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lunedì 30 settembre 2024

I cartografi




Titolo: I Cartografi
Titolo originale: The CARTOGRAPHERS
Autrice: Peng Shepherd
Editore: NeoN libri


Trama
La vita di Nell Young ruota da sempre intorno alle mappe. Suo padre, il dottor David Young, è stato uno dei cartografi più rispettati al mondo: almeno fino a quando non viene trovato morto – o assassinato? – nel suo ufficio all’interno della New York Public Library.Lei e suo padre non parlavano da anni – da quando lui l’aveva licenziata dopo un’accesa discussione su una mappa stradale apparentemente senza valore: la stessa che Nell trova nascosta nella scrivania dell’uomo. Nell non può fare a meno di indagare, e con grande sorpresa scopre che la mappa in realtà è incredibilmente preziosa e molto rara. Unica, forse, perché ogni altra copia sembra essere stata distrutta da un misterioso collezionista. Nell si ritroverà quindi a intraprendere un viaggio pericoloso che la porterà a scoprire una cospirazione inimmaginabile, i segreti della sua famiglia e il vero potere delle mappe.

Recensione

I cartografi è un libro che potrei definire di compagnia, una lettura non bianca ma nemmeno nera, diciamo che è il tipico romanzo di avventura che si legge da ragazzə, solo che è da adulti. Non l'ho trovata una brutta lettura, ma ha saputo conquistarmi fino a un certo punto, forse anche a causa dell'andamento della narrazione. Fino a metà libro c'è un mistero da risolvere e le vibes sono un misto tra un dark academia e il Codice da Vinci, ma poi il ritmo si perde un po' nei continui flashback con molti pov. A questo proposito arriva la lieve nota dolente perché c'è una parte che dovrebbe essere molto importante nei flashback ma l'ho trovata davvero fiacca e non molto bene descritta. Peccato perché su quell'idea si muove il perno del libro e non penso che fosse abbastanza forte per essere usata come argomento centrale. Altro piccolo neo è il fatto che si intuisce davvero facilmente chi è coinvolto nelle vicende e soprattutto chi è il cattivo della situazione, avrei voluto che la parte di mistery fosse più marcata perché verso la metà del libro cade completamente e le rivelazioni che si hanno in seguito le avevo già intuito.
Però ho trovato anche molti aspetti positivi, il libro in sé non è pesante e mi è piaciuto che il fantasy ci fosse ma in modo marginale, forse si avvicina più al realismo magico che al fantasy vero e proprio, ma come espediente mi è piaciuto molto e ho apprezzato che il mistero si svelasser pian piano, anche se si intuisce qualcosa in molti punti.
I personaggi non sono iper caratterizzati, servono a portare avanti la storia, per cui sì, c'è una protagonista ma il suo scopo sarà quello di scavare nel passato e per farlo dovrà passare attraverso la vita di molte persone per cui la storia non è incentrata su di lei, ma si ciò che è successo tempo prima.
In sostanza posso dire che è una lettura che ho fatto con piacere, ha saputo intrattenermi e non è stato un libro pesante, forse mi aspettavo qualcosa di più (si parla pur sempre di geografia e la cosa continua a farmi ridere 🤣), però ha fatto il suo lavoro ed è stata un ottimo stacco tra letture più corpose.

Voto ⭐⭐⭐/5.

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