Titolo: Gallant
Titolo originale: Gallant
Autrice: V.E.Schwab
Traduzione: Marina Calvaresi
Numero di pagine: 360
Editore: Mondadori
Per tutta la vita Olivia Prior, cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance, si è chiesta chi sia davvero e a quale luogo appartenga. Ha un unico indizio per scoprirlo: un quadernino malconcio dalla copertina verde. È il diario della madre, pieno di enigmatiche frasi che sembrano indovinelli (e che mostrano la sua discesa nella follia) e disegni che paiono semplici macchie d'inchiostro...
Ma un giorno arriva una lettera, che la richiama a casa, a Gallant. Proprio il luogo da cui il diario materno l'ha messa in guardia.
E Olivia, senza pensarci due volte, parte.
Qui trova il suo ultimo parente in vita e la dimora di famiglia. Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, nel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro. Una porta che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire.
Tuttavia, nessuno da Gallant le ha spedito quella lettera.
Nessuno le racconterà cosa tormenta i sogni del cugino, cos'è successo alla madre, o cosa la attende dall'altra parte del muro.
Sono state le ombre a ricondurre Olivia a Gallant?
E cosa vorranno in cambio?
Recensione
Gallant è stata per me una lettura un po' grigia. Sebbene adori i middlegrade, ho sentito questa lettura un filino sotto gli standard soliti dell'autrice. Non fraintendetemi, la vicenda costruita bene e io ho adorato il personaggio di Olivia, però il tutto era troppo prevedibile e a tratti scontato. Ci sono alcune cose che ho apprezzato, come in particolare la rappresentazione della protagonista, Olivia. È una ragazza muta e non riesce a comunicare con il resto del mondo che non si dà nemmeno la pena di imparare il linguaggio dei segni, cerca disperatamente un posto da chiamare casa e ho apprezzato moltissimo in questo messaggio all'interno del libro, cioè il fatto che la casa si sceglie, noi scegliamo con chi restare ed è questo che ci dà quella sensazione di benessere. Di Olivia ho apprezzato inoltre il carattere forte e determinato e che non si lascia abbattere nonostante tutte le difficoltà, come ho già detto è una persona che non riesce a comunicare con il mondo esterno e questo la rende molto spesso frustrata, però ho apprezzato moltissimo come l'autrice ha reso questa sua frustrazione all'interno del libro. Ho provato proprio malessere nell'assistere all'intensità di Olivia di trasmettere quello che vorrebbe dire al resto del mondo e mi sono piaciute immagini molto forti, seppure semplici, che sottolineano come distogliere lo sguardo da lei la renda ancora più incapace di esprimersi. Olivia però è l'unico personaggio di cui abbiamo una descrizione psicologica e fisica approfondita, il che è un vero peccato perché avrei voluto conoscere meglio Matthew che ha un ruolo fondamentale all'interno del libro. É un ragazzo giovane, ma con già troppi pesi sulle spalle e avrei voluto che gli fosse stato dato più spazio.
Sono una grande fan della Schwab ma mi rendo conto che qui la trama è più scontata del solito. Si basa tutto sulla dualità tra bene e male, luci e ombre, vita e morte, tutte cose già viste e riviste ma è chiaro il messaggio che vuole trasmettere, tra esse ci deve essere un equilibrio e nessuna può prevalere sull'altra. Alcune cose non sono chiarite benissimo, forse a causa della brevità dello scritto, avrei voluto che alcune cose fossero più approfondite perché c'è un'introduzione ai fatti molto lunga e la parte con più azione si concentra solo nelle pagine di ali.
Ho apprezzato, però, come le cose siano state rese molto bene dal punto di vista visivo, credo che sia un libro che si presta benissimo a una trasposizione cinematografica perché le scene sono talmente descritte bene che è stato facilissimo per me immaginarle. Inoltre la Schwab gioca moltissimo sui colori partendo dall'orfanotrofio di Olivia dove tutto è grigio, passando per Gallant che è piena di colori vividi, accesi e caldi, fino al mondo al di là del muro dove vige l'assenza di ogni colore.
Non sono presenti grandi note negative, ma nonostante tutte queste parti positive, credo che il libro sia sotto gli standard a cui l'autrice ci ha abituato, ci sono state delle parti all'inizio in cui decisamente ho avuto paura (lo so che sono una fifona) e sono veramente entrata nella storia e ho provato timore, però purtroppo questo sentimento, questa angoscia non si mantiene viva per tutto il libro e va un po' scemando. Probabilmente è dovuto al fatto che, come dicevo, la trama è abbastanza prevedibile. Olivia è alle prese con dei misteri da risolvere ma per un lettore attento saranno tutti intuibili.
Non mi sento di bocciare del tutto il libro perché è stata una lettura comunque scorrevole, le scene sono rese visivamente molto bene, ma non è tra le mie opere preferite dell'autrice.
Voto ⭐⭐⭐,5/5
Ringrazio Alessandra di Raggywords per aver organizzato l'evento e la casa editrice per la copia in digitale.
Sono abbastanza sicura di non voler recuperare quest'autrice in futuro
RispondiEliminaNon conoscevo ne il libro ne l'autrice ma Mi incuriosisce moltissimo questo libro
RispondiEliminaCon Schwab per me è sempre un terno al lotto. A volte la adoro, altre mi delude troppo
RispondiElimina