le maniche lavorando e rubacchiando quando non arrivava a fine mese, ma nonostante questo non riesce a dare una vita migliore a Jasper, non riesce nemmeno a permettersi un normale dentista a casa dei prezzi inarrivabili. Altra metafora importante e non troppo sottile è quella della ricerca del proprio posto nel mondo e di un luogo da chiamare Casa, la sensazione di sicurezza che si ricerca in una famiglia e in un tetto sopra la testa, è così che Starling House attira a sé un nuovo Guardiano, con le promesse di tutto questo nonostante il suo lato oscuro. E nonostante questo lato oscuro ho sempre immaginato la casa come un punto pieno di luce, mentre la cittadina claustrofobica dove tutti si conoscono è grigia e senza spessore. Ho amato l'ambientazione, la casa senziente e magica che si svela pian piano, la cittadina in pieno stile americano con fast food e gente burbera in cui tutti sanno tutto di tutti ma nessuno parla. Davvero poche parole e sono stata catapultata lì, fra incidenti e morti misteriose e la polvere di carbone che ricopre tutto.
Questa è una cosa che adoro di Harrow, riesce a creare situazioni vivide e reali in ogni epoca e comunque a trasformarle in critiche sociali importanti, ma un'altra cosa che adoro è che riesce a creare dei personaggi davvero vividi , reali e credibili. Infatti non è uno young adult in cui la protagonista è una ragazza che aspetta di essere salvata, bella che non sa di esserlo e tutto il resto. No Opal è una donna adulta con problemi da adulti e che fa di tutto per sopravvivere in un mondo che invece cerca di buttarla via. 
È un libro che a livello emotivo mi ha molto coinvolta, ho apprezzato anche l'andamento della storia perché quando si risolve il mistero manca ancora metà libro quindi mi sono trovata a chiedermi come sarebbe continuata la storia e non sono rimasta delusa, insomma è una lettura che mi ha preso subito e ho concluso in poco tempo. Mi ha ricordato moltissimo Alice nel Paese delle Meraviglie, ma un'Alice ancora più oscuro e cupo, con un Sottomondo popolato da mostri e da morti spaventose, per cui ho adorato tutto, Harrow sta diventando una delle mie autrici preferite perché sa sempre coinvolgermi e creare dei fantasy che sono una metafora e una denuncia della nostra società, pieni di significati nascosti e mai pesanti. Una lettura che consiglio moltissimo in questo periodo perché (anche se è ambientato in inverno-primavera) mi dà un sacco di vibes autunnali per via dei segreti, dei misteri, dei mostri e della sensazione oscura e soffocante.

Voto ⭐⭐⭐⭐,5/5
 

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