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giovedì 3 agosto 2023

Recensione La strage dei potenti

Titolo: La strage dei potenti
Titolo originale: He won't Need It now
Autore: James Hadley Chase
Traduzione: Sara Bilotti
Numero di pagine: 224
Editore: Fanucci (Time Crime)




Trama

Bill Duffy è un giornalista tenace, ma alla fine si spinge troppo oltre e viene licenziato. Decide allora di accettare un lavoro da un ricco uomo di nome Morgan che lo ingaggia per scattare alcune foto alla sua ex moglie. Tuttavia l'operazione non è semplice come sembra: qualcuno punta una pistola alla schiena di Duffy per poi fuggire con la sua macchina fotografica. Persino l'ex moglie si rivela essere una sorpresa. Si tratta di Annabel English, la figlia di un importante politico di New York. Ben presto Duffy si ritroverà coinvolto in una gara spietata a chi fa il gioco più sporco. Chi riuscirà a farla franca? con l'introduzione di Vinicius Letale


Recensione

Avete presente quei libri che in poche pagine vi trascinano dentro la storia? Che non hanno una premessa e senza preavviso cominciano ad accadere cose una dopo l'altra? Ecco, è esattamente quello che succede con La strage dei potenti, un libro "sporco, un libro duro. Una lettura che ci porta in un'America degli anni 30, dove tra alcol e sigarette cadiamo in una storia cruda, fatta di omicidi, di incastri, di trame nascoste. È quello che succede a Duffy, un reporter come tanti che si trova all'improvviso senza lavoro ma con una mega patata bollente tra le mani. Dopo che accetterà un lavoro dubbio perché ha bisogno di soldi, ci sarà un escalation continua di problemi e mai un attimo di tregua, il libro continua così con un susseguirsi di eventi che si intersecano tra loro diventando un intreccio sempre più fitto. Ogni scoperta porta a un nuovo problema e il ritmo incalzante non annoia mai, tanto che si fa quasi fatica a mettere giù il libro. La cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso è l'atteggiamento di Duffy e in generale di tutti i personaggi, verso le donne, ci sono frasi e atteggiamenti che nel 2023 non sono accettabili, però il libro è ambientato negli anni 30 e credo che possa essere una ricostruzione veritiera. La trama in sé mi ha ricordato quei vecchi film che guardavo con mio nonno, quelli pieni di uomini con completi gessati e cappello coordinato che si muovono in stanze dove aleggia sempre del fumo di sigaretta, insomma quei film sulla malavita e i gangster figli di quell'epoca. Nonostante non ci siano descrizioni accurate del contesto si intuisce tutto da come si muovono e parlano i personaggi e l'atmosfera è stata ben ricostruita. Il libro è breve e scivola mia mentre si cerca di arrivare a sciogliere tutti i nodi ma il finale è decisamente inaspettato e si chiude con un mega colpo di scena.
Insomma una lettura forse non adatta a tutti ma che mi ha regalato dei momenti di tensione per via del ritmo incalzante, una storia piena di intrighi e sorprese con un finale decisamente inaspettato.

Voto ⭐⭐⭐,5/5

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